Dal 22 al 27 agosto 2025 Rimini ospiterà la 46esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, uno degli eventi culturali e sociali più attesi dell’estate italiana. Il tema scelto per quest’anno è “Nei luoghi deserti costruiremo con nuovi mattoni”, citazione da T. S. Eliot che vuole richiamare l’idea di ricostruzione e speranza nei contesti di crisi contemporanei. L’appuntamento, come di consueto, si terrà nei padiglioni della Rimini Fiera, con un programma che unisce incontri culturali, mostre, spettacoli e momenti di confronto internazionale.
Il tema e il messaggio
Gli organizzatori hanno spiegato che il riferimento al poeta angloamericano è stato scelto per sottolineare la necessità di affrontare i “deserti” della nostra epoca, intesi come solitudine, violenza e indifferenza. Il Meeting vuole porsi come luogo di dialogo e di costruzione, attraverso esperienze concrete e la testimonianza di persone provenienti da ambiti diversi: cultura, politica, religione, sociale ed economia.
Gli ospiti e le aree tematiche
Il programma del 2025 prevede un calendario molto articolato. Tra gli eventi principali:
- Anniversari storici e religiosi: un’esposizione dedicata a San Francesco, a 800 anni dalle stimmate, e una mostra sul concilio di Nicea nel 1700° anniversario.
- Dialogo internazionale: testimonianze dalla guerra in Ucraina, esperienze di cooperazione in aree di crisi come Myanmar e Sud Sudan, iniziative a cura di AVSI.
- Disabilità e inclusione: incontri con la ministra Alessandra Locatelli e con realtà del Terzo settore, per riflettere sul potenziale delle persone con fragilità.
- Arte e spettacolo: concerti e rappresentazioni teatrali, tra cui un tributo a Claudio Chieffo in programma il 27 agosto, oltre al “Meeting Music Contest” dedicato ai giovani artisti.
- Approfondimenti sociali e culturali: convegni su welfare, lavoro, scuola, scienza e innovazione tecnologica, con la partecipazione di studiosi e rappresentanti del mondo associativo.
La presenza di ENAC
Tra gli spazi istituzionali c’è anche quello dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), che partecipa al Meeting con l’iniziativa “In volo per costruire il futuro”. All’interno dell’area del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo stand ENAC di circa 100 metri quadrati offre un percorso esperienziale con simulatori di volo su Airbus A320, Boeing B737 e Cessna G1000, realtà virtuale e proiezioni 3D degli scali aeroportuali grazie al progetto “Enac Verso”. I visitatori possono inoltre scoprire la campagna di comunicazione “F-Air Play”, dedicata al contrasto al fenomeno degli unruly passengers.
Non solo tecnologia: i funzionari dell’Ente sono presenti per illustrare attività legate a sicurezza, diritti dei passeggeri, inclusione delle persone con disabilità e sostenibilità. Sono previsti anche momenti di confronto istituzionale, come il panel del 26 agosto “Italia hub del Mediterraneo: infrastrutture, innovazione e sostenibilità per i trasporti del futuro” con la partecipazione del presidente Pierluigi Di Palma e del viceministro Edoardo Rixi, e l’intervento del direttore generale Alexander D’Orsogna sul tema della città interconnessa. Il 25 agosto, invece, è in programma un approfondimento su diritto alla mobilità e inclusione, con la presentazione live del progetto digitale “Enac Verso”.
La cornice organizzativa
Il Meeting di Rimini si conferma un evento che unisce dimensione internazionale e partecipazione popolare. L’accesso alla maggior parte degli incontri è gratuito, mentre per alcuni spettacoli serali è prevista la prenotazione attraverso l’app ufficiale. Oltre 129 mila metri quadrati di spazi espositivi accoglieranno mostre, aree tematiche e stand, con una logistica potenziata grazie alla stazione ferroviaria interna di Rimini Fiera e ai collegamenti con il trasporto pubblico locale.
Un evento tra fede, cultura e società
Negli anni il Meeting ha assunto un ruolo di rilievo come luogo di confronto tra mondi diversi, mantenendo al centro il valore della testimonianza personale e dell’incontro. L’edizione 2025 intende riaffermare questa vocazione, con l’obiettivo di offrire strumenti culturali e relazioni utili ad affrontare le sfide globali.