Il Bosco Palace Hotel si prepara a diventare il nuovo punto di riferimento dell’hotellerie di lusso sul Lago Maggiore, nello storico edificio che per oltre un secolo ha ospitato il Lido Palace di Baveno. Il progetto prevede la trasformazione completa dell’immobile ottocentesco, già noto come Villa Durazzo, in un resort a cinque stelle destinato a segnare una svolta nell’accoglienza dell’intero territorio.
L’investitore dietro la rinascita è il magnate russo Mikhail Kusnirovich, già proprietario di oltre 200 negozi a livello internazionale nei settori moda, gioielleria, orologeria e arredamento. L’acquisto della struttura, avvenuto nel 2021 dalla storica famiglia D’Amico, segna la fine di una lunghissima gestione italiana e l’inizio di una nuova era con standard internazionali.
L’imprenditore ha scelto di investire nel Verbano con l’obiettivo di creare una struttura capace di coniugare tradizione e servizi contemporanei, rafforzando l’attrattiva internazionale della destinazione.
L’hotel sorgerà da una ristrutturazione importante e metterà a disposizione 93 camere, con possibilità di ampliamento fino a 117 unità. Tra i servizi previsti figurano una spa di nuova generazione, una piscina panoramica, spazi ristorativi e un beach club privato in partnership con il marchio nautico Riva, sinonimo di eccellenza italiana nel settore delle imbarcazioni di lusso.
I lavori sono in stato avanzato e la tabella di marcia, che inizialmente prevedeva il completamento per l’estate 2024, ora conferma l’apertura tra marzo e maggio 2026. L’arrivo del Bosco Palace si inserisce in un quadro di forte fermento per l’hotellerie del Lago Maggiore, che nei prossimi anni vedrà nascere o rinnovarsi diverse strutture a cinque stelle, dal Grand Hotel Bristol di Stresa – atteso per il 2027 – fino a progetti come il San Pallanza Resort di Verbania, il Mandarin Oriental Villa Poss e l’Adler Monterosso.
La storia dell’edificio è ricca di aneddoti: tra i suoi ospiti illustri figurano la regina Vittoria e Winston Churchill, che qui trascorse la luna di miele. L’hotel è stato anche set cinematografico per “Hotel Meina” di Carlo Lizzani.
A livello locale, il progetto rappresenta una vera e propria rivoluzione: tra chi rimpiange il passato e chi vede nella nuova gestione un’opportunità per rilanciare il turismo, resta la certezza che posti di lavoro e patrimonio culturale saranno valorizzati. Il restyling affiancherà materiali pregiati, tecnologia e comfort di ultima generazione al fascino storico, con l’obiettivo di offrire un’esperienza che sappia coniugare tradizione, lusso e innovazione.

