Direttiva pacchetti, i viaggi d’affari restano fuori. Fiavet: “Accolte richieste importanti, ma restano criticità”

La Commissione IMCO del Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il nuovo testo della direttiva pacchetti, frutto di un lungo e articolato negoziato tra le istituzioni comunitarie e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Il provvedimento attende ora il voto finale in plenaria, previsto a settembre, che si preannuncia come una formalità alla luce dell’intesa già raggiunta.

Fiavet Confcommercio esprime soddisfazione per l’accoglimento di diverse istanze avanzate nel corso del processo legislativo, pur rilevando che il testo presenta ancora aree migliorabili. La Federazione sottolinea il ruolo chiave svolto dal Governo italiano, in particolare dal Ministero del Turismo, e dalla delegazione italiana al Parlamento europeo, nel favorire una mediazione efficace. Un contributo determinante è stato offerto, tra gli altri, dagli eurodeputati Denis Nesci e Carlo Fidanza.

«Il percorso di revisione è stato lungo e complesso», commenta Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio. «Ringraziamo il Ministro Daniela Santanché, il suo consigliere Gianluca Caramanna e gli uffici del Ministero per la costante collaborazione. Così come voglio riconoscere il lavoro svolto dagli europarlamentari con cui abbiamo instaurato un dialogo proficuo. Il risultato non ci soddisfa del tutto, ma è innegabile che siano state recepite alcune nostre istanze fondamentali, come l’eliminazione dell’obbligo sui limiti ai pagamenti anticipati e l’introduzione dei rimborsi da parte dei fornitori in caso di disservizi».

Tra i risultati considerati positivi, spicca l’eliminazione dell’obbligo generalizzato di limitazione dei pagamenti anticipati: una misura che, nella versione originaria del relatore Alex Agius Saliba, avrebbe potuto mettere in seria difficoltà la gestione finanziaria degli operatori. La nuova formulazione lascia agli Stati membri la possibilità di decidere in autonomia su eventuali restrizioni, una scelta che, secondo Fiavet, potrebbe scongiurare interventi penalizzanti in Italia.

Accolta con favore anche la semplificazione delle definizioni normative: è stata rimossa, ad esempio, l’ipotesi di pacchetto turistico generato da acquisti multipli effettuati entro tre ore, una modifica che restituisce maggiore certezza giuridica sia alle imprese che ai consumatori. Il nuovo testo considera pacchetti validi solo quelli completati nell’arco di 24 ore e attraverso un unico pagamento, una soglia considerata più realistica.

Fiavet saluta inoltre positivamente la soppressione della figura dei “servizi turistici collegati” (LTA), che riduce la complessità della normativa. Restano però dubbi interpretativi sui cosiddetti “click through packages”, ovvero pacchetti formati da acquisti effettuati su siti collegati, che continuano a rappresentare una zona grigia dal punto di vista normativo e operativo.

Novità importanti emergono anche in tema di rimborsi B2B: la direttiva prevede ora che l’organizzatore possa ottenere il rimborso dai fornitori entro sette giorni in caso di cancellazione del pacchetto o di inadempimenti. Una norma fortemente voluta da Fiavet, che aveva già ottenuto la sua applicazione nel Codice del Turismo italiano.

Un ulteriore passo in avanti riguarda la valutazione delle cause di forza maggiore. Il nuovo testo introduce un principio di oggettività per definire le “circostanze eccezionali e imprevedibili”, escludendo il ricorso al recesso in caso di motivazioni puramente soggettive. Tuttavia, il riconoscimento delle circostanze straordinarie rimane vincolato a provvedimenti ufficiali delle autorità, con margini di discrezionalità che preoccupano gli operatori.

Sul fronte della tutela contro l’insolvenza, la garanzia dovrà coprire in ogni momento il massimo importo versato dal consumatore, senza adattamenti progressivi. Il rimborso dovrà avvenire entro sei mesi, sulla base della prova del contratto e del pagamento effettuato. Fiavet segnala però le possibili difficoltà di attuazione e sostenibilità economica di tale misura da parte dei fondi di garanzia.

La direttiva introduce anche l’obbligo per gli organizzatori e venditori di fornire un sistema per la gestione dei reclami e riconosce la possibilità di ricorrere a meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR), seppur senza renderli obbligatori prima dell’azione legale.

«Apprezziamo anche l’esclusione dei viaggi d’affari dal campo di applicazione della direttiva, anche in assenza di un contratto quadro, una modifica che semplifica la vita alle imprese», aggiunge Ciminnisi. «Restano tuttavia aspetti critici: la disciplina del recesso per cause eccezionali resta troppo vaga; la mancata previsione di voucher obbligatori in alternativa ai rimborsi rischia di privare il settore di uno strumento utile; l’introduzione di ulteriori oneri nella gestione dei reclami e la previsione di sanzioni sproporzionate sollevano forti perplessità. Anche la nuova formulazione della garanzia contro l’insolvenza solleva dubbi sulla reale sostenibilità».

Fiavet si prepara ora a collaborare con le istituzioni nazionali in vista del recepimento della direttiva, che dovrà avvenire entro i prossimi 24 mesi. L’obiettivo sarà correggere le criticità ancora presenti e garantire una regolamentazione che tuteli sia i consumatori sia gli operatori, senza appesantire il sistema con ulteriori vincoli burocratici.

«Come sempre – conclude Ciminnisi – gli agenti di viaggio saranno chiamati a dimostrare la loro competenza e centralità nel sistema turistico. La nostra speranza è che i nuovi obblighi e diritti vengano recepiti con equilibrio e realismo, per assicurare la funzionalità del mercato e non soffocarlo con regole inapplicabili».

Autore

  • Qualitytravel.it è il più letto web magazine indipendente b2b della travel & event industry. Fornisce news e analisi su turismo, business travel, marketing ed eventi: un punto di vista autorevole sui trend di settore e un utile strumento di lavoro per oltre 100mila lettori mensili. Il pubblico a cui ci rivolgiamo comprende chi lavora nella filiera del turismo e degli eventi: gestori di hotel e di location, tour operator e agenzie viaggi, dmc e tmc locali, fornitori di servizi e agenzie di organizzazione eventi, trasporti e infrastrutture, attività di ristorazione e catering, divisioni marketing, travel, eventi ed hr delle aziende. Il nostro impegno è quello di fornire un’informazione puntuale su novità del comparto, raccontare case study e consigli utili per l’attività quotidiana, offrire uno spaccato del mondo del lavoro e notizie di attualità su business, marketing, bandi e gare di settore. Consideriamo quello del turismo e degli eventi un unico grande settore da approcciare con una visione globale e non di parte, mostrando il fenomeno nel suo complesso, senza le distorsioni che avvengono quando si vuole parlare di una sola parte della filiera.

    Visualizza tutti gli articoli