julia simpsonJulia Simpson, Ceo di WTTC

Il settore turistico mondiale si conferma un vero e proprio motore economico, con previsioni di crescita record per il 2025 che sottolineano la sua resilienza e importanza strategica nell’economia globale. È quanto emerge dagli ultimi dati presentati dal World Travel & Tourism Council (WTTC) durante una conferenza stampa a Bruxelles.

Numeri da record per il 2025

Secondo le previsioni del WTTC, realizzate in collaborazione con Oxford Economics, il settore turistico contribuirà all’economia mondiale con una cifra record di 11,7 trilioni di dollari nel 2025, pari al 10,3% del PIL globale. Un dato significativo che evidenzia come il turismo stia non solo recuperando, ma superando i livelli pre-pandemia.
Sul fronte occupazionale, il settore creerà 14 milioni di nuovi posti di lavoro nel 2025, portando il totale a 371 milioni a livello mondiale – un numero superiore all’intera popolazione degli Stati Uniti.
Particolarmente rilevante è la ripresa della spesa dei viaggiatori internazionali, che quest’anno raggiungerà i 2,1 trilioni di dollari, superando il precedente record del 2019 (1,9 trilioni) di ben 164 miliardi di dollari.

Il bilancio del 2024

I dati definitivi per il 2024 confermano la tendenza positiva: il settore ha iniettato 10,9 trilioni di dollari nell’economia globale, rappresentando il 10% del PIL mondiale, con un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente e posizionandosi a solo il 4,1% dal picco del 2019.
L’occupazione è cresciuta di 21 milioni di posti di lavoro, raggiungendo i 357 milioni di lavoratori nel settore, ovvero un posto di lavoro su dieci a livello globale. La spesa internazionale è aumentata di quasi il 12%, raggiungendo 1,887 trilioni di dollari, appena sotto i livelli del 2019.

Le prospettive per il 2035

Le proiezioni per il prossimo decennio sono altrettanto promettenti: entro il 2035, il contributo economico del settore turistico dovrebbe raggiungere i 16,5 trilioni di dollari, pari all’11,5% dell’economia globale, con un tasso di crescita annuale del 3,5% – superiore a quello dell’economia globale stimato al 2,5%.
Per quanto riguarda l’occupazione, si prevede che il settore supporterà 460 milioni di posti di lavoro nel 2035, circa un posto di lavoro su otto a livello globale. La spesa internazionale crescerà a un tasso annuo del 3,4%, raggiungendo i 2,9 trilioni di dollari, mentre la spesa domestica aumenterà del 3,3% annuo, arrivando a 7,7 trilioni di dollari.

Ripresa disomogenea

Il WTTC sottolinea tuttavia che la ripresa non è uniforme a livello globale. Alcuni mercati chiave come Stati Uniti, Cina e Germania non sono ancora tornati ai livelli pre-pandemia in termini di spesa turistica. Nelle prossime settimane, l’organizzazione rilascerà dati dettagliati per 185 economie, offrendo un quadro più granulare di quali paesi stiano guidando la crescita e quali stiano rimanendo indietro.

Focus regionali

Il Medio Oriente e in particolare Dubai emergono come aree di particolare successo, con numeri record e una crescita “galoppante” secondo le parole di Julia Simpson, CEO del WTTC. Anche l’India sta mostrando un potenziale enorme, con l’ascesa della classe media e importanti investimenti infrastrutturali, mentre la Cina è sulla buona strada per superare gli Stati Uniti come il più grande mercato del turismo mondiale.

Tendenze future

Secondo Simpson, i trend chiave per il futuro del settore includono:
– La ripresa del turismo d’affari, tornato ai livelli pre-pandemia prima del previsto
– La crescita del segmento lusso, con molte strutture che hanno sfruttato la pandemia per riqualificarsi
– Un interesse crescente per il benessere e la longevità
– La ricerca di esperienze autentiche a contatto con la natura e le culture locali
– L’aumento dei viaggi multigenerazionali, con tre generazioni che viaggiano insieme
– La crescita del segmento delle donne single over 64 che viaggiano da sole
– L’integrazione dell’intelligenza artificiale, che potrebbe liberare risorse per migliorare l’esperienza diretta con il cliente

GPM

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