Lunedì 31 marzo 2025 il Belgio sarà paralizzato da uno sciopero generale indetto dai principali sindacati del Paese per protestare contro le riforme del lavoro proposte dal governo federale. L’agitazione coinvolgerà tutto il territorio nazionale e avrà un impatto diretto anche sul traffico aereo, con conseguenze rilevanti per i passeggeri italiani diretti o in transito in Belgio.
A causa dell’adesione massiccia del personale addetto alla sicurezza e alla movimentazione dei bagagli, Bruxelles Airport – il principale scalo del Paese – ha annunciato la cancellazione di tutti i 244 voli passeggeri in partenza previsti per la giornata. La decisione dello scalo di Zaventem, presa in accordo con le compagnie aeree, è motivata da ragioni di sicurezza e dalla necessità di evitare lunghe code e disagi all’interno dell’aeroporto. Anche se la sospensione riguarda i voli in partenza, non è escluso che ci siano cancellazioni o ritardi anche sugli arrivi.
L’aeroporto ha invitato i viaggiatori a non recarsi a Zaventem e a consultare il sito ufficiale o le applicazioni delle compagnie per verificare lo stato del proprio volo. I passeggeri coinvolti sono contattati direttamente dalle compagnie aeree, con possibilità di riprenotazione o rimborso. Brussels Airlines ha riferito che oltre il 60% dei clienti ha già modificato le proprie prenotazioni nei giorni precedenti.
Anche l’aeroporto di Charleroi, il secondo scalo del Belgio per traffico passeggeri, spesso usato dalle low costa, sarà completamente fermo: tutte le operazioni di volo, in partenza e in arrivo, saranno cancellate. In un comunicato ufficiale, l’aeroporto ha dichiarato che “l’assenza di personale sufficiente non consente di garantire operazioni in sicurezza”. I passeggeri in partenza o in arrivo a Charleroi saranno contattati dalle rispettive compagnie per il rimborso o la riprogrammazione dei voli.
Oltre agli aeroporti, lo sciopero interesserà anche il settore ferroviario e gran parte dei trasporti pubblici. La compagnia ferroviaria nazionale SNCB ha già previsto forti disagi, a cui si aggiunge un’altra mobilitazione sindacale avviata dal sindacato METISP-Protect, in corso dal 23 al 30 marzo, che sta già incidendo sulla regolarità dei treni.
Disagi anche per i passeggeri italiani
I collegamenti aerei tra Italia e Belgio saranno fortemente compromessi. Compagnie come ITA Airways, Ryanair, Brussels Airlines e altre che operano voli da e per gli aeroporti italiani – tra cui Milano, Roma, Napoli, Venezia e Bologna – subiranno cancellazioni o cambi di orario. È probabile che molti voli da e verso l’Italia vengano annullati o riorganizzati in base alla disponibilità di slot nei giorni precedenti o successivi.
Si consiglia quindi ai passeggeri italiani di verificare con largo anticipo lo stato del proprio volo, evitando spostamenti inutili verso gli aeroporti. Particolare attenzione dovrà essere posta anche per i viaggi di lavoro o per le coincidenze internazionali con scalo in Belgio, per i quali potrebbe essere necessario riprogrammare l’intero itinerario.
Lo sciopero del 31 marzo segue altre giornate di protesta già verificatesi a gennaio e febbraio, che avevano già causato pesanti disagi al traffico aereo e ferroviario belga. Il 13 febbraio, in particolare, nessun volo era partito né atterrato negli scali del Paese a causa dello stop dei controllori di volo di Skeyes.
Le sigle sindacali belghe contestano un pacchetto di riforme che, a loro dire, peggiorerebbe le condizioni dei lavoratori e ridurrebbe le tutele sociali. Lo sciopero generale si preannuncia dunque come una nuova giornata critica per i trasporti europei, con ricadute ben oltre i confini del Belgio.