CartOrange, realtà italiana specializzata nella consulenza di viaggio personalizzata, introduce un nuovo modello operativo che punta alla piena integrazione tra tecnologia, competenze umane e personalizzazione dell’offerta. Al centro della trasformazione, avviata per la stagione turistica 2024/2025, c’è “Lysa”, l’intelligenza artificiale sviluppata per supportare i circa 400 consulenti della rete e il tour operator interno all’azienda.
Il nuovo assetto si ispira ai principi del “Marketing 6.0” teorizzati da Philip Kotler, che prevedono l’interconnessione tra dimensioni fisiche e digitali e l’interazione costante con i desideri del cliente. A tre mesi dall’introduzione dell’IA, CartOrange registra un incremento significativo delle performance, sia in termini di soddisfazione della clientela sia a livello di risultati economici.
Tecnologia e lungo raggio: mete emergenti e crescita a doppia cifra
Tra i principali risultati conseguiti, spicca l’ampliamento dell’offerta su destinazioni a lungo raggio come India, Madagascar, Indocina e Argentina. La scelta si è rivelata vincente, grazie alla capacità della piattaforma digitale di elaborare proposte personalizzate in tempi rapidi, con un alto livello di dettaglio informativo e una stretta collaborazione tra consulente e tour operator.
Anche mete già consolidate hanno registrato incrementi notevoli rispetto alla stagione precedente: Giappone (+23%), Sudafrica (+20%), Namibia (+32%) e Australia (+32%) restano tra le preferenze più forti del portafoglio CartOrange per il 2025. Le Maldive segnano la crescita più marcata (+127%), trainate da un accordo con The Residence at Falhumaafushi e da un’intensa attività promozionale. Positivi anche i trend per Perù e Africa Australe, mentre restano stabili le richieste su Bali e Indonesia.
Prenotazioni anticipate e valore medio in crescita
L’evoluzione fisico-digitale dell’interazione cliente-consulente ha contribuito ad aumentare il valore medio delle pratiche, salito a circa 11.000 euro (+12% rispetto al 2023/2024), e a spingere il volume d’affari verso i 12 milioni di euro (+20%). La fase di prenotazione si è inoltre anticipata rispetto agli anni precedenti, concentrandosi tra fine 2024 e febbraio 2025, con una domanda che oggi guarda già oltre l’estate e si focalizza sull’autunno-inverno e sul 2026.
Una nuova struttura collaborativa tra IA, consulenti e tour operator
Il nuovo assetto organizzativo ridefinisce il ruolo del tour operator interno, che opera ora in perfetta sinergia con consulenti e tecnologia, senza gerarchie o compartimenti stagni. Questo modello consente una lavorazione fluida delle proposte, con un sistema che risponde in tempo reale alle richieste e ai desideri dei clienti, migliorando la qualità del servizio e riducendo la necessità di mediazioni.
Collaborazioni internazionali e formazione condivisa
Tra gli elementi chiave della strategia CartOrange figura anche l’attivazione di partnership strategiche con compagnie aeree come Turkish Airlines, Qatar Airways e Lufthansa Group, e con diversi enti del turismo, tra cui quelli di Thailandia, Barbados, Seychelles, Oman e Ras Al Khaimah. Le attività di co-marketing e formazione coinvolgono direttamente consulenti e clienti, creando occasioni di approfondimento e conoscenza delle destinazioni.
Prospettive positive per il 2026
I dati definitivi di bilancio saranno disponibili alla fine dell’estate, ma le proiezioni confermano un andamento positivo e una tenuta solida anche per le stagioni future. Il sistema di booking interno, sviluppato in continuità con le esigenze operative e commerciali dei consulenti, si conferma un elemento abilitante per affrontare le sfide del mercato in modo più reattivo e integrato.
Con l’obiettivo di rispondere a un viaggiatore sempre più esigente e informato, CartOrange continua a puntare su una combinazione di tecnologia avanzata, personalizzazione dell’offerta e relazioni consolidate con i principali attori della filiera turistica internazionale.