turismo open air

Il turismo all’aria aperta continua a trainare l’economia del Nordest e, in particolare, del Trentino, che nel 2024 ha registrato quasi 429mila arrivi e 2,33 milioni di presenze nei campeggi e nei villaggi turistici. Rispetto al 2019, la crescita è a doppia cifra, con un incremento del +16,7% degli arrivi e del +14,6% delle presenze. Il dato si inserisce in un quadro più ampio che vede il fatturato del comparto nel Nordest aumentare del 2,4% sul 2023, facendo segnare la miglior performance del settore a livello nazionale.

A rivelarlo sono i dati della ricerca Ciset Ca’ Foscari, presentata oggi a Riva del Garda nel corso del convegno di Faita Federcamping, organizzato nell’ambito di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, uno degli eventi di riferimento per il mondo Ho.Re.Ca.

Un turismo che genera valore per il territorio

Oltre ai numeri in crescita, lo studio evidenzia il forte impatto economico del turismo open air sull’economia locale. Gli ospiti dei campeggi e dei villaggi turistici in Trentino hanno speso complessivamente 200 milioni di euro, di cui solo il 32% destinato all’alloggio e il restante 68% a beni e servizi extra come ristoranti, attività sportive e ricreative, impianti di risalita e shopping.

Secondo Valeria Minghetti, responsabile area ricerca del Ciset, il turismo all’aria aperta si distingue per una spiccata permeabilità con il territorio: “Per ogni euro speso in campeggio, gli ospiti ne investono in media 2,1 per beni e servizi esterni, con punte di 2,8 euro per i viaggiatori in camper o roulotte, che si confermano i turisti con la maggior ricaduta economica sul territorio”.

La visione di Faita Federcamping: crescita basata sui dati

I risultati della ricerca confermano il dinamismo di un comparto che negli ultimi anni ha saputo investire in qualità e innovazione. “La crescita del business non si costruisce senza impegno e capacità di ascolto del mercato. Chi investe in modo mirato ottiene risultati concreti”, commenta Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping.

Un aspetto chiave per il futuro sarà la raccolta e l’analisi di dati sempre più dettagliati, come sottolinea Fabio Poletti, presidente di Faita Federcamping Trentino: “Le strutture trentine avranno un ruolo strategico nella creazione di una banca dati dinamica su domanda, offerta e valore economico del settore. Grazie all’accordo tra Faita Federcamping e Ciset Ca’ Foscari, puntiamo a costruire un modello basato su dati oggettivi per delineare il futuro del turismo open air”.

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