Il Tucano Viaggi Ricerca, storico tour operator torinese specializzato in viaggi culturali ed esperienziali, entra ufficialmente a far parte del Gruppo Kel 12, rafforzando così la posizione del brand nel segmento del turismo culturale di alto livello.
L’operazione segna l’incontro tra due realtà che condividono una visione comune del viaggio, inteso come esperienza di esplorazione autentica e di approfondimento culturale. Il marchio Il Tucano Viaggi Ricerca continuerà a operare con la propria identità, mantenendo la sede a Torino e la continuità del team, il cui know-how è riconosciuto nel settore da oltre cinquant’anni.
“La storicità e la specializzazione de Il Tucano Viaggi Ricerca rappresentano per Kel 12 un valore strategico”, sottolinea Gianluca Rubino, Amministratore Delegato di Kel 12. “Insieme, continueremo a raccontare il mondo con autenticità, arricchendo la programmazione con itinerari esclusivi, pensati per viaggiatori curiosi e attenti, alla ricerca di esperienze uniche.”
A questa visione si unisce l’entusiasmo di Willy Fassio, fondatore e presidente de Il Tucano Viaggi Ricerca, che commenta: “Ci accomuna la stessa passione per i viaggi di alto profilo culturale. Questa unione è il risultato naturale di una condivisione di valori e di un approccio al viaggio che pone al centro l’esplorazione consapevole e rispettosa delle culture del mondo.”
Un patrimonio di esperienza e ricerca
Fondato nel 1968, Il Tucano Viaggi Ricerca nasce dal desiderio di esplorazione di Willy Fassio, che mosse i suoi primi passi lungo il fiume Orinoco, in Amazzonia, dando vita a un nuovo modello di viaggio che combina avventura, studio e approfondimento culturale.
L’ingresso nel Gruppo Kel 12 permetterà di ampliare e diversificare ulteriormente l’offerta, attingendo a un network consolidato di esperti e studiosi, che arricchiranno le proposte con itinerari sempre più curati e un approccio alla scoperta ancora più approfondito.
Con questa acquisizione, Kel 12 consolida il proprio ruolo di riferimento nel turismo culturale italiano, con l’obiettivo di proporre viaggi sempre più esclusivi, pensati per chi cerca un’esperienza oltre la semplice visita, in un percorso di conoscenza autentica del mondo e delle sue culture.