A Milano il benessere si fa smart. Nasce al Best Western Hotel Madison la prima palestra on-demand targata BULB, startup milanese che rivoluziona il modo di vivere l’attività fisica grazie a spazi digitali e accessibili anche alla clientela esterna. È un nuovo modello di wellness in hotel, pensato per integrare comfort, autonomia e tecnologia. Il progetto, presentato ufficialmente nei giorni scorsi, rappresenta l’esordio di BULB nel mondo dell’hospitality e si inserisce in un trend globale in forte crescita: secondo il report McKinsey “Time to Move – Sporting Goods 2024”, il 75% dei consumatori considera il fitness parte integrante dello stile di vita. Un dato che alimenta un mercato stimato in quasi mille miliardi di dollari entro il 2028.
Con l’installazione presso l’Hotel Madison, la startup guidata da Danilo Mazzacuva e Umberto Pilagatti porta in albergo un format già noto in ambito urbano: ambienti attrezzati, modulari, tecnologici, prenotabili via app e attivabili in autonomia tramite smartphone, con la possibilità di selezionare anche un personal trainer. Il tutto senza abbonamenti né vincoli, con una formula pay-per-use che si apre anche ai cittadini milanesi. «Vogliamo portare la nostra visione del benessere anche nel mondo dell’hotellerie, creando spazi intelligenti dove le persone possano allenarsi in totale libertà e sicurezza», dichiara Danilo Mazzacuva, CEO e co-fondatore di BULB.

A fare da apripista è il Best Western Hotel Madison, struttura storica a due passi dalla Stazione Centrale e parte del gruppo Doni Hotels, impegnata in un percorso di rinnovamento che punta su sostenibilità, digitalizzazione e valorizzazione dell’esperienza ospite.
«La partnership con BULB rappresenta una naturale evoluzione del nostro impegno – spiega Camilla Doni, co-titolare dell’hotel – Vogliamo integrare sempre di più innovazione e accoglienza autentica, rendendo il soggiorno completo anche dal punto di vista del benessere».
La nuova area fitness, arricchita da un murales urbano e dotata di domotica e arredi immersivi, è pensata per coinvolgere un pubblico ampio, dagli ospiti business ai cittadini in cerca di una nuova esperienza di allenamento. I primi risultati parlano chiaro: mentre le palestre tradizionali degli hotel registrano un tasso d’utilizzo inferiore al 4%, gli spazi BULB arrivano a superare il 70% tra i clienti con alta propensione alla spesa.