Autentico Hotels prosegue il proprio percorso di crescita e annuncia l’ingresso di Monaci delle Terre Nere all’interno del suo network, segnando la prima presenza del brand in Sicilia. L’ingresso del relais etneo porta a 23 il numero delle strutture della collezione e completa la mappa delle principali destinazioni italiane del gruppo.
Il resort sorge ai piedi dell’Etna, all’interno di una tenuta di 25 ettari tra vigneti, agrumeti e antiche architetture rurali. L’ex monastero del XVIII secolo è oggi un boutique hotel che interpreta l’idea di un lusso essenziale, legato alla natura e alla cultura del territorio. Le camere e le suite occupano le antiche residenze dei monaci, restaurate con materiali naturali e arredi contemporanei. La cucina si basa su prodotti biologici dell’orto e sulle materie prime delle aziende locali, mentre i vini provengono dalle vigne della proprietà.
Con l’ingresso di Monaci delle Terre Nere, Autentico Hotels rafforza la propria presenza nel segmento dell’ospitalità indipendente di fascia alta. Mario Cardone, CEO di Autentico Hospitality, sottolinea come l’arrivo della struttura siciliana rappresenti un tassello importante per il network, grazie alla sua forte identità territoriale e alla visione orientata alla sostenibilità e alle relazioni umane. L’obiettivo, afferma, è valorizzare luoghi che raccontano l’Italia in modo autentico e coerente con la filosofia del gruppo.
Giovanna Manganaro, General Manager del relais, evidenzia il valore dell’ingresso nella collezione, interpretandolo come un’opportunità per promuovere un’idea di ospitalità che mette al centro persone, tradizioni e territorio. Una visione che si allinea con quella di Autentico Hotels e che punta a far conoscere una Sicilia contemporanea ma radicata nella propria identità.
L’arrivo di Monaci delle Terre Nere segna un nuovo capitolo nell’espansione del brand e arricchisce la narrazione di un viaggio tra le eccellenze italiane, con l’obiettivo di raccogliere e valorizzare realtà che raccontano il territorio in modo autentico.

