Estate 2025 positiva per il turismo organizzato italiano, con una crescita media dei ricavi del 5% rispetto alla già robusta stagione 2024. Lo evidenziano i dati dell’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, che monitora stagionalmente le performance dei principali tour operator. La domanda è rimasta sostenuta, pur senza picchi, anche per effetto del boom di viaggi concentrati nei mesi primaverili, in occasione di Pasqua e dei Ponti, che hanno in parte drenato le prenotazioni estive.
Prenotazioni anticipate in aumento, settembre in forte crescita
Un elemento chiave della stagione è stato l’advance booking: gli italiani hanno prenotato con un anticipo sempre maggiore, in molti casi già a fine 2024 o nei primi mesi dell’anno, con oltre 120 giorni di anticipo sulla partenza. Anche settembre si conferma mese apprezzato, non solo per il risparmio ma anche per il desiderio di viaggiare lontano dai picchi di affollamento.
Destinazioni: brillano Giappone, Nord Africa e Nord Europa, calano USA e Medio Oriente
A trainare la domanda sono state le mete del Mediterraneo — Grecia, Spagna, Italia — affiancate da un forte interesse per il Nord Europa e il rilancio del Nord Africa, che segna un +23% grazie alla ripresa dell’Egitto. Ottime le performance di Giappone, Cina, Thailandia e Africa orientale e meridionale. In flessione gli Stati Uniti, penalizzati dall’incertezza politica, e alcune aree del Medio Oriente.
Esperienze autentiche, sport e benessere: il nuovo lusso è l’unicità
I viaggiatori cercano sempre più esperienze autentiche, attività culturali e sportive, benessere e scoperta dei territori. Villaggi e tour si arricchiscono di escursioni locali e attività personalizzate, mentre i viaggi di gruppo tornano a crescere, scelti per il valore della condivisione e dei contenuti culturali.
Crociere e viaggi studio: segmenti in crescita
Il comparto crocieristico ha mostrato un trend positivo, con prenotazioni già orientate al 2026, mentre i viaggi studio premiano l’Europa — in particolare Regno Unito, Irlanda, Spagna, Malta e Cipro — grazie a programmi flessibili e percepiti come più sicuri.
Prezzi e pagamenti: qualità e protezione al primo posto
L’aumento dei prezzi è rimasto contenuto rispetto agli ultimi anni, con costi medi di circa 1.100 euro per pacchetti no frills, 1.480 per club e villaggi, oltre 3.400 euro per tour su misura. La domanda resta orientata alla qualità, alla chiarezza dell’offerta e alla protezione, con un incremento delle richieste per coperture assicurative — comprese quelle per condizioni meteo sfavorevoli — e formule di pagamento dilazionato, soprattutto per viaggi familiari.
«Viviamo in un contesto in continuo cambiamento, dove le incertezze geopolitiche influenzano i flussi ma il desiderio di viaggiare resta fortissimo», ha dichiarato Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi. «I viaggiatori non cercano solo una destinazione, ma un’esperienza costruita su misura. Vogliamo consegnare emozioni autentiche, valorizzando territori, persone e culture locali. Anche la tecnologia e l’intelligenza artificiale possono aiutarci a comprendere meglio i bisogni e a offrire proposte sempre più personalizzate e rilevanti».