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L’Armenia, situata nel Caucaso meridionale, è una nazione ricca di storia, cultura e paesaggi incredibili: culla di antiche civiltà e tradizioni, è considerata una delle prime terre in cui si sviluppò la viticoltura, testimoniata dalla scoperta della più antica cantina del mondo nella grotta di Arenì, risalente a oltre 6.100 anni fa. Qui, le tecniche tradizionali di vinificazione si intrecciano con innovazioni moderne, dando vita a vini unici che raccontano il legame profondo tra la terra armena e la sua cultura.
Una delle regioni vinicole più celebri dell’Armenia è proprio Arenì, conosciuta come la “culla del vino”. il terreno vulcanico e il clima favorevole rendono quest’area ideale per la coltivazione di uve autoctone, tra cui la varietà Arenì noir, da cui si producono vini rossi dal carattere intenso e speziato. visitare le cantine locali significa non solo degustare vini straordinari, ma anche immergersi in una storia che parla di resilienza e passione.
Accanto alla tradizione vinicola, un’altra icona culturale dell’armenia è il monte Ararat. considerato un simbolo nazionale, questo maestoso vulcano innevato, visibile da gran parte del paese, occupa un posto centrale nella mitologia e nella religione armena. secondo la leggenda biblica, fu qui che l’arca di Noè approdò dopo il diluvio universale.
Cosa vedere in Armenia
- Yerevan: La capitale dell’Armenia, fondata nel 782 a.C., combina architettura sovietica con edifici moderni. Punti di interesse includono la Piazza della Repubblica, il Teatro dell’Opera e il Matenadaran, un istituto che conserva antichi manoscritti.
- Monastero di Khor Virap: Situato vicino al confine con la Turchia, offre viste spettacolari sul Monte Ararat. È noto per la sua importanza religiosa e storica, essendo il luogo di prigionia di San Gregorio l’Illuminatore.
- Monastero di Geghard: Patrimonio dell’UNESCO, questo complesso monastico parzialmente scavato nella roccia risale al IV secolo ed è circondato da montagne suggestive.
- Lago Sevan: Uno dei laghi d’acqua dolce più grandi del mondo, situato a circa 1900 metri di altitudine. Le sue spiagge e il monastero di Sevanavank sono attrazioni popolari.
- Monastero di Tatev: Raggiungibile tramite la funivia “Wings of Tatev”, offre panorami mozzafiato e rappresenta un importante centro spirituale e culturale.
Cosa fare in Armenia
- Escursionismo: Le montagne armene offrono numerosi sentieri per escursioni, come quelli nel Parco Nazionale di Dilijan, noto per le sue foreste e laghi.
- Degustazione di vini: La regione di Areni è celebre per la produzione vinicola. È possibile visitare cantine locali e partecipare a degustazioni.
- Festival culturali: Partecipare a eventi come il “Golden Apricot” Film Festival o il Vardavar, una tradizionale festa dell’acqua, offre un’immersione nella cultura locale.
Quando andare in Armenia
L’Armenia ha un clima continentale, con estati calde e inverni freddi. Il periodo migliore per visitare è tra maggio e ottobre, quando le temperature sono più miti e le precipitazioni scarse. L’estate, da giugno ad agosto, è ideale per esplorare le regioni montuose, mentre l’autunno offre paesaggi suggestivi e temperature piacevoli.
Come arrivare dall’Italia
Il modo più pratico per raggiungere l’Armenia dall’Italia è l’aereo. Compagnie come Wizzair offrono voli diretti da Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Marco Polo verso l’aeroporto internazionale Zvartnots di Yerevan. In alternativa, sono disponibili voli con scalo attraverso diverse compagnie europee.
Situazione politica e sicurezza
L’Armenia sta vivendo tensioni con l’Azerbaigian, specialmente nelle regioni di confine. Le autorità italiane sconsigliano viaggi nelle aree prossime all’exclave azera di Nakhchivan e lungo le frontiere con l’Azerbaigian, in particolare nelle regioni di Syunik, Vayots Dzor e nella parte sud ed est della regione di Gegharkunik. È consigliabile informarsi sulla situazione attuale prima di intraprendere il viaggio e seguire le indicazioni delle autorità locali.