Aeroitalia si prepara a cambiare pelle. Dal 1° gennaio 2026 il vettore guidato da Gaetano Intrieri abbandonerà il proprio marchio per adottare ufficialmente quello di Air Italy, dopo che una sentenza della Corte d’appello di Roma ha stabilito l’obbligo di modificare nome, logo, livrea e dominio web, giudicati troppo simili a quelli di Alitalia, oggi di proprietà di ITA Airways.
La decisione arriva al termine di un contenzioso che ha visto ITA Airways tutelare i diritti sul brand Alitalia acquisito nel 2021. Secondo i giudici, “Aeroitalia” comportava un rischio concreto di confusione sul mercato europeo. La compagnia dovrà quindi completare la transizione entro fine 2025, con pesanti sanzioni previste in caso di inadempienza.
Il nuovo brand Air Italy richiama però un nome già noto al pubblico internazionale. Dal 2018 al 2020 identificava infatti il progetto nato dal rebranding di Meridiana, sostenuto da Qatar Airways, che aveva puntato su Milano Malpensa come hub intercontinentale. Quel capitolo si è chiuso con la liquidazione della società nel febbraio 2020, lasciando però un’eredità di notorietà e riconoscibilità che Intrieri ha deciso di rilanciare. Il marchio è stato registrato e, secondo l’azienda, non vi sono ostacoli legali al suo utilizzo, poiché sarebbero trascorsi più di 5 anni.
La roadmap del rebranding prevede il debutto del primo velivolo con la nuova livrea entro marzo 2026 e l’aggiornamento progressivo dell’intera flotta entro la fine dello stesso anno. Nel frattempo i canali digitali, la comunicazione commerciale e i biglietti adotteranno gradualmente la nuova identità, con un compromesso grafico che mantiene i colori del tricolore senza ulteriori rischi di contestazioni da parte di ITA.
Sul piano industriale la compagnia punta a consolidare la propria rete domestica, dove resta centrale il ruolo nei servizi in continuità territoriale, e a rafforzare la distribuzione attraverso una strategia digitale rinnovata e accordi commerciali. Intrieri ha inoltre rilanciato il tema degli slot di Milano Linate, considerato cruciale per lo sviluppo e ancora oggi nodo competitivo con ITA Airways, con cui ha minacciato di iniziare una nuova battaglia legale proprio sugli slot contesi per capire se si possa considerare rispettata la richiesta di discontinuità con la vecchia Alitalia richiesta dalla Commissione Europea.
Il passaggio da Aeroitalia ad Air Italy non è quindi solo una conseguenza legale, ma sta diventando l’occasione per ridefinire il posizionamento del vettore sul mercato. Nei prossimi mesi la compagnia dovrà dimostrare di saper capitalizzare un nome carico di memoria e allo stesso tempo di trasformarlo in un brand credibile e sostenibile nel panorama del trasporto aereo italiano ed europeo.
In foto: livrea immaginaria di Air Italy ispirata ad Aeroitalia e realizzata con Perplexity pro