Il 16th World Congress on Public Health (WCPH2020), che avrebbe dovuto aver luogo a Roma, nei primi giorni di autunno, ha invece preso vita lo scorso mese, nella sua versione digitale, sulla piattaforma online di Triumph Group International con 3.750 iscritti da 125 Paesi. Per 5 giorni, dal 12 al 16 ottobre, una popolosa platea ha animato le sale della sede congressuale virtuale, una vera e propria riproduzione in 3d di un centro congressi che ha ospitato il WCPH2020 e che ha permesso la sua diffusione all’interno di case e uffici dai quali, speaker/relatori, ospiti e partecipanti, sono diventati protagonisti dell’argomento più attuale dell’anno: la Sanità Pubblica mondiale.
Cinque giornate dense di contenuti per oltre 200 ore di diretta. Un grande evento, riprogettato per il mondo digitale, che ha accordato diversi fusi orari in un incredibile palinsesto, organizzato in 12 percorsi tematici tra i quali, argomenti di rilievo come la salute digitale, la salute mentale, i gruppi vulnerabili, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, le vaccinazioni ed ovviamente una traccia interamente dedicata al Covid-19.
309 appuntamenti online, a partire dalle 7 del mattino fino alle 21 CET, hanno incluso 7 pre-conferenze, 8 sessioni plenarie, a cui hanno preso parte più di 40 esperti e politici in rappresentanza di istituzioni internazionali, 148 workshop, 8 sessioni satellite, 112 presentazioni orali e 26 world leadership dialogue.
Numeri che fanno girare la testa sono soprattutto quelli che calcolano le presenze registrate da questo congresso, con una partecipazione impressionante che ha superato quella dell’ultimo World Congress on Public Health in presenza.
Il tema del Congresso “La salute pubblica per il futuro dell’umanità: analisi, sostegno e azione” nella sua sedicesima edizione, non poteva esimersi dal tener conto del grande impegno profuso dalla sanità pubblica in un momento di tale crisi. Non solo rispondere alle nuove circostanze conseguenti alla pandemia da Covid-19, ma il dovere e l’importanza di non tralasciare mai le altre numerose minacce alla salute.
La temperatura globale che supera i record storici, la povertà e la disuguaglianza, che stanno portando a migrazioni di massa e a conflitti, e ancora le minacce alla fornitura di cibo e di acqua e gli accordi internazionali che saltano, potenziano le divisioni nel momento in cui sarebbe auspicabile un clima favorevole di solidarietà universale.
Co-organizzato dalla World Federation of Public Health Associations (WFPHA), dall’European Public Health Association (EUPHA) e dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), il Congresso WCPH2020 ha riunito la comunità mondiale della sanità pubblica, in un momento critico per il pianeta.
Tra le tante sfide affrontate dal Congresso c’è stata quella di tenere inchiodate alla sedia migliaia di persone, perché oltre i numeri e dietro gli schermi, c’è stata un’interazione tutta umana.
“The human face of a digital congress” il titolo del video, ideato da Triumph Group International, a conclusione del 16th World Congress on Public Health, proprio a voler analizzare i due lati, tanto in contrasto quanto vicendevolmente fondamentali, di questo evento.
65,9 milioni le persone raggiunte dalla comunicazione e più di 20,1 mila interazioni registrate sui social, sono solo alcuni degli aspetti che evidenziano la partecipazione attiva degli utenti, delle persone, del volto umano di un congresso digitale.
Il valore aggiunto è stato soprattutto quello di entrare in contatto con dei partecipanti selezionati random e ascoltare i pensieri e le impressioni di persone provenienti da ogni parte del mondo, riunite dalla prima esperienza digitale al grido di “one planet, one people, one health”.