Gli italiani scelgono l’AI per viaggiare meglio in treno: il 91% si affida alla tecnologia

La rivoluzione digitale e l’intelligenza artificiale stanno cambiando profondamente il modo in cui gli italiani organizzano i loro spostamenti in treno, rendendo i viaggi più efficienti, personalizzati e convenienti. Lo conferma una nuova ricerca condotta da Doxa per Trainline, che fotografa un Paese sempre più a proprio agio con le piattaforme digitali e sempre più esigente rispetto ai servizi offerti.

Secondo lo studio, presentato oggi a Milano in occasione del primo Trainline Talk italiano intitolato Smart travel: la nuova era del trasporto digitale, il 91% degli italiani si fida dell’intelligenza artificiale per pianificare e ottimizzare l’esperienza di viaggio. La conferenza, che ha riunito protagonisti del settore come Paola De Filippo (CEO di Sabre), Leonardo Cesarini (CCO di Trenord), Mario Ferretti (Co-founder di Wayla) e Simone Lini (CEO di Navifare), ha offerto uno spaccato di come tecnologia e liberalizzazione del settore ferroviario stiano trasformando il trasporto in Italia.

I dati sul traffico ferroviario confermano il trend: nel 2024 i passeggeri in Italia hanno percorso complessivamente 49 miliardi di chilometri, un incremento del 6,7% rispetto all’anno precedente. Un risultato che riflette sia l’apertura del mercato alla concorrenza sia il crescente utilizzo di strumenti digitali per prenotare e gestire i viaggi.

In apertura Mike Hyde, Chief Technology Officer di Trainline, ha raccontato la sua esperienza ventennale in ruoli di leadership tecnologica in aziende come Skype, Microsoft e Meta, e di come oggi stia applicando quel patrimonio di competenze a una realtà europea come Trainline. Hyde ha descritto il momento attuale come una vera «età dell’oro» per il trasporto ferroviario, con opportunità straordinarie per viaggiatori e operatori. «La nostra missione è aiutare le persone a scegliere opzioni di viaggio più sostenibili, riducendo l’uso di aerei e auto in favore del treno, il mezzo a minore impatto ambientale per le lunghe distanze», ha spiegato.

Hyde ha illustrato come l’intelligenza artificiale e il machine learning siano già integrati nei servizi di Trainline. Tra le innovazioni in corso ci sono:

  • Top Combo, un algoritmo che combina biglietti di diversi operatori per offrire la soluzione più economica e comoda.
  • Sistemi di raccomandazione personalizzati che suggeriscono nuove destinazioni in base ai comportamenti degli utenti.
  • Funzionalità predittive come Travel Now, che riconosce la posizione dell’utente quando si avvicina a una stazione e propone automaticamente il viaggio più probabile in pochi clic, in stile OneClick.
  • Il progetto LiveFlex, in fase di test, che permetterà di salire sul treno senza acquistare in anticipo il biglietto, calcolando e addebitando il costo dopo aver rilevato automaticamente il tragitto effettuato.

Sul fronte più avanzato, Hyde ha presentato il nuovo Trainline Assistant, il primo agente di intelligenza artificiale generativa del settore ferroviario, già attivo nel Regno Unito. «Questa tecnologia comprende le regole dei biglietti, le informazioni in tempo reale e può persino elaborare rimborsi per conto dell’utente, simulando la competenza di un operatore umano», ha raccontato. Il sistema è stato sviluppato interamente in-house, con un’architettura che tutela la privacy e senza inviare dati a terzi.

Piattaforme digitali e risparmi concreti

Lo studio presentato da Trainline evidenzia che l’86% degli italiani utilizza piattaforme online per organizzare i propri spostamenti, con una particolare propensione tra i viaggiatori business: il 40% di chi viaggia per lavoro all’estero e il 36% di chi si muove per lavoro in Italia affida la pianificazione a queste tecnologie.

I benefici sono concreti: più della metà degli intervistati (51%) dichiara di aver risparmiato grazie alla possibilità di confrontare i prezzi, mentre il 29% afferma di aver viaggiato più frequentemente grazie a offerte scoperte online. Solo il 16% non ha percepito vantaggi significativi.

Cesarini (Trenord): «Il treno allarga i confini della metropoli e l’IA aiuta a gestire la complessità»

Nel suo intervento al Trainline Talk, Leonardo Cesarini, Chief Commercial Officer di Trenord, ha delineato il ruolo strategico del trasporto ferroviario lombardo e le sfide poste dalla crescente domanda di mobilità. «In Lombardia Trenord muove quotidianamente 750.000 persone, con 2.300 treni su 2.000 km di rete, di cui 1.100 km gestiti da RFI e 900 da FerrovieNord», ha ricordato. La regione rappresenta circa il 27% degli spostamenti ferroviari italiani, con oltre 42 milioni di biglietti emessi ogni anno in un’area tra le più trafficate d’Europa. Cesarini ha evidenziato come lo sviluppo urbanistico di Milano stia spingendo sempre più persone a vivere fuori città e a rientrare ogni giorno per lavoro: un flusso stimato in circa 200.000 persone l’anno. «Il treno in Lombardia allarga i confini della metropoli: io stesso vivo sul lago di Como e lavoro a Milano, grazie al treno», ha spiegato.

Sul tema della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, Cesarini ha sottolineato come queste possano facilitare l’esperienza dei viaggiatori, pur restando il trasporto ferroviario un settore “fisico” che deve confrontarsi con infrastrutture, lavori e vincoli materiali. «L’IA può semplificare l’esperienza di chi viaggia, ma il treno resta un oggetto fisico che deve muoversi su binari, spesso interessati da lavori o imprevisti», ha osservato. Uno dei punti critici è la gestione delle informazioni in tempo reale: «Muovere 2.300 treni al giorno significa generare eventi imprevisti continuamente. La sfida dell’intelligenza artificiale sarà rendere queste informazioni più semplici e fruibili, ma ciò richiede che le informazioni di base vengano raccolte, pulite e messe a disposizione in modo adeguato»

Cosa vogliono gli italiani dalle app di viaggio?

Gli utenti chiedono maggiore efficienza e integrazione tra i servizi. Tra le funzionalità più richieste, spiccano:

  • il risparmio grazie alla combinazione di biglietti (42%)
  • informazioni sulle coincidenze multimodali (20%)
  • notifiche in tempo reale su eventuali cambiamenti o ritardi (17%)

Un altro dato significativo riguarda l’integrazione dei biglietti regionali e locali. L’84% degli italiani desidera acquistare anche i titoli di viaggio regionali attraverso un’unica app, con un picco di interesse tra i viaggiatori tra i 45 e i 64 anni (39%) e tra i professionisti che si spostano all’estero per lavoro (42%).

Paola De Filippo, Country manager di Sabre per l’Italia, ha evidenziato come la gestione dei dati sia una sfida centrale: «Abbiamo enormi quantità di informazioni, ma il vero problema è saperle tradurre in valore per chi viaggia», ha detto, ricordando che il 90% delle agenzie di viaggio utilizza almeno quattro sistemi contemporaneamente e circa due terzi di esse già integrano strumenti di intelligenza artificiale. Tuttavia, ha sottolineato che la tecnologia non è infallibile e va sempre affiancata da sistemi di backup per garantire continuità al servizio.

Mario Ferretti, co-founder di Wayla, ha raccontato l’esperienza della sua giovane azienda di van pooling urbano, un servizio condiviso attivo a Milano. «La tecnologia per noi non è solo un supporto, è la base stessa del nostro modello di business», ha spiegato. Attraverso un’app e algoritmi derivati dalla logistica delle merci, Wayla riesce a ottimizzare in tempo reale i percorsi dei van e a offrire agli utenti il primo veicolo disponibile, rendendo la mobilità urbana più efficiente e sostenibile. «In otto mesi abbiamo raggiunto 60.000 utenti, e senza tecnologia sarebbe impensabile», ha aggiunto, sottolineando anche la necessità di maggiore concorrenza e di una cultura più orientata all’innovazione.

Simone Lini, fondatore di Navifare, ha offerto una riflessione più provocatoria: «Negli ultimi dieci anni, l’esperienza di viaggio per l’utente finale non è cambiata così tanto. Sì, ora si prenota dallo smartphone, ma il processo è simile a quello del 2015». Secondo Lini, però, i prossimi dieci anni promettono una vera trasformazione grazie a tecnologie come i grandi modelli linguistici (LLM) e i veicoli autonomi. «Stiamo entrando nell’epoca più interessante per le innovazioni nel travel tech», ha affermato, indicando che i cambiamenti più profondi devono ancora arrivare.

Un’esperienza sempre più personalizzata

«La digitalizzazione è ormai parte integrante della mobilità e rende il treno una scelta sempre più comoda, sostenibile e intelligente», ha dichiarato Andrea Saviane, Country Manager di Trainline in Italia. «Stiamo investendo molto sull’intelligenza artificiale per offrire un’esperienza di viaggio sempre più personalizzata e proattiva, in grado di anticipare le esigenze degli utenti e semplificare ogni fase della pianificazione».

Lo studio, intitolato IA e mobilità, è stato realizzato tra il 6 e l’11 giugno 2025 con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione rappresentativo di 1.000 italiani tra i 18 e i 64 anni, bilanciato per sesso, età e provenienza geografica.

Con queste evidenze, il treno si conferma un mezzo di trasporto in costante evoluzione, sostenuto da una tecnologia che sa ascoltare e rispondere alle esigenze dei viaggiatori, trasformando la mobilità in un’esperienza sempre più semplice, efficiente e alla portata di tutti

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere del gruppo TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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