Un nuovo passo verso l’innovazione nel turismo arriva dalla Slovenia, dove l’Ente nazionale per il Turismo ha annunciato l’attivazione del National Intelligence System for Tourism (NiST). Si tratta di una piattaforma avanzata di raccolta e analisi dati che punta a fornire una visione sistemica, coordinata e sostenibile del comparto turistico nazionale.
“Il NiST è molto più di un semplice strumento statistico: è una piattaforma intelligente in grado di restituire una fotografia completa e dinamica del settore”, afferma Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia. Il sistema, attualmente online in versione beta su nist.slovenia.info, è stato progettato per supportare le istituzioni, le destinazioni e gli operatori con analisi dettagliate, 60 indicatori, 30 casi d’uso e 70 interfacce, superando i tradizionali parametri di arrivi, presenze e fatturato.
Un approccio olistico alla gestione del turismo
Il NiST si propone di analizzare in modo integrato gli impatti ambientali, sociali ed economici del turismo, monitorando anche la soddisfazione di ospiti e residenti, la pressione stagionale sulle località e i cambiamenti strutturali dell’offerta. In questo modo, si punta a rendere più efficiente il processo decisionale a tutti i livelli: dalla governance centrale alle destinazioni locali, fino alle singole imprese.
“L’introduzione del NiST rappresenta una svolta strategica nella direzione di un turismo consapevole e sostenibile. Con uno strumento simile potremo finalmente misurare e interpretare in modo accurato l’impatto del settore e orientare le politiche pubbliche e aziendali verso obiettivi concreti e condivisi”, sottolinea Ota.
Il sistema sarà gradualmente arricchito nel corso del 2025, grazie anche ai feedback raccolti dagli utenti e dagli stakeholder del comparto, con l’obiettivo di diventare una piattaforma di riferimento per l’intero ecosistema turistico sloveno.
Italia primo mercato estero: crescita a doppia cifra nei primi cinque mesi del 2025
Parallelamente al lancio del NiST, la Slovenia registra numeri molto positivi sul fronte della domanda italiana. Nei primi cinque mesi dell’anno, l’Italia si conferma il primo mercato internazionale per arrivi e pernottamenti, rappresentando il 14% degli arrivi e il 12,4% dei pernottamenti esteri totali.
Il mese di maggio, in particolare, ha segnato un balzo significativo: +53% di pernottamenti rispetto a maggio 2024, complice anche il ponte del 1° maggio, che ha incentivato la mobilità internazionale. Tra le mete preferite dagli italiani figurano Lubiana (con il 24% delle notti complessive), Pirano (12%) e Nova Gorica (9%), quest’ultima favorita dalla nomina – condivisa con Gorizia – a Capitale Europea della Cultura 2025.
“La crescita della domanda italiana è sotto gli occhi di tutti”, conclude Ota. “Ora la priorità è mantenere alto il livello qualitativo dell’offerta, rispondere alle aspettative del pubblico e pianificare lo sviluppo turistico in modo sostenibile e strategico. Il NiST ci aiuterà esattamente in questo: a non improvvisare, ma a programmare con lungimiranza”.