Diversificazione dell’offerta, sinergie pubblico-privato e infrastrutture sostenibili. Sono questi i temi chiave emersi all’Arabian Travel Market 2025 di Dubai, dove i principali leader del settore turistico e degli investimenti si sono confrontati sulle strategie che stanno alimentando la crescita senza precedenti del turismo in Medio Oriente.
Durante la sessione inaugurale sul Global Stage, rappresentanti di gruppi internazionali come Hilton e Therme Dubai hanno discusso il ruolo decisivo delle politiche pubbliche e degli investimenti orientati al lungo termine nel consolidare il posizionamento della regione come hub turistico globale. La cornice è quella dell’agenda economica D33 di Dubai, che punta a raddoppiare le dimensioni dell’economia entro il 2033 e a rafforzare l’attrattività della destinazione sia per il leisure che per il business travel.
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, uno sviluppo sostenibile deve bilanciare impatti economici, ambientali e sociali. Su questa linea si muove la strategia dei Paesi del Golfo, che puntano sulla diversificazione dell’offerta per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori globali, sempre più attenti a esperienze autentiche, benessere e accessibilità.
“Nel nostro progetto per Therme Dubai – che sarà il più alto resort del benessere al mondo – la collaborazione con il Comune ha reso possibile portare il concetto di wellness al centro dell’agenda nazionale. Vogliamo renderlo un diritto accessibile, non più un lusso per pochi”, ha dichiarato Irina Matei, CEO di Therme Dubai.
Tra gli esempi citati durante il dibattito anche l’eredità dei grandi eventi, come Expo 2020 e i Mondiali di calcio, che hanno generato un effetto volano su incoming, investimenti e visibilità internazionale, aprendo la regione a nuovi mercati e favorendo una destagionalizzazione dei flussi.
“Il Medio Oriente è oggi tra le regioni in più rapida crescita per Hilton. Gli Emirati non solo hanno costruito un sistema turistico efficiente, ma oggi esportano la propria strategia nel mondo. La crescita si basa su una domanda forte e segmentata, supportata da politiche coerenti e partnership tra pubblico e privato”, ha spiegato Guy Hutchinson, presidente Hilton MEA.
La tavola rotonda ha posto l’accento anche sul ruolo delle compagnie aeree, delle autorità pubbliche e delle imprese turistiche nel creare un sistema integrato e resiliente. Secondo i relatori, il successo passa da una governance condivisa, capace di unire strategia, formazione e sostenibilità, e di stimolare l’innovazione nell’ospitalità.