Wizz Air sceglie l’innovazione radicale per parlare di viaggi. In partnership con The Liberty Guild e Monks, la compagnia low-cost ha lanciato in Spagna la sua prima campagna pubblicitaria totalmente realizzata con l’intelligenza artificiale, battezzata “Locos” – termine che significa “un po’ pazzi” in spagnolo, ma che richiama anche il suono di “low cost”.
Viaggi improvvisati e libertà creativa
La campagna mette in scena scenari in cui le tariffe accessibili di Wizz Air diventano la scintilla per avventure spontanee: assaporare una carbonara a Roma, percorrere i canali di Venezia in gondola o partire per un weekend all’insegna dell’imprevisto. Lo slogan finale chiarisce il concetto: “Perché essere low-cost non significa solo pagare meno, ma osare vivere di più”.
Un progetto interamente in IA
Per la prima volta sia per Wizz Air sia per The Liberty Guild, ogni fase di produzione è stata affidata all’IA. Dalle immagini al montaggio, dal sound design fino alla voce narrante, tutto è stato sviluppato con piattaforme come Midjourney, Runway, Nano Banana di Google, Topaz e Flux. Una scelta che ha permesso di ridurre i costi, velocizzare i tempi e sperimentare linguaggi visivi lontani dalle logiche tradizionali.
Secondo Silvia Mosquera Gonzalez, Commercial Officer Central di Wizz Air, “Locos significa lasciarsi andare e abbracciare la spontaneità. Essere low-cost non vuol dire solo risparmiare, ma avere la libertà di vivere di più e in grande. Da sempre digital-first, per noi è naturale essere pionieri anche nell’uso dell’intelligenza artificiale”.
Una campagna pensata per la Spagna
L’iniziativa rappresenta uno dei più significativi investimenti pubblicitari di Wizz Air in Spagna, Paese da cui la compagnia opera oggi 126 rotte verso 28 destinazioni in 15 paesi. L’idea creativa è stata messa a punto da un team spagnolo pluripremiato e basata su una ricerca dedicata alle “esperienze Locos” più desiderate dai viaggiatori millennial.
“Con questa campagna abbiamo trovato un nuovo modo di lavorare con l’IA, combinando le sue potenzialità con la creatività umana e la conoscenza locale”, ha dichiarato Jon Williams, CEO e fondatore di The Liberty Guild. Anche per Thymo van der Vlies, VP Studio and Craft Operations di Monks, l’esperimento ha rappresentato “un’occasione per spingersi oltre i limiti, creando scenari stravaganti e sorprendenti grazie al connubio tra idee creative e strumenti tecnologici”.

