Il settore extralberghiero italiano conferma la sua centralità nel turismo nazionale, continuando a
crescere nonostante un contesto sempre più competitivo e regolamentato. Lodgify, piattaforma
gestionale per proprietari e property manager, ha analizzato oltre 110.000 prenotazioni in tutta
Italia per tracciare i principali trend dell’estate 2025: occupazione, prezzi, durata dei soggiorni,
canali di vendita e nuove abitudini dei viaggiatori.
Occupazione in crescita, ma soggiorni più brevi
L’estate 2025 si chiude con un segnale positivo: il tasso medio di occupazione sale al 58,1%, in
aumento di +2,5 punti percentuali rispetto al 2024. Giugno segna la crescita più forte (+3,7%),
confermando che sempre più viaggiatori anticipano le vacanze rispetto ai picchi di agosto.
Parallelamente, la durata media dei soggiorni continua a ridursi: 3,35 notti contro le 3,47 del 2024.
Un calo che riflette la crescente preferenza per city break e viaggi brevi, con un impatto
diretto sulla gestione operativa delle strutture. Gli host devono oggi gestire un turnover più alto,
pulizie più frequenti e processi di check-in più rapidi, ambiti in cui la digitalizzazione diventa un
alleato chiave.
Prenotazioni sempre più “last minute”
Il report conferma un’accelerazione delle prenotazioni sotto data: la finestra media scende a
53,3 giorni (-7,7% rispetto al 2024) e quasi un terzo delle prenotazioni arriva entro la settimana
precedente alla partenza. Questa tendenza favorisce chi adotta strategie di dynamic pricing e
mantiene flessibilità su soggiorno minimo e disponibilità, intercettando così la domanda
spontanea e i viaggiatori dell’ultimo minuto.
Prezzi stabili, OTA in crescita
L’ADR medio (tariffa giornaliera) si mantiene stabile a 189,64 € (-1% rispetto al 2024), senza
compensare l’inflazione stagionale. I canali OTA continuano a dominare: Booking.com resta
leader con il 54,2% delle prenotazioni, mentre Airbnb cresce fino al 25,5% (+6 punti in un anno).
Le prenotazioni dirette calano al 19,3%, ma restano più redditizie e determinanti per la
fidelizzazione.
“Nonostante i cambiamenti nei prezzi e nelle abitudini di prenotazione, la domanda per
l’extralberghiero resta forte. Gli host che mantengono flessibilità, adottando tariffe dinamiche,
accettando soggiorni più brevi o pubblicando l’annuncio su più piattaforme, sono quelli che
ottengono i risultati migliori,” Shaun S. CEO di Lodgify.
Le destinazioni più richieste
Roma, Milano e Firenze restano saldamente in testa, ma cresce anche l’interesse per mete
alternative come Modena, Trieste, Sanremo e Brenzone sul Garda, dove cultura locale, natura e
autenticità offrono esperienze diverse dai circuiti più affollati. I limiti imposti dalle normative
locali, continuano a incidere sulle dinamiche di mercato, eppure chi opera in regola non solo
evita sanzioni, ma conquista maggiore fiducia e visibilità.
Uno sguardo al futuro
Per il quarto trimestre, Lodgify prevede un lieve calo dell’ADR (185,97 €, -2% sul Q4 2024) e
una durata media dei soggiorni di 3,22 notti. Booking.com supera il 60% delle prenotazioni,
seguito da Airbnb (23,9%) e dal diretto (14,2%). La finestra di prenotazione, invece, torna ad
allungarsi, segno che i viaggi autunnali e invernali vengono pianificati con più anticipo.
Scarica il Report Lodgify Estate 2025 per consultare l’analisi completa, con grafici, insight sui
comportamenti dei viaggiatori e checklist pratiche per migliorare performance e redditività delle
strutture.

