Planetaria Hotels ha annunciato la scomparsa del presidente Vincenzo Vedani, con un messaggio su LinkedIn: “Il nostro amatissimo Presidente ha salutato oggi la sua vita terrena con il sorriso che lo ha sempre contraddistinto”. L’azienda ha sottolineato come, sotto la sua guida discreta e gentile, siano stati raggiunti importanti traguardi, ma soprattutto come la vera eredità lasciata sia quella umana e valoriale trasmessa a tutto il gruppo. In una nota stampa il gruppo alberghiero lo ricorda come “Imprenditore carismatico e visionario, che nel corso della sua carriera ha portato avanti importanti progetti di successo. Durante tutto il suo percorso l’Ingegnere Vedani è stato un esempio di moralità e un punto di riferimento saldo per tutti i suoi collaboratori2.
Prima del successo nel settore alberghiero, l’ingegner Vedani aveva già costruito un solido profilo manageriale e imprenditoriale nell’industria metallurgica. Storico presidente emerito di Intals (ex Vedani Carlo Metalli spa), azienda familiare fondata dal padre nel 1949 e poi portata ad affermarsi come eccellenza italiana nel recupero dell’alluminio e nella produzione di leghe leggere, Vedani è stato anche figura di riferimento per Somet e GML. Sotto la sua leadership, il gruppo ha saputo innovare adottando pratiche di economia circolare e promuovendo un approccio industriale responsabile e sostenibile. Oltre al lavoro imprenditoriale, la famiglia è stata attiva sul fronte sociale con la Fondazione Casamica e con numerosi progetti dedicati all’accoglienza e al supporto di persone in difficoltà.
Nel passaggio dal mondo industriale a quello dell’ospitalità, Vedani ha mantenuto la stessa visione di rispetto e attenzione alle persone, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo e al posizionamento di Planetaria Hotels come gruppo distintivo nel panorama italiano, attento alla valorizzazione del territorio e all’inclusività dei suoi servizi, rivestendo la presidenza fin dall’esordio alla fine degli anni ’90.
Con la sua scomparsa il mondo dell’impresa italiana saluta una figura che ha unito pragmatismo, sensibilità e senso di responsabilità sociale, lasciando un’eredità che va oltre i successi aziendali e si riflette nella cultura d’accoglienza e innovazione delle realtà che ha presieduto.