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American Airlines e Gruppo SAVE annunciano la partenza dei collegamenti giornalieri tra l’Aeroporto Internazionale di Venezia Marco Polo (VCE) e il Dallas-Fort Worth International Airport (DFW), il più grande hub della compagnia aerea.
L’introduzione del nuovo servizio tra Venezia e DFW contribuisce alla crescita del network italiano di American che, nel corso di questa stagione estiva, vedrà il suo operativo più grande di sempre in Italia con 12 voli al giorno dall’Italia agli Stati Uniti. Il nuovo servizio da Venezia a DFW si aggiunge ai collegamenti con Philadelphia (PHL), reintrodotti il 29 marzo 2025.

“Siamo entusiasti di ampliare le opportunità di viaggio per i nostri passeggeri in Italia grazie all’introduzione del nuovo volo stagionale tra Venezia e il nostro hub più grande, Dallas-Fort Worth” ha dichiarato José A. Freig, Vice President of International e Inflight Dining Operations di American Airlines. “Questo nuovo collegamento, insieme al servizio per Philadelphia, consolida l’impegno di American nel favorire connessioni più forti tra il Nord-Est dell’Italia e gli Stati Uniti, rafforzando al contempo i collegamenti dal Veneto grazie a un operativo che prevede fino a due voli al giorno da Venezia nel corso della stagione estiva 2025”.

“Siamo particolarmente lieti di accogliere a Venezia il volo di American Airlines su Dallas, che si aggiunge alla linea della compagnia su Philadelphia” ha affermato Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE. “Con oltre 900 voli al giorno, l’aeroporto di Dallas costituisce il più grande hub aeroportuale negli Stati Uniti. Il volo su Dallas si traduce dunque anche nella possibilità di raggiungere destinazioni in coincidenza distribuite capillarmente nel Sud Ovest del Paese, oltre a 25 città in Messico, contribuendo all’apertura di uno dei mercati turistici attualmente a più rapida crescita quale il centro-sud America”.

L’Assemblea dei Soci di SAVE ha approvato all’unanimità il Bilancio Consolidato di Gruppo relativo al 2024 che riporta valori in crescita rispetto all’esercizio precedente, riflettendo il positivo andamento del traffico degli aeroporti gestiti e delle attività ad esso connesse.
I ricavi totali sono stati pari a 255,2 milioni di euro, in aumento dell’8,7% rispetto al 2023, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è stato di 129 milioni, in crescita del 9,6%, il risultato netto è stato di 73,4 milioni, in incremento del 24,2%. La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è di 135,4 milioni di euro, in miglioramento di 33,3 milioni rispetto al 2023.

Il Sistema aeroportuale Venezia-Treviso ha chiuso il 2024 con 14,6 milioni di passeggeri complessivi (11,6 milioni Venezia, 3 milioni Treviso), in crescita dell’1,9% sul 2023.

In particolare, l’aeroporto di Venezia ha rafforzato il suo ruolo di terzo scalo intercontinentale nazionale. Ai mercati già collegati del Nord America e del Medio-Estremo Oriente si è aggiunto quello cinese, con l’introduzione in autunno del volo diretto su Shanghai.

Nell’attuale stagione estiva (fine marzo – fine ottobre), le destinazioni di lungo raggio sono complessivamente undici – New York JFK, New York Newark, Atlanta, Philadelphia, Washington, Dallas dal 6 giugno 2025, Toronto, Montreal, Dubai, Doha, Shanghai – collegate da 51 voli settimanali non-stop in partenza da Venezia.

Il Nord America si conferma il primo mercato intercontinentale per Venezia, con flussi che nel 2025 supereranno complessivamente 1,2 milioni di passeggeri.

Un’altra importante novità attivata al Marco Polo nel periodo estivo riguarda i voli su Jeddah e Riyadh in Arabia Saudita, operati da metà giugno a fine agosto dalla compagnia Saudia. A questi si aggiunge il collegamento bisettimanale su Larnaca di Cyprus Airways, dal 30 maggio al 29 settembre.

L’aeroporto di Treviso, con Ryanair e Wizzair, ha mantenuto il suo ruolo di scalo cittadino, riferimento per il traffico punto a punto, con 44 destinazioni in 21 Paesi collegate nell’attuale stagione estiva.

Da gennaio ad aprile 2025, Venezia e Treviso insieme hanno totalizzato 4,2 milioni di passeggeri (3,2 milioni Venezia, 982mila Treviso), in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo 2024.

Nel 2024 è proceduto l’iter approvativo del Masterplan 2023 -2037 dell’aeroporto di Venezia, che prevede investimenti per circa 2 miliardi di euro, 380 milioni dei quali destinati ad interventi di sostenibilità, il cui obiettivo primario è quello di raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2030, attraverso l’utilizzo di sistemi energetici a ridotto consumo, tecnologie a basso impatto ambientale e utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

L’Assemblea dei Soci, in considerazione degli investimenti da realizzare, ha deliberato di non distribuire alcun dividendo, lasciando l’utile ad incremento del patrimonio netto della società.

“I dati del bilancio consolidato confermano il nostro Gruppo come realtà solida e di riferimento per la mobilità e lo sviluppo economico-sociale del territorio. Gli aeroporti di Venezia e Treviso oggi, in termini diretti, indiretti e indotti, occupano circa 30.000 persone e l’attività dei due scali genera sull’area un Pil di un miliardo e mezzo di euro. Dati importanti, che aiutano a tradurre concretamente il grande impegno e l’elevata professionalità espressi a tutti i livelli dal personale del Gruppo” – dichiara Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE – “L’anno in corso procede con un buon andamento del traffico, in aumento rispetto all’anno precedente, alimentato da nuovi voli che consolidano il ruolo del Marco Polo quale terzo scalo intercontinentale nazionale. Una crescita che pone grande attenzione all’esperienza aeroportuale di tutti i passeggeri e alla qualità dei servizi offerti e che non trascura nessun aspetto dei processi, dalla stretta collaborazione con le compagnie aeree, all’adeguamento modulare delle infrastrutture, al programma di sostenibilità che ci condurrà al traguardo di zero emissioni entro il 2030”.

American Airlines e il Gruppo SAVE annunciano l’avvio dell’operativo estivo dallo scalo Marco Polo di Venezia. A partire dal 30 marzo 2025, la compagnia statunitense ripristina il collegamento giornaliero diretto con il Philadelphia International Airport (PHL). A questo si aggiungerà, dal 6 giugno, il nuovo volo diretto per Dallas – Fort Worth (DFW), il più grande hub del network American Airlines.

Con questa doppia rotta, il vettore americano intensifica la propria offerta verso il mercato italiano e consolida la posizione di Venezia come porta d’accesso strategica per il traffico transatlantico, con due voli giornalieri per gli Stati Uniti nella stagione estiva 2025.

“Quest’estate siamo orgogliosi di espandere la nostra presenza su Venezia, una delle destinazioni più richieste nel nostro network internazionale”, ha dichiarato José Freig, Vice President International and Contact Center Operations di American Airlines. “Il ritorno dei collegamenti stagionali con Philadelphia e il nuovo volo su Dallas rafforzano il nostro impegno verso l’Italia, una delle destinazioni chiave della nostra crescita europea”.

Soddisfazione condivisa anche dal Gruppo SAVE. “Con l’apertura del volo su Dallas, che si aggiunge alla ripresa della rotta su Philadelphia, American Airlines compie un significativo salto di qualità sul nostro aeroporto”, ha affermato Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation. “La nuova connessione con l’hub texano consente di ampliare il ventaglio delle destinazioni raggiungibili, comprese le aree del Messico e del Centro America, in linea con la nostra strategia di sviluppo dei collegamenti intercontinentali”.

Gli operativi dei voli

Il collegamento con Philadelphia – principale hub transatlantico della compagnia sulla East Coast – sarà attivo dal 30 marzo con il seguente operativo:

  • Venezia (VCE) – Philadelphia (PHL): partenza ore 12:15, arrivo ore 15:30
  • Philadelphia (PHL) – Venezia (VCE): partenza ore 20:00, arrivo ore 09:55 del giorno successivo

A partire dal 6 giugno, sarà operativo anche il collegamento giornaliero tra Venezia e Dallas – Fort Worth:

  • Venezia (VCE) – Dallas – Fort Worth (DFW): partenza ore 13:40, arrivo ore 18:10
  • Dallas – Fort Worth (DFW) – Venezia (VCE): partenza ore 17:25, arrivo ore 10:35 del giorno successivo

I voli per Philadelphia saranno operati con Boeing 787-8 Dreamliner, mentre quelli per Dallas saranno effettuati con una combinazione di Boeing 777-200 e 787-8.

Esperienza di bordo e servizi

Tutti i voli transatlantici offerti da American Airlines da e per Venezia garantiranno un’esperienza di viaggio premium. Gli aeromobili impiegati dispongono di Business Class e Premium Economy, Wi-Fi ad alta velocità, interni di ultima generazione e un sistema di intrattenimento individuale con 1.500 contenuti gratuiti e aggiornati regolarmente.

Con oltre 120 destinazioni raggiungibili da Philadelphia e più di 230 da Dallas – Fort Worth, American Airlines amplia le possibilità di connessione verso l’intero continente americano, offrendo un servizio adatto sia ai passeggeri leisure sia a quelli business.

American Airlines e Gruppo SAVE annunciano la ripresa dei collegamenti giornalieri tra l’Aeroporto Marco Polo di Venezia (VCE) e Philadelphia International Airport (PHL). Inoltre a partire dal 6 giugno 2024, American reintrodurrà inoltre i voli diretti da Venezia (VCE) a Chicago (ORD) dopo 4 anni di sospensione, offrendo così un collegamento capillare tra il Veneto e gli Stati Uniti d’America operando fino a due voli al giorno nel corso della stagione estiva 2024. I voli tra Venezia e Chicago saranno operati da aeromobili Boeing 787-9.

“Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri passeggeri più opzioni e flessibilità nei loro viaggi estivi, grazie ai voli stagionali tra Venezia e il nostro hub di Philadelphia ai quali andranno presto ad aggiungersi anche i collegamenti con Chicago”, ha commentato José Freig, Vice President International Operations di American Airlines. “La ripresa dei collegamenti giornalieri con Venezia testimonia l’impegno di American Airlines nel rafforzare i legami tra il Nord-Est dell’Italia e gli Stati Uniti, offrendo maggiori opportunità di viaggio per turismo e affari”.

“La ripartenza stagionale del volo su Philadelphia e il ritorno a giugno del collegamento con Chicago confermano la vivacità che contraddistingue il mercato nordamericano” – ha dichiarato Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE. “I voli diretti da Venezia su questi due hub primari di American Airlines hanno una valenza fondamentale per il nostro bacino d’utenza, in quanto garantiscono una capillarità di prosecuzioni verso destinazioni nell’intero Continente americano”.

Tutti i voli tra Venezia e gli Stati Uniti saranno operati da moderni aeromobili che offrono ai passeggeri un’esperienza completa di alto livello che include poltrone di Business Class e Premium Economy, interni all’avanguardia, Wi-Fi ad alta velocità e un sistema di intrattenimento a bordo con 1.500 contenuti, gratuiti e regolarmente aggiornati, fruibili da ciascuna poltrona.

Nell’ambito di un evento promosso dall’Ambasciata d’Italia in Belgio e dall’associazione Aeroporti 2030 dal titolo “Il Sistema Aeroportuale italiano: investimenti green, innovazione digitale e qualità del servizio”, si è svolto un incontro bilaterale tra Italia e Belgio focalizzato sull’aeroporto di Charleroi, i risultati di traffico realizzati dallo scalo e le prospettive future a cui contribuirà il gruppo SAVE, che gestisce in Italia il Polo aeroportuale del Nord Est (aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia). All’incontro, introdotto da Federica Favi, Ambasciatore d’Italia in Belgio, sono intervenuti Adrien Dolimont, Ministro del bilancio e delle finanze, aeroporti e infrastrutture sportive della Vallonia, Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE, Monica Scarpa, Amministratore Delegato del Gruppo SAVE, Gilles Samyn, Presidente di BSCA (Brussels South Charleroi Airport, società di gestione dell’aeroporto).

Il sistema aeroportuale rappresenta un valore aggiunto e una ricchezza per i Paesi. Secondo Airport Council International, per ogni milione di passeggeri si generano circa 1.000 posti di lavoro e ogni aumento della connettività aerea diretta del 10% genera automaticamente un incremento del Pil pro capite pari allo 0,5%. A livello europeo, il contributo diretto al PIL dell’UE (dati 2019) ha raggiunto i 110 miliardi di euro, mentre l’indotto complessivo, che include anche il turismo, ha toccato 510 miliardi di euro.

“Lo scenario del trasporto aereo è in piena evoluzione e occorre una riflessione attenta per dirigerlo verso un futuro nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Il Governo italiano sostiene e favorisce l’adeguamento del sistema aeroportuale italiano alle politiche europee ed internazionali in materia di sviluppo sostenibile, digitalizzazione, connettività ed intermodalità. In questo senso, il Ministero degli Esteri, Antonio Tajani sostiene il processo di internazionalizzazione del sistema aeroportuale italiano come parte integrante della strategia di diplomazia della crescita che ho voluto imprimere sin dal mio arrivo alla Farnesina” ha affermato il Vicepremier Tajani in un messaggio letto dall’Ambasciatore italiano in Belgio, Federica Favi.

Il Ministro Dolimont e il Presidente Zaia, nel condividere la rilevanza strategica delle infrastrutture aeroportuali per i territori di riferimento in termini di ricadute economiche e occupazionali, hanno espresso la loro soddisfazione per il successo della partnership italo-belga, che ha portato lo scalo di Charleroi a importanti risultati di traffico.

Il Gruppo SAVE, è entrato nella compagine sociale di BSCA (Brussels South Charleroi Airport) nel 2009, portando la sua expertise di gestore aeroportuale in un contesto di grandi potenzialità: nel periodo 2009 – 2019 i passeggeri del secondo aeroporto del Belgio sono raddoppiati, passando da 3,9 milioni a 8,2 milioni, con una crescita media nel periodo pari al 6%. La crisi pandemica ha evidenziato la necessità di riorganizzare e rivedere le modalità di gestione e di realizzare conseguentemente un aumento di capitale, che è stato siglato nel 2021, a seguito del quale SAVE ha portato a 48,32% la sua quota in BSCA, seguito da SOWAER (Société Wallonne Des Aèroports) che ne detiene il 35,87%. Questo si è tradotto in un ritorno del traffico ai livelli del 2019 già nel 2022 (8,3 milioni di passeggeri) e nella chiusura del 2023 con 9,4 milioni di passeggeri, record storico dell’aeroporto.

Enrico Marchi, Presidente del Gruppo SAVE ha dichiarato: “L’impegno del nostro Gruppo nella gestione e nello sviluppo dell’aeroporto di Charleroi si traducono in ottimi risultati di traffico che confermano la lungimiranza di un investimento che consideriamo strategico e a lungo termine. Un impegno duraturo, determinato a proseguire gli investimenti nell’aeroporto, orientati trasversalmente verso obiettivi di sostenibilità, e ottenuto grazie alla professionalità di una squadra di lavoro coesa e motivata. In questo contesto, così come in tutti i territori in cui operiamo, un proficuo rapporto pubblico-privato è cruciale per lo sviluppo delle infrastrutture e con esse dell’impatto positivo che gli aeroporti determinano in termini di benefici e crescita per il territorio e le persone”.

Lo sviluppo dello scalo si basa su una crescita sostenibile e sul rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance): BSCA si è impegnata a ridurre del 35% le emissioni di CO2 determinate dall’attività dello scalo entro il 2030, con l’obiettivo di azzerarle totalmente entro il 2050. In particolare, nel 2021, i soci di BSCA hanno siglato l’impegno triennale che porterà alla certificazione delle Nazioni Unite sui 17 obiettivi di sostenibilità riferiti in maniera integrata ai diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale. Guardando al futuro, infatti, il trasporto aereo è chiamato a importanti investimenti: il quadro normativo europeo, infatti, impone nei prossimi anni il raggiungimento di obiettivi sfidanti (dal Green New Deal al Fit for 55) ed è quanto mai essenziale, in tale rinnovato contesto, accelerare la transizione green e sviluppare le infrastrutture un’ottica di innovazione tecnologica e digitale.

“In qualità di gestori di infrastrutture di riferimento per il territorio – ha dichiarato l’AD di SAVE, Monica Scarpa – il nostro compito è quello di guardare al futuro attraverso un’attenta programmazione che coniughi l’incremento del traffico con gli obiettivi di sostenibilità. L’impegno del nostro Gruppo pone le strategie ESG al centro della gestione degli aeroporti del Polo del Nord Est e di Charleroi, puntando a risultati di eccellenza in termini di sostenibilità ambientale economica e sociale, integrando soluzioni ecologiche e programmi di riduzione delle emissioni con progetti sociali e occupazionali”.

Luca Zaia, Presidente Regione Veneto spiega: “C’è un legame molto stretto tra Belgio, paesi nordeuropei e il Veneto. Per il turismo, per il mercato economico, per legami familiari e affettivi che uniscono le due realtà. E il traffico aeroportuale rappresenta oggi un asset imprescindibile, un efficace ‘ponte’ che collega e unisce, andando a rafforzare anno dopo anno un flusso di traffico in crescita. Il Veneto è la prima regione italiana per presenze turistiche, accogliamo ogni anno 70 milioni di viaggiatori, ma anche i viaggiatori business trovano nel trasporto aereo e negli aeroporti del Nord-est un servizio d’eccellenza. E’ un mercato in profondo cambiamento, moderno, che guarda al futuro. I velivoli a pilotaggio remoto, i nuovi droni, l’intelligenza artificiale, impongono di essere assolutamente concentrati sui cambiamenti in corso, sapendo anticipare i trend e valorizzando gli aspetti di sostenibilità, intermodalità ed ecologia. Sono certo che la partnership fra Belgio e Veneto non possa che andare in queste direzioni”.

Adrien Dolimont, Ministro del Bilancio e delle Finanze, degli Aeroporti e delle Infrastrutture sportive della Vallonia ha concluso: “In qualità di Ministro vallone degli Aeroporti, sono molto soddisfatto della crescita dell’aeroporto di Charleroi e anche del rapporto di fiducia e del necessario contributo dell’azionista SAVE in un momento in cui BSCA ne aveva bisogno. In futuro, l’aeroporto dovrà tenere conto degli sviluppi tecnologici e avere una solida strategia ambientale che preveda lo sviluppo dell’aeroporto nel rispetto dei residenti locali. Tutto questo dovrà essere realizzato continuando a integrare l’aeroporto come attore chiave nell’area metropolitana di Charleroi”.

American Airlines e Gruppo SAVE annunciano la ripresa dei collegamenti giornalieri tra l’Aeroporto Marco Polo di Venezia (VCE) e Philadelphia International Airport (PHL). I collegamenti diretti tra Venezia e Philadelphia, reintrodotti all’inizio della stagione estiva 2022 dopo oltre due anni di sospensione, riprenderanno il 6 maggio 2023 e opereranno su base giornaliera fino alla fine del mese di ottobre 2023.
“Siamo entusiasti di annunciare il ritorno del collegamento tra Venezia e Philadelphia, una delle rotte più celebri del nostro network europeo che, insieme alle altre, ci consentirà di trasportare quest’estate ancora più passeggeri attraverso l’Atlantico. Siamo felici di poter soddisfare l’aumento della domanda di voli tra l’Europa e gli Stati Uniti”, ha commentato Kyle Mabry, Vice President – Operations and Commercial, EMEA and APAC di American Airlines. “L’estate scorsa ci ha dimostrato che viaggiare è tra le priorità delle persone e il periodo estivo è senz’altro un momento ideale in cui soddisfare questo desiderio. In questa stagione di grande affluenza siamo entusiasti di poter offrire il 14% di voli in più, confermando American come vettore statunitense leader in Europa”.

“Il ritorno del collegamento di American Airlines è un’ulteriore conferma della crescente domanda di traffico tra Venezia e gli Stati Uniti”, ha dichiarato Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE. “L’attuale stagione estiva conferma infatti un’offerta di posti complessiva in incremento del 21% rispetto all’estate 2022. Un dato che dimostra la maturità del mercato per un’estensione dei collegamenti anche nella stagione invernale”.

Il Gruppo SAVE (aeroporti Venezia, Treviso, Verona e Brescia), SEA SpA (aeroporti di Milano Malpensa e Linate) e GESAC SpA (aeroporto di Napoli e Salerno) hanno concesso un’erogazione liberale a CISET del valore complessivo di euro 7500 a sostegno delle finalità del Master in Economia e Gestione del Turismo di Ca’ Foscari – Ciset in onore di Daniela Procida, mancata prematuramente pochi mesi fa, il cui ricordo è ancora vivido nei luoghi dove ha lavorato.
Ex masterina dell’edizione 2001-2002, Daniela Procida avviò la sua carriera nel settore aeroportuale prima come Airlines Manager alla Gesac-Aeroporto di Napoli e poi come Airlines & Destination Marketing Manager alla SAVE-Aeroporto di Venezia.
L’importo sarà utilizzato per garantire la copertura dei costi di iscrizione di uno/a alunno/a meritevole al Master stesso, cui sarà assegnato un posto, proprio in memoria di Daniela, in occasione dell’edizione 2022-2023 del Master le cui iscrizioni si chiudono il prossimo 26 settembre.  A questo posto possono candidarsi residenti in Campania (regione di provenienza di Daniela) che intendono frequentare la 30° edizione del Master in Economia e Gestione del Turismo  dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Dipartimento di Management, e Ciset.
Entusiasta e appassionata del suo lavoro, Daniela Procida era sempre rimasta in contatto con i suoi compagni di corso e con il CISET dando testimonianza della sua professionalità e disponibilità ai futuri giovani colleghi, che si apprestavano ad iniziare il loro percorso di Master.
Tra i pochissimi master in Italia che possono vantare una longevità di tre decenni, il corso di studi (che vanta una community di oltre 700 ex-masterini, molti dei quali ricoprono ruoli apicali in aziende del settore turistico) ha sede al Campus dell’Università Ca’ Foscari a Treviso e prevede lezioni in aula da novembre ad aprile, a cui seguono i tirocini.