Italy at hand 2025 si è concluso a Venezia dopo quattro giornate intense, segnando un’edizione dai numeri molto elevati e confermando l’interesse internazionale verso l’offerta congressuale italiana. L’evento, ideato e organizzato da Convention Bureau Italia, è oggi uno dei principali appuntamenti B2B dedicati al settore MICE. Nato come progetto di comunicazione nel 2017, è cresciuto fino a diventare un hub di relazioni commerciali che coinvolge oltre 80 buyer internazionali provenienti da 27 Paesi e 68 operatori italiani, per un totale superiore a 3.500 incontri tra appuntamenti one-to-one e sessioni di networking.
I risultati registrati a Venezia mostrano un ulteriore passo avanti nella presenza dell’Italia sui mercati globali. La partecipazione di buyer provenienti da aree emergenti come Messico, India e Argentina segnala un ampliamento dei mercati di riferimento, mentre la quota di nuovi partecipanti, pari al 90%, indica un reale capacity to attract dell’evento e del sistema italiano. Per la meeting industry nazionale, si tratta di un segnale di consolidamento, accompagnato da una crescente attenzione verso qualità, sostenibilità e servizi personalizzati.
Le dichiarazioni istituzionali hanno evidenziato un approccio più maturo al segmento congressuale. Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, ha rimarcato il ruolo del gioco di squadra nella crescita del settore. L’Italia figura stabilmente tra le prime tre destinazioni globali per eventi MICE, un posizionamento ottenuto grazie alla collaborazione tra operatori pubblici e privati. Ferrari ha richiamato l’attenzione sull’importanza del sostegno istituzionale, ricordando come gli eventi congressuali generino valore, competenze e visibilità di lungo periodo.

Per Venezia, l’evento è stato un’occasione per mostrare il lavoro svolto negli ultimi anni. Il consigliere al Turismo del Comune, Giuliano Vantaggi, ha sottolineato il percorso di riqualificazione intrapreso per allargare il perimetro del turismo cittadino, puntando su segmenti a più alto valore aggiunto. La ristrutturazione di sedi come il Palazzo del Cinema e il Palazzo del Casinò si affianca alla valorizzazione di spazi minori del centro storico. Secondo Vantaggi, eventi come Italy at hand contribuiscono a generare una narrazione diversa della città, più orientata a un turismo consapevole e con permanenze medie più lunghe.
Una linea condivisa anche da Fabrizio D’Oria, direttore generale di Vela Spa, che ha rimarcato la scelta di aprire agli ospiti dell’evento location simbolo come l’Arsenale. L’obiettivo è proporre una visione meno consueta della città e rafforzare il posizionamento di Venezia come destinazione per eventi orientati alla qualità.
La riuscita della manifestazione è stata resa possibile dalla collaborazione tra Veneto, Venice Region Convention Bureau Network e Vela Spa, affiancati da partner nazionali e privati come ENIT, AIM Group International, Frecciarossa, JW Marriott Venice Resort & Spa, Hilton Molino Stucky Venice e Bucintoro per i servizi di trasporto acqueo. Un modello integrato che conferma il valore di un approccio “a sistema”, ritenuto ormai indispensabile per competere sui mercati internazionali.
La manifestazione si è chiusa con sei post-tour dedicati a diverse regioni italiane, tra cui Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. I buyer hanno potuto visitare le principali destinazioni MICE, scoprendo sedi congressuali, infrastrutture e proposte esperienziali che arricchiscono l’offerta nazionale.

