Minor Hotels Europe & Americas ha registrato ricavi complessivi per 496 milioni di euro nel primo trimestre del 2025, in aumento dell’8% rispetto ai 460 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Dei 36 milioni di incremento, 13 milioni (pari al 36%) provengono dagli hotel recentemente acquisiti in Brasile, oltre che dall’Anantara Palais Hansen di Vienna e dal NH Collection Helsinki Grand Hansa. Al netto delle nuove acquisizioni, la crescita dei ricavi su base omogenea si attesta al 5,5% su base annua.
L’andamento positivo è stato sostenuto da un aumento del 5% della tariffa media giornaliera (ADR), salita a 127 euro per notte, e da un miglioramento di due punti percentuali nel tasso di occupazione, che ha raggiunto in media il 64% a livello regionale.
Nel Sud Europa, l’occupazione nel primo trimestre ha superato di tre punti percentuali i livelli pre-pandemici del 2019. Nelle altre aree, il tasso si è mantenuto appena al di sotto, con un divario di un punto percentuale rispetto allo stesso periodo di riferimento.
Alla luce dei risultati del trimestre, il gruppo non ha rilevato variazioni rilevanti nei trend della domanda. Le prospettive per il secondo trimestre restano coerenti con una visione cautamente ottimistica per l’intero esercizio.
Crescita dell’EBITDA e della redditività
Il margine operativo lordo (EBITDAR) è aumentato del 13%, attestandosi a 132 milioni di euro. L’EBITDA ricorrente dichiarato è salito del 19% a 82 milioni di euro, rispetto ai 69 milioni registrati nel primo trimestre 2024.
L’utile netto del periodo si è attestato a 4 milioni di euro, grazie a proventi non ricorrenti per 26 milioni, in gran parte derivanti dalla plusvalenza netta ottenuta con la cessione di due strutture alberghiere in Portogallo e Germania.
Riduzione del debito e nuova strategia di rifinanziamento
Nel corso del trimestre, Minor Hotels Europe & Americas ha ridotto il debito finanziario netto di 33 milioni di euro, portandolo a 207 milioni. La riduzione è stata supportata da proventi netti per 84 milioni derivanti dalle cessioni citate, parzialmente compensati da investimenti per 43 milioni effettuati nel periodo. La liquidità complessiva si mantiene solida, pari a 580 milioni di euro, di cui 255 milioni in disponibilità liquide. A marzo 2025, Fitch Ratings ha rivisto al rialzo l’outlook sul merito di credito del gruppo, portandolo da “stabile” a “positivo” e confermando il rating a ‘BB-’.
Alla luce di questo miglioramento, la società ha sottoscritto una nuova linea di credito bancaria suddivisa in due tranche, che entrerà in vigore alla scadenza anticipata delle obbligazioni garantite senior da 400 milioni di euro in scadenza nel 2026. La prima tranche è costituita da un prestito a termine da 200 milioni di euro con durata di sei anni, destinato al rimborso integrale delle obbligazioni esistenti tramite anche risorse liquide disponibili. La seconda tranche consiste in una nuova linea di credito revolving da 200 milioni con scadenza a cinque anni, che andrà a sostituire la precedente linea da 242 milioni. L’operazione consente una riduzione del debito lordo e un allungamento significativo del profilo di scadenza del debito oltre il 2029.