Il Gruppo Uvet, realtà di riferimento nel turismo e nei servizi per la mobilità d’impresa, ha diffuso i dati aggiornati del Business Travel Trend (BTT), l’indice mensile che misura l’andamento dei viaggi d’affari in Italia. L’analisi, realizzata con il Centro Studi Promotor su un campione rappresentativo di aziende italiane attive nei principali settori economici, mostra per aprile 2025 una lieve battuta d’arresto dopo mesi di progressiva ripresa.
Nel dettaglio, il BTT Travel Value – che sintetizza il valore complessivo dei viaggi d’affari – si attesta a quota 106, registrando una flessione di due punti rispetto ad aprile 2024. Il numero di transazioni segna un calo più marcato, pari a cinque punti, mentre cresce del 4% la spesa media per transazione, evidenziando un trend in cui si viaggia meno, ma con costi unitari superiori.
Tra i fattori che hanno influenzato l’andamento del mese, spicca il clima di incertezza generato dalle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in merito all’introduzione di nuovi dazi commerciali. Le misure annunciate, che colpiscono oltre cento Paesi, hanno innescato forti turbolenze sui mercati internazionali e alimentato i timori di una nuova guerra commerciale globale. Particolarmente colpita appare la Cina, ma anche l’Unione Europea risulta coinvolta in un’escalation dagli sviluppi ancora incerti. In questo contesto, anche il settore business travel ha registrato una contrazione nei volumi, effetto diretto delle strategie di contenimento adottate da molte imprese in fase di ridefinizione dei budget.
Ad aggravare la situazione ha contribuito il calendario festivo del mese di aprile, ricco di ponti e festività, che ha ulteriormente inciso sulla domanda di trasferte professionali. Nonostante il calo rispetto all’anno precedente, il valore progressivo del BTT – che fotografa la media mobile annuale – rimane stabile rispetto a marzo 2025, mantenendosi a quota 103.
Il Business Travel Trend si basa su un sistema di indicizzazione che prende come riferimento l’anno 2019, fissato convenzionalmente a valore 100. Ogni variazione mensile viene confrontata con questa base, fornendo così uno strumento immediato per interpretare l’andamento del comparto. Un indice a 109, ad esempio, segnala un incremento del 9% rispetto al 2019, offrendo una fotografia dinamica dello stato del business travel rispetto al periodo pre-pandemico.