Semi di futuro: una tesi, una giovane donna, un nuovo turismo

C’è una nuova generazione di donne che guarda al mondo dell’ospitalità non solo come ad un settore professionale, ma come ad uno spazio di innovazione, cultura e leadership.

Scelte coraggiose e lungimiranti in un comparto in rapida evoluzione, tra sostenibilità, digitalizzazione e nuovi bisogni delle persone.

È un grande piacere per me presentare in questa rubrica Marta Franzoni, giovane studentessa che ha scelto il corso di laurea “Hospitality Innovation and E-Tourism” dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nato dalla collaborazione con la Scuola Italiana di Ospitalità, Cassa Depositi e Prestiti e TH Resorts.
Il suo è uno sguardo giovane, ma già consapevole. Una tesi che parla al presente per immaginare il domani.

Marta ha scelto di dedicare il suo lavoro di ricerca al tema della leadership femminile nel settore dell’hospitality, esplorando il ruolo delle donne nelle posizioni apicali di un settore strategico e in trasformazione.

Sono felice di vedere che i semi piantati con Tourism Dream Gap continuano a dare frutti.
Una nuova generazione di donne sta scegliendo di esserci, portando nuove idee, nuove competenze e una visione fresca e concreta del turismo.

Un tema che mi sta particolarmente a cuore, e che rappresenta il naturale proseguimento del lavoro iniziato lo scorso anno con il progetto Tourism Dream Gap.

Chi c’era ricorderà quel video con le bambine che iniziava così: “Let’s talk about the dream gap” – un minuto e trenta di brividi e occhi lucidi nella main arena del TTG di Rimini. È stato il modo più potente per aprire un tavolo di lavoro che si è concluso con una tavola rotonda sul palco, dove donne già in ruoli apicali di catene alberghiere e aziende del turismo si sono confrontate su come colmare il divario tra il talento femminile e le reali opportunità di crescita.

Perché la presenza femminile nei ruoli di vertice nell’ospitalità non è solo una questione di equità, è un valore strategico: le donne portano innovazione, visione culturale, attenzione al cliente, sostenibilità e una leadership capace di coniugare cura ed efficienza.

Questa tesi nasce in un contesto formativo d’avanguardia, dove lezioni teoriche, laboratori, esperienze sul campo e stage in azienda preparano le studentesse a entrare subito nel mondo del lavoro, in ruoli operativi e di middle management. Un approccio fortemente professionalizzante, che forma nuove protagoniste per un settore in profonda trasformazione.

Se sei una donna che lavora nel settore dell’hospitality e vuoi contribuire a questa ricerca, ti invito a compilare il questionario che alimenterà i dati della tesi di Marta, collegandoti a questo link DONNE DELL’OSPITALITA’

“Sono già oltre 200 le professioniste dell’ospitalità, che da tutto il mondo, hanno risposto al questionario – ha aggiunto Anthony La Salandra, relatore della tesi – un segnale importante dell’interesse a condividere la propria prospettiva. È fondamentale continuare a diffondere il link per aumentare la rilevanza e la significatività dei risultati che emergeranno dalla ricerca”.

Siamo una community collaborativa. Il tuo contributo è prezioso. Grazie per esserci.

Daniela Ballarini

Autore

  • Professionista delle relazioni pubbliche e comunicatrice, esperta di sviluppo turistico territoriale supporta professionalmente la creazione di modelli organizzativi in ambito turistico, strutture extralberghiere, piccoli hotel di charme, per i quali crea concept e brand. È fondatrice e ceo di ready2work srl, startup innovativa che con il progetto “Palazzi Connessi” valorizza il patrimonio di palazzi, spazi non convenzionali e dimore. Dal 2023 la sua startup è tra le 103 aziende selezionate per il concorso “Best of Wine Tourism” fra le principali attività del global network Great Wine Capitals. In Qualitytravel è responsabile della rubrica: "Femminile e Vincente: le donne del turismo si raccontano"

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