EasyJet archivia l’anno finanziario 2025 con risultati in aumento e un miglioramento generalizzato degli indicatori operativi. Il gruppo registra un utile ante imposte di 665 milioni di sterline, in crescita del 9% sul 2024, mentre l’EBIT si attesta a 703 milioni di sterline, pari a un incremento del 18%. Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita, sostenuto dall’ampliamento della capacità, dall’efficienza dei costi e dalla performance della divisione holidays, che vende pacchetti di viaggio completi.
Il perimetro Airline ha contribuito con 415 milioni di sterline di utile ante imposte. L’offerta ha segnato un aumento del 9% in ASK e del 4% in posti disponibili. Il RASK è sceso del 3% su base annua, con un secondo semestre più stabile (-1%). Sul fronte dei costi, il CASK totale migliora del 3%, con una riduzione del 7% per la componente carburante e dell’1% per il CASK ex carburante.
EasyJet holidays registra un utile ante imposte di 250 milioni di sterline e raggiunge in anticipo il proprio target di medio termine. Il gruppo rivede così al rialzo l’obiettivo, puntando a 450 milioni di sterline entro il 2030. Il ROCE cresce al 18%, due punti in più dell’anno precedente.
La posizione finanziaria si rafforza con una disponibilità netta di cassa pari a 602 milioni di sterline, 421 milioni in più rispetto all’anno precedente. Proseguono gli investimenti nella strategia di upgauging della flotta, con 17 nuovi aeromobili previsti nel 2026, 30 nel 2027 e 43 nel 2028. Il gruppo continua inoltre a investire nella capacità invernale per ampliare la scelta di destinazioni e ottimizzare l’utilizzo degli aeromobili, con benefici già visibili sui ricavi, sebbene più lenti del previsto.
Per il 2026, easyJet prevede una crescita degli ASK di circa il 7% e un aumento della lunghezza media delle rotte del 4%. Le prenotazioni anticipate restano sostenute: l’81% del primo trimestre è già venduto (+2 punti percentuali), mentre il secondo trimestre risulta venduto al 26%. La divisione holidays ha già collocato l’80% dell’inventario del primo semestre. Sul fronte dei costi, il CASK totale è atteso in lieve aumento, con le efficienze operative e il costo del carburante che compenseranno solo in parte l’inflazione del settore. Il consiglio propone un dividendo pari al 20% dell’utile netto 2025, pagabile a inizio 2026.
Il CEO Kenton Jarvis sottolinea il percorso di crescita avviato dal 2023. L’utile ante imposte è aumentato del 46% negli ultimi due anni, grazie alla disciplina nella strategia e agli investimenti sull’esperienza dei clienti. Jarvis richiama anche il ruolo sociale del vettore, ricordando i 30 anni di attività e il contributo alla connettività europea.
Il mercato italiano: nuove basi, più capacità e investimenti sull’occupazione
L’Italia si conferma un mercato centrale nella strategia del gruppo. Nel 2025 easyJet ha inaugurato due nuove basi, a Milano Linate e Roma Fiumicino, segnando una svolta per la presenza del vettore sulle principali piazze italiane.
A Linate, dove per la prima volta un operatore low cost assume un ruolo rilevante, la compagnia ha messo in vendita 2 milioni di posti, ampliando l’operatività con 21 rotte, di cui 16 introdotte nel 2025. Lo scalo ospita cinque aeromobili basati e 140 nuovi posti di lavoro diretti, destinati a superare quota 200 nel 2026 con la dismissione dei due aerei in wet-lease.
La base di Fiumicino conta tre aeromobili basati, 17 rotte e 2,3 milioni di posti. Sono 150 le nuove assunzioni dirette nell’aeroporto romano.
Resta solida anche la posizione a Milano Malpensa, dove easyJet è primo vettore con una capacità di 8,7 milioni di posti e 75 rotte operate da 22 aeromobili basati. Il network include collegamenti verso le maggiori destinazioni europee e alcune mete di medio-lungo raggio, come Capo Verde e Luxor introdotte nella stagione invernale.
Cresce anche Napoli, con oltre 3,5 milioni di posti e 54 rotte. Complessivamente, nel FY 2024-25 la compagnia ha messo a disposizione oltre 21 milioni di posti da e per l’Italia, operando su 268 rotte e 21 aeroporti.
Con questi risultati, easyJet consolida la propria presenza nel mercato italiano e conferma la traiettoria di crescita in vista del 2026, sostenuta dalla rete, dalla nuova organizzazione operativa e dalle performance della divisione holidays.

