Eventi turismo

Come far crescere il traffico crocieristico e via ferry, ottimizzare la gestione dei passeggeri via mare e individuare nuove iniziative per ridurre l’impatto ambientale. Queste e altre tematiche saranno al centro del primo Summit dei Presidenti dei porti adriatici, un inedito momento di confronto tra le figure di vertice dei porti e delle associazioni di categoria nazionali in programma giovedì 4 maggio a Dubrovnik nell’ambito della giornata inaugurale della sesta edizione di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con la Dubrovnik Port Authority e la Città di Dubrovnik.

Il Summit, in programma a porte chiuse, è frutto dell’impegno congiunto di Risposte Turismo – società ideatrice e organizzatrice del forum, Assoporti e Dubrovnik Port Authority. Un incontro unico e mai tenutosi prima in Adriatico che terminerà con la firma di una dichiarazione di intenti sulle iniziative e le attività future che potranno essere realizzate negli scali turistici dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico.

«È motivo di grande orgoglio e soddisfazione per Risposte Turismo aver contribuito all’ideazione del primo Summit dei Presidenti dei porti adriatici e poterlo ospitare nell’ambito del nostro Adriatic Sea Forum» ha commentato Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo. «Il summit – ha proseguito di Cesare – sarà la prima occasione per i vertici degli enti che amministrano i porti dell’area adriatica per incontrarsi e confrontarsi di persona sulle migliori strategie e iniziative per valorizzare e promuovere il potenziale turistico dell’area adriatica»

«Siamo lieti di contribuire e partecipare a questa edizione di Adriatic Sea Forum che ospiterà questo primo Summit. L’area peculiare che affronteremo e discuteremo durante questo appuntamento è una parte essenziale per il sistema dei porti italiani. Il traffico passeggeri rappresenta una importante percentuale del comparto shipping nazionale, e l’Adriatico è un’area di connessione e collegamento che ha bisogno di essere discussa, valorizzata e migliorata. In quest’ambito speriamo si possa formalizzare una piena collaborazione transfrontaliera in questa direzione» ha proseguito Rodolfo Giampieri – Presidente Assoporti.

«L’associazione delle Autorità Portuali della Repubblica di Croazia dà il benvenuto al primo Summit sui temi del futuro del turismo via mare in Adriatico, parte dell’evento internazionale “Adriatic Sea Forum” che si terrà in partnership con l’Autorità Portuale di Dubrovnik e la Città di Dubrovnik. Il Summit dei Presidenti dei porti adriatici del 4 maggio prossimo porterà assieme per la prima volta i Presidenti e come Associazione delle Autorità Portuali della Repubblica di Croazia guardiamo con molta attenzione ai risultati della cooperazione congiunta nei campi della crocieristica, del ferry e della nautica» ha concluso Tomislav Batur, Presidente Croatian Association of Port Authorities.

Crociere, traghetti e nautica in numeri: le prime anticipazioni della nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report

La sesta edizione dell’Adriatic Sea Forum sarà ancora una volta la cornice per la presentazione della nuova edizione dell’Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Rispose Turismo che, dal 2013, analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico.

Dalle prime anticipazioni fornite da Risposte Turismo, l’Italia a fine 2022 si è confermata prima nazione dell’area per numero di crocieristi movimentati (1,5 milioni), davanti alla Croazia (quasi 900.000) e Grecia (circa 533.000). Complessivamente sono stati quasi 3,5 milioni i movimenti passeggeri registrati lo scorso anno negli oltre 30 scali crocieristici adriatici analizzati (+242% sul 2021) e poco meno di 3.000 le toccate nave, numeri che rimangono però distanti dai valori registrati nell’anno record 2019, rispetto al quale segnano una flessione del 39% per i passeggeri e dell’11% per le toccate nave. La Croazia è invece al primo posto per numero di toccate nave (974), davanti a Italia (944) e a Montenegro (441), risultato legato ad un rilevante numero di accosti di unità con ridotta capacità passeggeri.

Il podio della classifica dei porti adriatici vede, a fine 2022, Corfù al primo posto, con oltre mezzo milione di passeggeri movimentati (+125% sul 2021) e 392 toccate nave. Sui restanti gradini del podio Trieste, con quasi 425.000 passeggeri movimentati (+216% sul 2021) e 183 toccate nave e Kotor, con 418.000 crocieristi movimentati (+4.500% sul 2021) e 432 scali. Chiudono la top five Bari e Dubrovnik con, rispettivamente, quasi 411.000 e oltre 377.000 crocieristi movimentati (+95% e +242% sul 2021) e 185 e 314 toccate nave.

Risultati positivi anche per il settore traghetti, aliscafi e catamarani che, nel 2022, ha registrato un aumento del traffico del +27% sul 2021 con 18 milioni di passeggeri movimentati (contro i 14 milioni del 2021) e 72.000 toccate nave (contro le 61.000 del 2021), pur registrando una flessione del 11% rispetto all’anno pre-pandemia.

La Croazia si conferma il paese principale per i flussi turistici via traghetto, concentrando nel 2022 oltre il 50% dei passeggeri (9 milioni, +20,7% sul 2021) e il 52% delle toccate nave (oltre 37.791, +10,1% sul 2021) seguita dalla Grecia (4.5 milioni, +27% sul 2021) e dall’Italia (2.8 milioni, +33,6% sul 2021). Per quanto riguarda i porti, Spalato ha chiuso il 2022 al primo posto con 4,8 milioni di passeggeri movimentati (+25% sul 2021), seguito a distanza da Igoumenitsa, che registra 2,5 milioni di passeggeri movimentati (+40%) e Zadar, con 2,45 milioni di passeggeri movimentati (+11% sul 2021), con Bari a confermarsi il primo porto per passeggeri movimentati su rotte internazionali (oltre un milione, 100%).

Passando alla nautica, l’analisi di Risposte Turismo ha mappato 341 marine, confermando nuovamente la leadership dell’Italia sia per numero di strutture (192) sia per numero di posti barca (oltre 49.000), davanti a Croazia (126 marine e oltre 20.700 posti barca) e Montenegro (8 marine e 3.550 ormeggi).

Complessivamente, Italia e Croazia ospitano oltre il 93% delle strutture individuate da Risposte Turismo e l’87,6% dell’offerta totale di posti barca in Adriatico, pari a poco meno di 80.000 ormeggi. Il primato per numero di posti barca per marina va al Montenegro con 444 ormeggi, seguito dalla Grecia con 441 e Slovenia con 440.

Il report 2023 contiene inoltre un nuovo focus sulla capacità dell’Adriatico di accogliere superyacht di grandi dimensioni. Sono state mappate in Adriatico 24 strutture per 125 ormeggi per yacht di oltre 50 metri. Leader tra i paesi dell’Adriatico il Montenegro con 71 posti barca, seguito dall’Italia (30) e Croazia (24).

Adriatic Sea Forum 2023: oltre 15 appuntamenti in programma

Adriatic Sea Forum 2023 ospiterà 15 momenti tra tavole rotonde, interventi e presentazioni a cura di oltre 50 tra i principali operatori internazionali del comparto. Il programma, scaricabile al link https://bit.ly/programme-asf-23, si è arricchito in questi giorni di nuove importanti conferme, tra le quali Wybcke Meier, CEO di Tui Cruises, Tonči Glavina, Segretario di Stato del Ministero del Turismo e dello Sport della Croazia, Rodolfo Giampieri, Presidente di Assoporti, Joze Tomaš Presidente della Camera di Commercio di Spalato e del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio.
La partecipazione ad Adriatic Sea Forum, che si svolgerà in lingua inglese con traduzione in italiano e croato, è possibile previa iscrizione.

Martedì 9 e Mercoledì 10 Maggio 2023 si terrà a Stresa, nell’incantevole cornice del Lago Maggiore e delle Terre Borromee, il MEET Forum 2023, evento dedicato al mondo del turismo, promosso ed organizzato da Destination Italia S.p.A. – società italiana quotata su Euronext Growth Milan – leader nel turismo incoming B2B luxury, con la partnership esclusiva di Intesa Sanpaolo quale Lead Sponsor dell’iniziativa.
Il Meet Forum, giunto quest’anno alla sua 8° edizione, si è affermato nel panorama internazionale del turismo come punto di riferimento all’avanguardia per i temi trattati, per l’attiva partecipazione di esponenti del mondo imprenditoriale, istituzionale ed accademico, per l’elevato standing degli speaker ed il coinvolgimento diretto del settore della finanza. Nelle edizioni precedenti si è svolto in Sardegna, organizzato da Portale Sardegna, società di recente inglobata da Destination Italia.
Dina Ravera, Azionista di riferimento di Destination Italia, spiega: “L’edizione 2023 del MEET Forum è dedicata alla sostenibilità non solo nella sua primaria accezione ambientale, ma anche sociale e di governance economicofinanziaria, perchè il turismo sostenibile è oggi una enorme opportunità di sviluppo del territorio, oltre che di tutta la filiera turistica. La sensibilità dei viaggiatori nei confronti della tutela dell’ambiente naturale e del paesaggio va affrontata con un senso di grande responsabilità e priorità da parte di tutto il settore. Per altro, temi quali la riduzione dei consumi elettrici o il risparmio idrico sono di grande interesse per gli operatori stessi, che si trovano ad affrontare costi crescenti. Di pari passo, la sostenibilità sociale delle imprese della filiera turistica si sta rivelando un tema cruciale, in un momento storico in cui non è facile trovare personale qualificato, e in cui le nuove generazioni di addetti mostrano valori e attitudini diverse dal passato. Anche il mondo finanziario sta guardando con occhi nuovi e strumenti innovativi le aziende sostenibili. A questo riguardo, siamo orgogliosi di poter contare sulla partecipazione di Intesa Sanpaolo, il Main Sponsor del Meet Forum 2023, che da sempre pone una grande attenzione allo sviluppo sostenibile del territorio e delle PMI”.

La crescita del turismo è una sfida per l’Italia, chiamata ad essere più competitiva in un settore strategico per il Sistema Paese e a recuperare terreno rispetto ai suoi competitor, diventando il paese-guida della sostenibilità. Per queste ragioni, il Meet Forum ha deciso di coinvolgere i massimi esperti internazionali e lavorare ad una Road Map chiara, pragmatica e condivisa di sviluppo sostenibile.

Massimiliano Cossu – Amministratore Delegato di Portale Sardegna: “Questa edizione rappresenta, per Portale Sardegna, la conferma che l’ambizione di far diventare il Meet Forum un evento di altissimo livello, a respiro nazionale non è stata un’utopia. Rappresenta inoltre l’ennesima conferma che con Destination Italia anche i nostri più ambiziosi obiettivi sono raggiungibili.”
La giornata del 9 Maggio è dedicata al lavoro di esperti, selezionati e coordinati da un Comitato Scientifico, organizzati su tre tavoli tecnici (environmental, social e governance), mentre la giornata del 10 Maggio è aperta a tutti gli operatori di settore, che potranno iscriversi e partecipare a seminari ad alta intensità formativa ed informativa. La giornata del 10 Maggio è una occasione unica per gli operatori del settore turistico per fare business in un ambiente friendly e accogliente, incontrare i più grandi esperti del settore, interloquire con il mondo della finanza e partecipare ai 15 seminari specialistici.

Wine Sicily e Vinhood, con il sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia, sono gli organizzatori della rassegna Wine See Sicily in tour, volta a valorizzare il patrimonio vitivinicolo ed enogastronomico siciliano.
Dopo 4 edizioni in Sicilia, per la prima volta la rassegna si tiene a Milano il 14 e 15 aprile presso lo spazio C30 – OneDay Group, in Viale Cassala 30, con due giornate di degustazioni ed attività e la presenza di 30 produttori.
Tra le novità di questa edizione, l’intelligenza artificiale di Vinhood che grazie alla ricerca del Sensory Team e all’aiuto di centinaia di appassionati ha creato il test e i #caratteri gustativi per scoprire il proprio carattere a tavola. Il team di Vinhood accoglierà i partecipanti coinvolgendoli in una degustazione di vino, birre artigianali e caffè, dopo averli sottoposti al Test del Gusto, che utilizza un algoritmo in grado di suggerire un percorso di assaggi personalizzato in base al rispettivo carattere.

I test che verranno fatti fare durante l’evento ricalcano quelli già disponibili sul sito di Vinhood che in 8 semplici domande rivelano il proprio carattere gustativo. Quello sul vino sarà chiaramente protagonista, ma i visitatori potranno sondare le proprie preferenze anche su birra e caffè. Ogni banco di degustazione poi avrà proprio prodotti classificati in base al carattere gustativo: sapendo il proprio dopo aver fatto il Test, le persone potranno seguire il percorso di degustazione creato per quel carattere, cercando il particolare vino/birra/caffè suggerito dal Test e ritrovando presso ogni banco il prodotto più adatto al gusto personale.A oggi sono già circa oltre 30 le cantine selezionate tra cui Salvatore Tamburello, Coppola 1971, Costantino Wines, Tenute Orestiadi, Ba&Co, Terre di Gratia, Cantine Madaudo, Le Sette Aje e tante altre ancora, che diverranno protagoniste delle due giornate. Il programma della manifestazione prevede nei due giorni di attività, non solo momenti di degustazione, ma la realizzazione di focus e confronti tra operatori del settore vitivinicolo. L’apertura al pubblico è prevista dalle ore 17 alle 23.

Fra cicloturisti “puri” e turisti in bicicletta, si stima che nel 2022 siano state oltre 33 milioni le presenze in Italia, con un impatto economico superiore ai 4 miliardi di euro. Lo riporta Cicloturismo360 nella sintesi del Rapporto “Viaggiare con la bici 2023”, realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio promosso con Legambiente. I dati sono stati presentati venerdì 31 marzo al Forum del Cicloturismo, evento dedicato agli operatori all’interno della seconda edizione della Fiera del Cicloturismo di Bologna.
Nel dettaglio, si stima che in Italia nel 2022 i soli cicloturisti cosiddetti “puri”, ossia i turisti italiani e stranieri che scelgono l’Italia appositamente per una vacanza in bicicletta, abbiano rappresentato oltre 9 milioni di presenze turistiche, più del doppio del 2019 (4,4 milioni di presenze), un numero capace di generare un impatto economico stimato in oltre 1 miliardo di euro.
Accanto a questi, vi sono quei turisti mossi da altre motivazioni che trascorrono parte della vacanza utilizzando la bicicletta, sempre nello stesso anno si stimano siano stati quasi 24 milioni le presenze turistiche associabili a questo segmento, per una spesa sul territorio pari a quasi 3 miliardi di euro.

“Il cicloturismo è una leva sempre più importante della valorizzazione in chiave turistica del nostro territorio – sottolinea il Presidente di Isnart, Roberto Di Vincenzo – e perfettamente in linea con le scelte in termini di sostenibilità ambientale che caratterizzano il Pnrr. Attraverso il Rapporto, Isnart monitora già da alcuni anni il fenomeno, consapevole del grande potenziale in termini di indotto economico, allungamento della stagionalità e riorientamento dei flussi turistici verso borghi e aree interne del Paese che il bike tourism esprime, da Nord a Sud”.

“I dati del rapporto presentato oggi – aggiunge Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Legambiente Turismo – confermano la rivoluzione a pedali in atto in Italia. In molte aree del Paese il cicloturismo è già un’eccellenza dell’offerta turistica, anche se bisogna lavorare meglio sulla crescita culturale, sul consolidamento dell’offerta di servizi specifici e l’integrazione di nuove ciclovie nei sistemi di offerta locali del turismo. Da sottolineare come la redistribuzione dei flussi cicloturistici verso il centro sud del Paese e il lavoro che tanti territori stanno facendo per utilizzare le infrastrutture esistenti a fini cicloturistici stiano disegnando quella “via italiana” al cicloturismo che può rappresentare la risposta originale del nostro Paese alla domanda mondiale di vacanze a pedali”.

NEL 2023 MERCATO IN CRESCITA PER 9 OPERATORI SU 10

Il consolidarsi della domanda sta premiando gli operatori specializzati che hanno saputo fiutare la tendenza offrendo prima di altri proposte e servizi di qualità: il 38% delle imprese che operano esclusivamente nel segmento d’offerta legata al cicloturismo ha registrato nell’ultimo anno ricavi in crescita.
Il mercato si sta organizzando con proposte di qualità, a partire dall’interesse dei grandi tour operator esteri: non a caso, tra i pacchetti più venduti/prenotati per il 2023 risultano tour cicloturistici non solo di regioni ormai consolidate in questo prodotto, come la Toscana, ma anche di realtà meridionali emergenti, come la Puglia e la Basilicata
Anche i tour operator italiani specializzati sono molto positivi sulle prospettive di ulteriore crescita del mercato per il 2023: ben il 90% prevede un incremento del proprio giro di affari. Sono gli stessi operatori che, mediamente, hanno visto crescere il proprio fatturato fino a quasi triplicarlo nell’ultimo triennio, anche sfruttando – in questo caso positivamente – gli esiti della pandemia.

L’IDENTIKIT DEL CICLOTURISTA

Il cicloturista ha un’età media compresa tra i 28 e i 57 anni (nel 71% dei casi), cui si aggiunge un interessante quota di baby boomers (il 17,3% ha tra i 58 e i 72 anni), caratterizzati da una maggiore capacità di spesa rispetto ai più giovani.
I cicloturisti stranieri spendono tendenzialmente di più degli italiani, non solo (comprensibilmente) per le spese di viaggio (si parla di una differenza di 143 euro), ma anche per l’alloggio: in media 15 euro in più al giorno a persona.
Un cicloturista su 3 viaggia in coppia, 1 su 5 da solo o con gli amici. Per l’alloggio si prediligono gli hotel (per il 28%), seguiti da agriturismi (11%) e camping (7%) attrezzati per le vacanze in bicicletta.
Il 22% dei cicloturisti indica la presenza di una cornice naturalistica di eccellenza come principale motivazione di scelta della destinazione (segue un 16,5% che sceglie sulla base dell’offerta artistica e culturale e un 15,2% per l’offerta enogastronomica di qualità).

L’IDENTIKIT DEL TURISTA CON LA BICICLETTA

Ci sono turisti che scelgono di fare vacanze attive e, tra le varie attività sportive, includono l’utilizzo della bicicletta nel corso della villeggiatura. Si tratta prevalentemente di giovani, che preferiscono viaggiare in coppia e sono molto interessati all’offerta di intrattenimento, in particolare agli eventi. Pernottano principalmente in hotel (23,1%), oppure si fanno ospitare da amici e parenti (19,2%) o scelgono il B&B (13%).
Le attività svolte nei luoghi di vacanza sono trasversali e vanno dallo shopping (26%) alla cultura (20%). La spesa media pro capite giornaliera del turista con la bicicletta è mediamente più alta del cicloturista “puro” (74 euro, 4 in più del cicloturista per beni e servizi acquistati sul luogo di vacanza), ma più bassa per viaggio (131 euro, – 32 euro) e alloggio (51 euro, – 2 euro). In questo caso, gli italiani spendono di più degli stranieri (77 euro al giorno, 7 euro in più).

IL CICLOTURISMO DI NICCHIA

Esiste a livello internazionale una nicchia di cicloturisti “di alta gamma”, ovvero con elevata capacità di spesa. Si tratta di un segmento che sta progressivamente creando un’offerta caratterizzata da servizi personalizzati e ad alto valore aggiunto, un target che si muove liberamente su scala globale, spesso proveniente dal mondo anglofono (nord americani, australiani, neozelandesi e inglesi) e in percentuali minori dai mercati russo, arabo e orientale. Sono turisti che viaggiano in coppia o in gruppi di coppie e amici (anche se inizia a prender piede un target famiglia, in particolare con figli adolescenti).

Sono principalmente cinquantenni, con un elevato profilo sociale (professionisti, imprenditori e pensionati appassionati), a caccia di una vacanza attiva che coniughi il benessere con esperienze e contesti caratterizzati dall’esclusività. Prediligono servizi di alta gamma se non di esclusività (dall’ospitalità, ai trasporti, dallo shopping alle visite culturali), ma i confort e i momenti di relax rimangono sullo sfondo di una vacanza attiva, tipici di un turista appassionato, se non addirittura di un vero e proprio turista sportivo.

Scelgono di visitare una precisa regione, chiedendo di conoscerne in profondità l’enogastronomia, la cultura, il territorio e i saperi locali, attraverso un set di esperienze esclusive (l’ascesa sulle montagne del Giro d’Italia guidati dall’ex ciclista professionista; la degustazione dallo chef stellato; la presentazione dell’enologo dell’azienda vitivinicola famosa nel mondo; la visita alle botteghe artigiane di qualità, ecc.).

TRA LE METE DEL CICLOTURISMO CRESCE IL SUD ITALIA

Veneto, Trentino-Alto Adige e Toscana da sole attraggono il 47% dei flussi cicloturistici del 2022, ma il cicloturismo progressivamente si va diffondendo in tutto il Paese. Tra il 2019 e il 2022, infatti, i cicloturisti che scelgono le regioni del Sud sono passati dal 7% al 17,4% del totale. In crescita anche il Centro Italia che sale dal 10,9% al 15,8%.
Per le regioni del Sud Italia, il cicloturismo rappresenta un’importante occasione per l’allungamento della stagionalità, per contrastare il fenomeno dell’overtourism e un importante volano di potenziale sviluppo in chiave turistica delle aree interne.

L’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata da tempo ha avviato iniziative territoriali, come ad esempio “Basilicata free to move”, l’applicazione interattiva per smartphone e tablet che geolocalizza e permette di conoscere 21 itinerari cicloturistici per 1.729 km complessivi.

In Abruzzo spicca l’esperienza del GAL “Costa dei Trabocchi” che promuove l’omonima ciclovia e una moltitudine di percorsi “a pettine” tra mare ed entroterra, caratterizzati da diversi gradi di difficoltà. Tutto grazie a sinergie e concertazione tra istituzioni, mercato e comunità locali.

La Calabria ha fortemente puntato sulla Ciclovia dei Parchi, costituita da 545 chilometri prevalentemente su provinciali e arterie a bassa intensità di traffico che attraversano la dorsale appenninica della Regione, toccando i parchi nazionali del Pollino, della Sila dell’Aspromonte e quello regionale delle Serre.

In Puglia, la Regione sta riservando molta attenzione al cicloturismo, con uno sforzo di progettazione che mira a costruire un nuovo posizionamento “bike” in collaborazione con i Comuni, le associazioni e gli operatori, anche attraverso l’organizzazione di tante iniziative legate allo sport.

“Siamo orgogliosi di aver ospitato la presentazione del Rapporto al primo Forum del Cicloturismo, un’occasione importante per chi opera nel settore dei viaggi e del turismo attivo per incontrarsi e professionalizzare un settore. Il cicloturismo è una nicchia di mercato ormai matura e che continua a crescere, come dimostrano anche i dati presentati, e serve affrontarla facendo rete, condividendo conoscenze e buone pratiche e stimolando un approccio scientifico alla crescita del settore” ha commentato Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo e membro del consiglio di Eurovelo.

“Ripensare il turismo per costruire il futuro di domani” è il tema della conferenza programmatica promossa dall’Assessorato al Turismo del Comune della Spezia che si terrà il 1° aprile al Terminal Crociere della città ligura con la partecipazione del Ministro del Turismo Daniela Santanché e di alcuni tra i maggiori esperti sul tema del turismo e dell’accoglienza. La conferenza programmatica vuole essere un momento di approfondimento e sintesi e l’avvio di un processo di partecipazione tra operatori per condividere strategie e creare una rete che promuova la crescita del comparto. Ulteriore obiettivo è anche quello di redigere un Piano di Indirizzo Strategico a sostegno dello sviluppo della Destinazione Spezia

Il Sindaco Pierluigi Peracchini ha spiegato che sono stati fatti tanti investimenti e che i risultati si sono concretizzati con gli alti numeri di turisti avuti nel 2022, raggiungendo gli obiettivi posti. “Siamo partiti cinque anni fa con circa 100.000 presenze sul territorio con una permanenza media di poco più di un giorno. Oggi possiamo dire di avere circa 700.000 presenze e due giorni e mezzo di permanenza media. Abbiamo investito sulla cultura, su progetti come ‘La Spezia Forte’, ma dobbiamo ora fare un salto di qualità. Il nostro obiettivo è quello di creare le condizioni affinché le persone vengano e si fermino almeno 4 o 5 giorni”.

Tra le testimonianza a supporto del convegno anche quella di Regiondo, il sistema di prenotazione leader in Europa per tour, attività e destinazioni, che porterà la sua esperienza di 1000 clienti serviti sul mercato italiano con Tommaso Peduzzi, Global Gead of Sales: “Siamo estremamente felici di poter contribuire con le nostre competenze e conoscenze a questo evento chiave per la città di La Spezia. Invito tutti i partner e gli operatori turistici a partecipare, al fine di alimentare una discussione stimolante e produttiva. Tra gli obiettivi che ci poniamo, il principale il sostenere i fornitori del settore turistico affinché possano offrire ai propri clienti la migliore esperienza di prenotazione possibile. Cogliamo l’occasione per discuterne insieme e fare luce sui fenomeni che plasmeranno il futuro del turismo!” Con Peduzzi ci saranno Pierquinto Manco (Digital Marketing Manager) e Francesca Vitali (Sales Manager), con un intervento dedicato ai trend turistici del 2023.

Di seguito il programma previso a La Spezia, Terminal crociere – 1 Aprile 2023

09.00 Accoglienza partecipanti ed accreditamento ospiti
Presenta Eva Crosetta giornalista RAI

SALUTI
Pierluigi Peracchini Sindaco della Spezia, Presidente della Provincia della Spezia
Daniele Ciulli Direttore Generale Spezia e Carrara Cruise Terminal
Mario Sommariva Presidente Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale
Leonardo Massa Managing Director Italy MSC
Giovanni Toti Presidente Regione Liguria
Daniela Santanchè Ministro del Turismo

11,00 Relazioni
“CONOSCERE E GESTIRE IL COMPLESSO ECOSISTEMA DEL TURISMO”
Alice Melpignano CEO di Neosvoc
Alberto Corti Confturismo

“DA DESTINAZIONE A ESPERIENZA TURISTICA: L’IMPORTANZA DELLA GOVERNANCE”
Tommaso Peduzzi Global Head of Sales Regiondo

“LA SOSTENIBILITÀ PER RISPETTARE E VALORIZZARE LE RISORSE LOCALI”
Robert Kropfitsch Territori Sostenibili

“IL BRAND E LE ESPERIENZE ELEMENTI DI FORZA PER LA PROMOZIONE TURISTICA”
Ruben Santopietro ceo di Visit Italia

“DALLE NOSTRE TRADIZIONI LE TANTE OPPORTUNITÀ DEL TURISMO MARITTIMO”
Anthony La Salandra Dir. Risposte Turismo e Adriatic sea Forum

La Spezia, Terminal crociere
15.00 Tavoli di lavoro (aperti a iscrizioni)
tema GOVERNANCE E ANALISI DATI
tema COMUNICAZIONE
tema SOSTENIBILITA’
tema MARE

Appuntamento a Dubrovnik giovedì 4 e venerdì 5 maggio per Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht 2023, l’evento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo, la cui sesta edizione si svolgerà in partnership con la Dubrovnik Port Authority ed il Comune di Dubrovnik.
Lanciato nel 2013, il forum è diventato negli anni l’appuntamento di riferimento per tutti gli operatori dei settori crociere, traghetti e nautica e sarà nuovamente occasione di incontro e confronto con partecipanti già confermati da oltre 15 diversi Paesi. Ad oggi sono già accreditati oltre 200 operatori provenienti dai sette paesi che si affacciano sull’Adriatico (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Slovenia) e professionisti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Montecarlo, Spagna, Svizzera e Regno Unito

Presso gli spazi congressuali del Royal Ariston di Dubrovnik, imprenditori e manager di compagnie armatoriali, agenzie marittime, terminal portuali, tour operator, agenzie di viaggio, marine e porticcioli, società di charter nautico, cantieri ed altre realtà, così come referenti di Governi, Amministrazioni Pubbliche, enti ed associazioni nazionali e internazionali, si incontreranno in una due giorni di business networking, confronto e dibattito sulle opportunità ancora da cogliere in Adriatico e nuovi percorsi di crescita per il turismo via mare nell’area.

Spiega Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo: «Siamo lieti di tornare ad incontrarci a Dubrovnik dopo l’edizione del 2015. In questi anni il turismo via mare ha visto alcune forti accelerazioni e cambiamenti, dalla diffusione del digitale all’affacciarsi di nuovi segmenti di domanda solo per citarne due. Mentre altri, uno su tutti la notorietà e l’appeal del brand Adriatico come destinazione turistica, sono ambiti su cui si può ancora incidere molto e intervenire per essere sempre più competitivi rispetto ad altre aree del Mediterraneo e del mondo»

«Apriremo Adriatic Sea Forum – prosegue di Cesare – presentando i risultati della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report con le statistiche e le informazioni aggiornate da Risposte Turismo per tutti i comparti del maritime tourism. Presenteremo nel dettaglio i dati e le tendenze di un Adriatico già capace nel 2022 di registrare 22 milioni di persone movimentate in oltre 50 porti per i soli comparti crociere e ferry, e con una articolata e capillare offerta per la nautica composta da 330 strutture, con una disponibilità complessiva di oltre 200 posti barca per gli yacht di oltre 50 metri. Ma porremo anche l’accento su dinamiche che, già prima della pandemia, vedevano e vedono tuttora quest’area mostrare alcuni segnali di rallentamento, o quantomeno di mancata accelerazione, che meritano di essere esaminati per capire come impostare le future scelte».

«Anche quest’anno abbiamo scelto tematiche che riteniamo al centro del futuro dell’Adriatico e tra esse la necessità di trovare formule per bilanciare crescita economica e sostenibilità dei territori e delle loro comunità e sulle quali si confronteranno i protagonisti del mondo delle crociere, dei traghetti, della nautica e delle destinazioni turistiche adriatiche» conclude di Cesare.

I temi e gli speaker della sesta edizione

Tra i principali temi al centro delle tavole rotonde, degli interventi e delle presentazioni che animeranno l’Adriatic Sea Forum 2023, le modalità e formule con cui bilanciare gli interessi degli operatori, la sostenibilità dei territori e la crescita economica ed occupazionale, come e dove trovare domanda per l’offerta addizionale in arrivo grazie ai nuovi progetti di investimento nella nautica, il rilancio della vacanza via ferry, le potenzialità del brand “Adriatico”, lo spazio per crescere nel segmento dei grandi yacht, il futuro della crocieristica nell’area.

Nel programma di quest’anno spazio per la nuova sessione “What’s New in Adriatic” dove verranno presentate alcune novità per il prossimo futuro, e per un focus di chiusura dedicato al turismo via mare in Croazia, con gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni alla luce dei numerosi progetti di sviluppo in via di realizzazione o recentemente completati. Il forum sarà occasione per ascoltare la prospettiva della Commissione Europea sul turismo via mare in Adriatico con Valentina Superti – Director, Tourism, proximity and digitalisation, DG Grow – European Commission.

Tutti in presenza gli oltre 40 speaker, tra i quali: Oleg Butković, Ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture della Croazia, Eduardo Santander, CEO – European Travel Commission; Valentina Superti, direttrice tourism, proximity and digitalisation per la DG GROW della Commissione Europea; Kristijan Pavic, CEO – ACI Marinas; Marie-Caroline Laurent, Director General – CLIA Europe, Zeno D’Agostino Presidente di ESPO – European Sea Port Organisation e dell’AdSP del Mare Adriatico Orientale, Ajka Matijevic, Founder di A+ Yachting, Athanasios Porfirys, CEO del Porto di Igoumenitsa, e David Sopta, Presidente e CEO della compagnia ferry Jadrolinija, Roberto Perocchio, Presidente di ASSOMARINAS, Spyridon Almpertis, Vice President Port Ops, Itinerary Planning & Fuel Management di Crystal Cruises, Frédérique Patry, Senior Manager Itinerary Design di Silversea, Elisabetta De Nardo, Vice President Port Development di MSC Crociere.

Venerdì 31 marzo, a Bologna, nello spazio DumBO, si terrà il primo Forum del Cicloturismo, dedicato e destinato agli operatori del turismo in bicicletta, che anticipa la Fiera del Cicloturismo aperta al pubblico sabato 1 e domenica 2 aprile 2023, giunta alla seconda edizione dopo quella di Milano dello scorso anno. Il Forum del Cicloturismo, voluto e organizzato da Bikenomist, si pone l’obiettivo di creare reti e diffondere buone pratiche per la crescita del settore del cicloturismo attraverso il coinvolgimento di operatori del turismo in bicicletta, un momento di dibattito su economia del cicloturismo e tendenze, tra nuove professionalità e opportunità per gli operatori del settore. Il Forum, la cui partecipazione è gratuita e ha già registrato il tutto esaurito, è rivolto a Destination Management Company, tour operator, agenzie di viaggio, guide cicloturistiche, strutture alberghiere, enti del turismo, fornitori di servizi turistici.

“Il Forum del Cicloturismo è un’occasione importante per chi opera nel settore dei viaggi e del turismo attivo per incontrarsi e professionalizzare un settore che in molti casi è caratterizzato da forme di improvvisazione. Il cicloturismo è una nicchia di mercato ormai matura e che continua a crescere, per questo deve essere affrontata facendo rete, condividendo conoscenze e buone pratiche e stimolando un approccio scientifico alla crescita del settore”. commenta Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo e membro del consiglio di Eurovelo.

Nell’ambito del Forum del Cicloturismo, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART) presenterà i risultati del Rapporto ISNART-Unioncamere e Legambiente “La via italiana al cicloturismo 2022”, con interventi di Roberto Di Vincenzo, Presidente Isnart, e Sebastiano Venneri, Responsabile Turismo e Innovazione Territoriale di Legambiente, con la moderazione di Alessandra Schepisi, giornalista Radio24 – Il Sole 24 ore.

Lo studio, giunto alla terza edizione, presenta una panoramica dei principali trend in atto nella domanda turistica legata al bike, con due approfondimenti qualitativi: uno dedicato al segmento del cicloturismo di fascia alta, fenomeno in crescita negli ultimi anni; l’altro al progressivo e promettente diffondersi delle ciclovie nel Sud d’Italia.

Il Presidente di Isnart, Roberto Di Vincenzo, ha commentato: “Il cicloturismo è una leva sempre più importante della valorizzazione in chiave turistica del nostro territorio, peraltro perfettamente in linea con le scelte in termini di sostenibilità ambientale che caratterizzano il PNRR. ISNART, con il proprio Rapporto, monitora già da alcuni anni il fenomeno, consapevole del grande potenziale in termini di indotto economico, destagionalizzazione e riorientamento dei flussi turistici verso borghi ed aree interne del Paese che il bike tourism può apportare da Nord a Sud del Paese”.

Il programma del Forum prevede poi una tavola rotonda dedicata alle reti del Cicloturismo, con la partecipazione di Jessica Casagrande, EuroVelo Communications and Projects Coordinator, ECF, Antonio Dalla Venezia | Comitato Tecnico Scientifico di Bicitalia, FIAB, Simona Larghetti | Consigliera Comunale, Il Biciplan di Bologna, Gergana Nikolova | Regional Director, Adventure Travel Trade Association, Monica Price | Presidente di ActiveItaly, moderata da Alessandra Schepisi, giornalista Radio24 – Il Sole 24 ore.

“European Cyclists’ Federation (ECF) sarà presente per la prima volta alla Fiera del Cicloturismo. L’organizzazione che dà voce ai ciclisti in Europa è coordinatrice di EuroVelo, la rete di itinerari ciclabili europei, che conta 17 itinerari e più di 90.000 km a unire il continente. Tra i 38 paesi del network, l’Italia è quello più ricercato su EuroVelo.com nel 2021, sebbene solo il 21% degli itinerari EuroVelo in Italia sia sviluppato. Questi dati dimostrano l’enorme potenziale attrattivo del cicloturismo in Italia per il pubblico europeo. La Fiera del Cicloturismo sarà un passo importante per far fruttare il potenziale di EuroVelo in Italia per tutti gli attori coinvolti”, commenta Jessica Casagrande, ECF/EuroVelo, Communications and Projects Coordinator.

Sarà allestita inoltre un’Area Buyer&Seller riservata agli espositori nazionali e internazionali, per gli incontri One-to-One e, infine, grazie alla collaborazione con ATTA, Atta Adventure Travel and trade Association, si terrà “Adventure Connect”, aperitivo di networking e momento di confronto organizzato per fare rete con gli operatori. Fondata nel 1990, l’Adventure Travel Trade Association è la più grande rete globale di leader di viaggi d’avventura. La comunità è composta da circa 30.000 guide individuali, tour operator, lodge, consulenti di viaggio, enti turistici, e operatori del settore che condividono la convinzione e l’impegno per il turismo sostenibile.

“La fiera del cicloturismo è la prima fiera in Italia dedicata a un fenomeno turistico in continua crescita, quindi non una fiera dedicata al ciclismo o alle attrezzature per il ciclista sportivo, ma al turismo in bicicletta. Questo tipo di turismo lo praticano da anni gli stranieri sia all’estero che anche in Italia e sta prendendo sempre più piede anche per il mercato italiano. Questa fiera rappresenta quindi il primo punto di incontro per realtà virtuose e aziende dedicate al cicloturismo e individui interessati a questo tipo di turismo attivo e sostenibile. Come agenzie turistiche che utilizzano la bicicletta come strumento per fare turismo, siamo molto felici che ci sia una fiera a livello nazionale che dia riscontro a questo tipo di turismo”, commenta Monica Price, Presidente, rete di imprese ActiveItaly – turismo attivo e sostenibile.

Il Forum del Cicloturismo e la Fiera del Cicloturismo sono organizzati da Bikenomist con il Patrocinio di Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Eurovelo, Fiab, Legambiente, ActiveItaly.
Main Sponsor: Gran Canaria, Regione Siciliana

Consegnato a Firenze, durante la fiera del turismo archeologico tourismA, il premio GIST ACTA, Archeological & Cultural Tourism Award, alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi, che ha patrocinato l’iniziativa, e dell’ideatore di TourismA Piero Pruneti.

Sabrina Talarico

Si tratta della prima edizione di un premio nato da un’idea di Clara Svanera, che lo ha sviluppato insieme al GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica e al suo presidente Sabrina Talarico. “Abbiamo fortemente creduto nel premio ACTA – ha dichiarato Sabrina Talarico presidente del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica – perché pensiamo che attraverso la valorizzazione dei beni culturali e archeologici si possa promuovere un turismo di qualità e consapevole. Noi giornalisti possiamo favorire, attraverso il nostro lavoro di informazione, la conoscenza, il rispetto e la fruizione dei beni culturali d’Italia e del mondo. Abbiamo trovato in Toscana Promozione Turistica un’istituzione attenta ai temi della cultura e sostenibilità. Il partner ideale per questo premio, che punta ad essere una delle eccellenze della nostra associazione”.

Clara Svanera

Spiega Clara Svanera, presidente del premio ACTA: “L’idea di introdurre un premio dedicato ad un turismo consapevole che pone al centro il patrimonio culturale e archeologico italiano e mondiale nasce dall’esigenza di enfatizzare il lavoro quotidiano che diverse categorie di professionisti dedicano alla sua valorizzazione: i giornalisti che attraverso le loro narrazioni trasmettono l’incanto di tanta ricchezza, i direttori e i referenti di musei, siti Unesco e archeologici che, mediante campagne di comunicazione mirate, iniziative speciali, dialogo con il territorio, ne permettono una fruizione più empatica. Il premio ACTA non poteva che considerare la Toscana, terra di cultura e bellezza e patria del Rinascimento, come cornice ideale, e tourismA come contenitore privilegiato”.

I VINCITORI DEL PREMIO GIST ACTA PER LE 4 CATEGORIE

1) miglior sito Unesco: Piazza dei Miracoli di Pisa per l’Italia, Hierapolis in Turchia per l’estero
2) miglior sito archeologico: Populonia in Toscana per l’Italia, Cesarea Marittima in Israele per l’estero
3) miglior museo: Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma per l’Italia, il Museo del Prado per l’estero
4) miglior articolo: Raffaella Piovan per Bell’Italia (dedicato al Museo Guarnacci) e Laura Rysman per New York Times (dedicato pittrice inglese Jenny Saville)

IL PREMIO SPECIALE

Premio speciale all’attore Fabio Troiano, per la sua opera di divulgazione “Bell’Italia in Viaggio” su La7.

LA GIURIA DEL PREMIO

La giuria di qualità del premio GIST ACTA – Archeological & Cultural Tourism Award è composta da giornalisti soci GIST, che ringraziamo per l’impegno: Tullio Bernabei, Antonella Colicchia, Ada Mascheroni vicepresidente GIST, Enrico Netti, Silvana Rizzi, Paola Scioli e Manuela Stefani.

La decima edizione di Travel Hashtag, l’evento-conferenza internazionale itinerante ideato per approfondire gli scenari del futuro dell’industria del turismo, è andata in scena a Cremona il 21 e 22 marzo scorso in collaborazione con il Comune di Cremona e Cremona Turismo ed il contributo di Regione Lombardia. L’evento, unica tappa in Italia del 2023, per la prima volta aperta al pubblico e trasmessa in diretta televisiva, ha portato a Cremona diversi esperti del Travel con background internazionale che hanno dato vita a una serie di incontri e occasioni di confronto sul tema del turismo culturale con i principali stakeholders e imprenditori del territorio vocati all’incoming. “La partecipazione e il forte coinvolgimento della città ci hanno permesso di rendere ancora più concreta la condivisione dei contenuti sul tema dello sviluppo turistico e della promozione delle città d’arte e cultura di piccole e medie dimensioni” – spiega Nicola Romanelli, fondatore e presidente di Travel Hashtag – “La qualità degli interventi e il livello dei relatori hanno reso il nostro format un laboratorio di contributi e spunti sul cui follow-up saremo tutti ingaggiati”.

LA CONFERENZA DI APERTURA 

Nella meravigliosa cornice dell’auditorium G. Arvedi del Museo del Violino, a dare il via ai lavori un’emozionante esibizione musicale della violinista giapponese Lena Yokohama, introdotta da Virginia Villa, Direttrice della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari. Si sono, quindi, alternati sul palcoscenico: Dora Paradies, Esperta di destination marketing, “La proposta di valore delle destinazioni turistiche si deve aggiornare costantemente alle mutevoli esigenze del turista”. Giancarlo Dell’Orco, consulente di destination management, “Prima di definire un piano strategico occorre stimolare il confronto con le comunità locali, monitorarne il sentiment e coinvolgerle nella formazione”. Leonardo Cesarini, CCO di Trenord, “Andiamo verso la creazione di hub di mobilità territoriale attorno alle stazioni ferroviarie e gestiti attraverso piattaforme digitali integrate MAAS, mobility as a service”. Massimiliano Zanardi, COO del Gruppo Marzocco, “Per rilanciare le piccole città e trasformarle in destinazioni serve creare una vera cultura di ospitalità del territorio e imparare a relazionarsi con le esigenze del turista internazionale, sviluppando il sistema destinazione attorno alle forme di hospitality”. Enzo Carella, Presidente di FederTerziario Turismo, “Il turismo è il tessuto connettivo del nostro sistema ed è fatto di persone: dobbiamo puntare su qualità e formazione per colmare la distanza tra mercato del lavoro e scuole e enti di formazione”. Valentina Quattro, Industry Relations Director Italy & Spain di The Fork, “Il pubblico premia chi sa raccontare il proprio prodotto puntando sul territorio e sui fornitori locali”. Simona Tedesco, Direttore del mensile DOVE, “La priorità è produrre contenuti di qualità basati su esperienze reali, vissute in prima persona”. Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona, “Servono una profonda e orgogliosa consapevolezza dei propri elementi di unicità, un’analisi qualitativa e continua dei dati e strategie che includano piani di promozione internazionale su tutti i media”.

I TALK DI TRAVEL HASHTAG

A seguire, a Palazzo Trecchi, il primo dei tre approfondimenti è stato dedicato all’ospitalità delle città d’arte e cultura di piccole e medie dimensioni. Tutti concordi i relatori sull’approccio da adottare per attirare flussi internazionali: programmazione a medio-lungo termine e qualificazione del sistema ricettivo in modo integrato.
A seguire, a Palazzo Trecchi, il primo dei tre approfondimenti è stato dedicato all’ospitalità delle città d’arte e cultura di piccole e medie dimensioni. Tutti concordi i relatori sull’approccio da adottare per attirare flussi internazionali: programmazione a medio-lungo termine e qualificazione del sistema ricettivo in modo integrato. Alessandro Callari, Regional Manager Italia, Malta e Israele di Booking.com ha dedicato uno speciale focus al segmento in oggetto, fotografando le motivazioni di viaggio del turista internazionale e le relative differenziazioni per singole nazionalità. L’opportunità che emerge dall’analisi dei dati è la creazione di politiche e iniziative specifiche dedicate espressamente ai singoli segmenti di viaggiatori internazionali, in particolare attorno agli eventi sul territorio concepiti e dedicati ai viaggiatori internazionali nei periodi di bassa stagione. Davide Scarantino, Presidente Italianway, Giorgio Palmucci, di Confindustria Alberghi e Marco Celani, Presidente di AIGAB (questi ultimi due in video) hanno convenuto che lo sviluppo dell’ospitalità alberghiera ed extra-alberghiera serve in modo coordinato le mutevoli e articolate esigenze del viaggiatore di oggi, che sceglie la sistemazione hotel in occasione di alcuni viaggi, per poi optare per dimore storiche, ville o altre esperienze meno tradizionali in altre circostanze. L’essenziale è puntare sulla qualità degli asset e sulle proposte di esperienze. Da profondi conoscitori dell’ospitalità di alto livello, Sauro Mariani, hospitality advisor e Massimiliano Zanardi, COO di Marzocco Group, hanno evidenziato l’importanza della profilazione del cliente non solo per paese di provenienza e tipologia di viaggio, ma anche in relazione ad indicatori qualitativi sempre più particolareggiati di cui tenere conto nello sviluppo del prodotto.

Il turismo accessibile, invece, è stato il focus del secondo talk. Dopo il saluto istituzionale del Ministro per la disabiilità Alessandra Locatelli, Travel Hashtag ha affrontato i temi e le esigenze di questo segmento direttamente con chi vive e si occupa di disabilità come principale area di business. Partendo dalla constatazione che esiste un enorme potenziale, la discussione ha toccato aspetti tecnici, pratici e strutturali: come rispondere e gestire la crescente domanda di chi vive forme diverse di disabilità e ricerca servizi di turismo culturale e esperienziale di qualità? Per William Del Negro, Fondatore di Willeasy, startup Innovativa a vocazione sociale, la risposta è nell’integrazione dei dati in un unico database che permetta di fornire informazioni e soluzioni ai differenti tipi di necessità speciali. Una strada che intende percorrere anche Marta Grelli, fondatrice di Travelin, piattaforma che raccoglie servizi di accessibilità per permettere di fruire di servizi turistici e culturali anche ad utenti con disabilità cognitiva, motoria, sensoriale e fisica. Luigi Passetto, Responsabile Turismo Accessibile dell’associazione ANGLAT, ha portato la sua esperienza pluriennale come tour operator specializzato nella costruzione e vendita di pacchetti turistici per persone con disabilità, evidenziando la difficoltà nel reperire strutture alberghiere e servizi turistici adatti per il suo target di clientela. Un tasto toccato senza filtri dalla nota giornalista e diversity teller Valentina Tomirotti che ha raccontato quanto sia poco libera la scelta di viaggio per un disabile: “Ci sono luoghi che non posso e che non potrò mai visitare”. La strada tracciata dal Comune di Cremona per favorire inclusione e accessibilità è stata presentata dall’Assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola, che ha concluso i lavori della prima giornata.

Il terzo e ultimo talk, in agenda nella mattina di mercoledì 22 marzo, è stato dedicato alla valorizzazione del territorio attraverso una rinnovata consapevolezza e una nuova cultura del turismo, con contributi di grande ispirazione e indirizzo, come quello di Alessandra Priante, Direttore Europa di UNWTO. I relatori hanno evidenziato come esistano spazi per nuove esperienze e per lo sviluppo di nuove nicchie di turismo, segmentate per nazionalità e interessi dei viaggiatori. Roberta Garibaldi, Vicepresidente del Comitato Turismo OCSE ha parlato delle opportunità nel turismo eno-gastronomico e dell’importanza dei dati a supporto di politiche di promozione e sviluppo dei territori. Davide Cassani, Presidente di APT Emilia-Romagna ha fornito insight stimolanti sulle necessità dei viaggiatori appassionati di bicicletta e delle differenze con i turisti stranieri interessati a esperienze di scoperta lenta dei territori in versione bike & food. Silvia Livoni Colombo, esperta di marketing territoriale, ha approfondito le varie sfaccettature del ciclo-turismo e le opportunità di un segmento in crescita esponenziale. Giancarlo Dell’Orco, esperto di destination management, ha parlato della rinascita dei borghi e di alcune iniziative di sostenibilità sociale e coinvolgimento delle comunità locali che hanno fatto notizia. Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di TRENORD, ha presentato il progetto Gite in Treno, che combina itinerari di prossimità in Lombardia con esperienze di sport, divertimento cultura e spettacolo che hanno rappresentato un prodotto innovativo in grado di generare 8.8 milioni di viaggiatori leisure. Antonio Nicoletti, Direttore Generale APT Basilicata – in video collegamento – ha condiviso le opportunità di sviluppo delle aree interne e dei borghi grazie al Turismo delle origini, ovvero il viaggio di riscoperta della terra d’origine dei propri avi italiani compiuto dalle nuove generazioni di discendenti di italiani all’estero. Zaira Magliozzi, Art & Travel Storyteller e Content Creator, si è soffermata sui nuovi format di comunicazione e sull’importanza di emozionare e trasferire contenuti di qualità per raccontare in modo efficace una destinazione. In chiusura, Barbara Manfredini, Assessore al Turismo del Comune di Cremona, ha rivendicato la capacità di Cremona di fare sistema dentro e fuori i confini cittadini, mentre Paolo Rizzi dell’Università Cattolica di Piacenza ha presentato alcuni spunti e dati relativi al lavoro di analisi a supporto alla definizione del piano strategico del turismo della città di Cremona.

Per il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti “Travel Hashtag a Cremona è stata un’esperienza formativa e di stimolo di grande rilevanza che ci permetterà di acquisire ancora maggiore consapevolezze rispetto alle potenzialità che la nostra città può e deve esprimere soprattutto sui mercati internazionali”.

Prende il via tra pochi giorni la settima edizione di Discover Italy, l’evento nel quale hotel e operatori italiani incontrano i migliori buyer. L’appuntamento di quest’anno, inoltre, si arricchisce con una importante novità: dopo il test nella passata edizione riservata solo a pochi seller, anche quest’anno il workshop avrà una giornata ulteriore nella quale gli espositori avranno l’opportunità di incontrare operatori provenienti esclusivamente dal nostro territorio. Dall’edizione del 2024 si manterranno le due giornate ma i buyer saranno esclusivamente stranieri.

Un workshop, quindi, dedicato esclusivamente all’incoming nel quale i partecipanti potranno contare su un innovativo sistema di appuntamenti che, grazie a un sofisticato algoritmo, calcola il perfect match tra domanda e offerta. Uno strumento che ottimizza sia la qualità degli incontri sia il tempo da dedicare alla realizzazione della propria agenda.

Appuntamento il 30 e 31 marzo, sempre nella consueta location dell’ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante. Un evento che, anche quest’anno riconferma partner istituzionali d’eccezione come Enit e i sette Comuni sponsor dell’evento: Chiavari, Lavagna, Levanto, Santa Margherita, Sestri Levante, Portofino e la new entry Moneglia che presenteranno la propria offerta turistica nella conferenza stampa di apertura di Discover Italy.

Anche per questa edizione sono in aumento le rappresentanze istituzionali presenti all’evento attraverso i propri operatori turistici. New entry 2023, che si aggiungono alle oltre 15 già presenti lo scorso anno, la Regione Veneto, la Regione Sicilia, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e Visit Brescia.

Enit riconferma anche quest’anno il proprio supporto a Discover Italy. L’Agenzia nazionale del turismo, insieme ad altre realtà regionali italiane e al vettore partner Ita Airways, saranno protagoniste di una presentazione davanti alla platea di buyer internazionali, nella serata del 29 marzo al Covo di Nord Est di Santa Margherita Ligure. Un’ulteriore occasione di networking oltre alla possibilità di conoscere strategie e obiettivi del comparto turistico per i prossimi mesi.

L’edizione 2023, inoltre, vede arricchirsi ulteriormente il portfolio dei pre e post tour in tutto il territorio italiano a disposizione dei buyer. Oltre 160 buyer provenienti da: Olanda, Gran Bretagna, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Spagna, Svezia, Belgio, Germania, Canada, Stati Uniti, Emirati Arabi, Polonia, Israele e ovviamente Italia.

Cosa significa fare turismo culturale oggi? Quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione? Quanto conta l’interazione tra le persone e i luoghi che visitano? Se ne parlerà da venerdì 24 a domenica 26 marzo al Palacongressi di Firenze alla IX edizione di tourismA, Salone archeologia e turismo culturale, manifestazione di tre giorni dedicata alla divulgazione e alla promozione dei beni culturali organizzata da Archeologia Viva (Giunti Editore) con il patrocinio di ENIT, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Firenze. Pur essendo aperto al pubblico (con ingresso libero e gratuito) il Salone conta diverse iniziative specificamente rivolte al settore turistico, a cominciare da Buy Cultural Tourism, il workshop b2b del turismo culturale in programma venerdì 24 marzo. La sesta edizione in partnership con The Data Appeal Company – società del Gruppo Almawave attiva nello sviluppo di soluzioni di vertical AI analytics, leader nel settore turismo, fintech e location intelligence – ospiterà destinazioni estere, come Croazia, Fiandre, Giordania, Israele, Malta, Polonia, Portogallo, Turchia, enti di promozione e DMC italiane, di Emilia Romagna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sardegna, insieme a DMC e tour operator specializzati, italiani e esteri. Il workshop b2b si è affermato come momento di incontro e scambio tra le realtà che offrono itinerari e viaggi culturali e archeologici e la domanda, rappresentata da decine di buyer, agenti di viaggio e operatori, provenienti da tutta Italia.

Sempre venerdì 24 marzo nel pomeriggio si svolgerà il convegno “Fare turismo culturale oggi“, molto apprezzato da destinazioni e operatori del settore, grazie alla collaborazione con The Data Appeal Company – Gruppo Almawave. Damiano De Marchi, Tourism & Destinations Expert con il suo intervento «Italia Destinazione Digitale: una lettura innovativa del turismo culturale» presenterà una panoramica inedita del turismo culturale a partire dai frammenti online di esperienza, che nascono dall’interazione tra le persone e i luoghi che visitano. I dati, raccolti ed elaborati dal sistema proprietario di The Data Appeal Company – Gruppo Almawave sfruttando l’intelligenza artificiale, verranno affiancati alle metriche più tradizionali per proporre considerazioni e tendenze del turismo culturale e dei loro principali punti di interesse. Verranno presentati i casi di tre destinazioni italiane che racconteranno come stanno affrontando la sfida dell’innovazione digitale. Manuel Gabriele, direttore di Visit Brescia, racconterà come digitalizzazione e realtà aumentata abbiano migliorato la fruizione del patrimonio archeologico di Brescia, capitale italiana della cultura 2023 insieme a Bergamo. Angela Zappulla, assessore alla cultura del Comune di Cividale del Friuli, insieme a Marco Marinuzzi di Meraki Srl, illustrerà il progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale longobardo della città. Paolo Angelo Paravento, Chief Sales & Revenue Officer di Almawave spiegherà il progetto realizzato per il Comune di Ercolano, con un video intervento del sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, rivolto alla valorizzazione turistica del patrimonio culturale e archeologico con innovative soluzioni digitali.

Sabato 25 marzo vedrà due appuntamenti con protagonisti operatori e destinazioni. La mattina con la Rassegna Viaggi di Cultura e Archeologia, nella quale verranno presentate sette proposte di itinerari culturali e archeologici che spaziano dalla Grecia dell’Agenzia Viaggi Rallo / I Viaggi di Archeologia Viva al Regno Hashemita dell’Ente turismo giordano, dall’Egitto alle rotte dei Nabatei di Kel 12, dall’Algeria all’Arabia Saudita di Shiruq Viaggi, passando per la città di Izmir sulla costa mediterranea della Turchia. Nell’ottica di affrontare il tema della sostenibilità, sabato 25 marzo nel pomeriggio si svolgerà il convegno “Turismo culturale sostenibile. Il turismo culturale come driver di sviluppo sostenibile per comunità e destinazioni“, condotto da Cristina Nadotti, giornalista Green&Blue La Repubblica, che vedrà confrontarsi Paolo Bonari, della direzione turismo del Comune di Siena, che il 7 marzo scorso ha ricevuto la certificazione del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) che la riconosce a livello internazionale come prima città d’arte sostenibile in ambito turistico in Italia, Damiano De Marchi, Tourism & Destinations Expert, The Data Appeal Company – Gruppo Almawave, che ha sviluppato il Destination Sustainability Index per le destinazioni, Diego Gallo di Etifor, spin off dell’Università di Padova che propone soluzioni per il turismo rigenerativo, Piergianni Addis e Dante Bartoli di Kel 12 Tour Operator, primo tour operator italiano a certificarsi come B-Corp.

Gran finale domenica 26 marzo con due appuntamenti imperdibili. Si inizia la mattina con l’assegnazione del Premio GIST ACTA Archeological and Cultural Tourism Award del Gruppo Italiano Stampa Turistica in collaborazione con Toscana Promozione per la comunicazione e valorizzazione dei beni culturali nel mondo, condotto dalla giornalista Clara Svanera. La cerimonia di premiazione, alla quale interverranno Francesco Tapinassi direttore Toscana Promozione Turistica e Sabrina Talarico presidente GIST, vedrà l’assegnazione dell’ambito riconoscimento nelle quattro categorie del premio, servizio giornalistico, museo, sito archeologico, sito UNESCO, ai quali si aggiunge il Premio Speciale GIST per la divulgazione del patrimonio culturale a Fabio Troiano attore e conduttore televisivo. Nel pomeriggio tourismA si chiude come d’abitudine con il padrino della manifestazioneAlberto Angela, che si collegherà per essere intervistato da Piero Pruneti, direttore di tourismA.

Pambianco – consulting & media company specializzata nei settori Fashion, Design, Beauty, Wine & Food e Hotellerie – ha organizzato la 1° edizione dell’Hotellerie Summit presso la sede della Borsa Italiana a Milano, proponendo una serie di approfondimenti tesi a tratteggiare il ruolo del nostro Paese nel nuovo assetto del turismo mondiale, con particolare attenzione alle prospettive e alle sfide che il settore si trova oggi ad affrontare. 
L’evento è caratterizzato sin da questa prima edizione, dalla presenza delle principali istituzioni del settore: Federalberghi, Confindustria Alberghi e Federterme intervenute con le rispettive figure di vertice per confrontarsi sull’andamento del turismo tricolore.

Dopo il saluto di David Pambianco, CEO di Pambianco e moderatore della giornata, i lavori si sono aperti con l’intervento di Alessio Candi, Consulting e M&A Director di Pambianco, che ha presentato la ricerca “Il ruolo dell’Italia nel nuovo turismo mondiale. Prospettive e sfide future”. 

Lo studio Pambianco ha innanzitutto fotografato il settore del turismo e del viaggio che, nel 2021, con un valore aggiunto di 179 miliardi di US $ in crescita del 58% sull’anno precedente ha pesato per il 9,1% del PIL italiano. Il settore nello stesso anno ha inoltre impiegato in Italia 2,6 milioni di addetti, pari all’11,6% sul totale degli occupati. 
Questi dati ben rappresentano l’importanza di questo settore che, anche considerando solo il segmento dell’ospitality, ha un saldo attivo di 8,6 miliardi di euro nel 2021 con un trend di crescita importante che ha visto un saldo attivo di 12,7 miliardi di euro, quindi in notevole crescita, già nei primi 8 mesi del 2022. Questo dato, molto positivo per il Paese, è frutto della grande capacità attrattiva dell’Italia, che ha reso possibile l’incoming di 51,4 milioni di turisti stimati nel 2022. 

Lo studio è quindi proseguito con un’analisi puntuale dei flussi turistici mondiali per macroaree, guidati dall’Europa con forte distacco sulle Americhe in seconda posizione e con l’analisi degli arrivi internazionali nei singoli Paesi europei, dove il podio è composto da Francia, Spagna e, al terzo posto, Italia.

A seguito della presentazione di una puntuale fotografia dell’offerta alberghiera italiana, dei suoi sviluppi sia in termini immobiliari che di M&A che di passaggi di gestione, si evince che oggi l’offerta ricettiva nel nostro Paese è destinata ad un innalzamento di livello, per rispondere sempre meglio ad una clientela internazionale di alto livello. 

I gruppi si stanno concentrando sulla gestione delle strutture più che sulla proprietà immobiliare e cresce anche la formula del franchising delle grandi catene internazionali. I player italiani, infatti, ad oggi hanno ancora una presenza internazionale molto limitata. Concludendo, tra le sfide per il turismo in Italia c’è la concentrazione di un settore ancora molto frammentato, la riqualificazione delle strutture, la crescente attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di governance, la digitalizzazione e l’adeguamento infrastrutturale dei trasporti. 

Fra le opportunità, di contro, non si possono non ricordare le Olimpiadi invernali 2026 che avranno luogo fra Milano e Cortina. Il Villaggio olimpico principale è previsto a Milano in zona Porta Romana con 1260 posti letto mentre due Villaggi Olimpici più piccoli saranno realizzati a Livigno e a Cortina. Le Olimpiadi, unitamente ai grossi investimenti a livello internazionale fanno prevedere una crescita importante per il settore in Italia nei prossimi anni.

Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi e Presidente di Sina Hotels Group, ha quindi tratteggiato una panoramica dell’attuale situazione Italiana. Quadro ulteriormente arricchito dall’intervento di Maria Carmela Colaiacovo, Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi.  

A seguire si sono susseguiti sul palco Gabriele Burgio, Presidente e AD Alpitour, Elisabetta Fabri, Presidente e AD Starhotels, Valeriano Antonioli, CEO Lungarno Collection e Alessandro Cabella, Area General Manager Hilton Italia, i quali attraverso insteviste One to One con David Pambianco, hanno raccontato il settore e le principali opportunità e sfide che questo propone oggi attraverso la lente delle proprie case history.

Il Summit è quindi ripreso dopo il coffee break con l’intervista a Marco Piva, Founder dello Studio Marco Piva, che ha parlato di sviluppo dal suo punto di vista di progettista.  

La mattinata è quindi proseguita con le interviste di David Pambianco a Nicola Risatti, Presidente e AD Blu Hotels, Massimo Caputi, Presidente Terme di Saturnia e Presidente Federterme-Confindustria, Marcello Mangia, President & CEO Mangia’s Resort, Sofia Gioia Vedani, Architetto e CEO Planetaria Hotels e Andrea Quadrio Curzio, CEO e Chief Experience and Operations QC Terme.

A chiudere la vivace mattinata di interventi è stata infine l’intervista a Fabrizio Gaggio, Direttore Generale Gruppo UNA.