Saudia apre due nuovi voli diretti da Venezia verso Jeddah e Riyadh

saudia

Saudia, compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, ha inaugurato due nuovi collegamenti diretti tra Venezia e le città di Jeddah e Riyadh. Un debutto che rafforza la presenza del vettore saudita in Italia ma che, ironia della sorte, arriva proprio mentre la regione mediorientale torna a occupare le prime pagine dei notiziari internazionali per le tensioni geopolitiche.

I nuovi voli sono operati con moderni Airbus A320 configurati con 20 posti in Business Class e 90 in Economy, offrendo così ai passeggeri un’esperienza confortevole sia per viaggi di piacere che per esigenze professionali. I biglietti sono disponibili sui canali ufficiali della compagnia e attraverso i GDS delle agenzie di viaggio.

Per Saudia si tratta della terza stazione operativa in Italia dopo Milano e Roma. “Aprire a Venezia è motivo d’orgoglio,” ha dichiarato Fabio Zinanni, Sales Manager per l’Italia della compagnia. “Conferma la crescita della nostra compagnia, che nel 2024 ha segnato un anno record e vede nel 2025 valori ulteriormente in aumento. Il rapporto con le agenzie di viaggio rimane centrale per noi e i dati ci danno ragione.”

Zinanni ha sottolineato anche il valore strategico del capoluogo veneto: “Venezia può diventare un hub fondamentale per il nord-est italiano, dove molte imprese hanno interessi consolidati in Arabia Saudita. Avere voli diretti su due delle principali città saudite significa accorciare le distanze e facilitare gli scambi, non solo economici ma anche culturali e turistici.”

Il progetto ha trovato il pieno sostegno del Gruppo SAVE, che gestisce l’aeroporto Marco Polo. “Accogliere Saudia è un traguardo importante,” ha dichiarato Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo. “L’Arabia Saudita è il principale mercato del Medio Oriente per popolazione e i nuovi voli consentono un accesso diretto a un bacino di utenza vasto e in crescita. Jeddah e Riyadh sono nodi strategici che aprono anche connessioni rapide con il Sud-Est asiatico, oltre che con tutto il mondo arabo.”

Autore