Si è svolto lunedì 17 novembre a CastelBrando, in provincia di Treviso, il terzo Forum nazionale sul turismo sostenibile e i patrimoni dell’umanità. L’appuntamento ha riunito istituzioni, operatori e centri di ricerca per analizzare l’evoluzione del settore, valutando il peso economico del turismo sulla filiera nazionale e regionale e approfondendo le dinamiche che accompagneranno il percorso verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.
Tra i protagonisti della giornata c’era anche Enit, che ha presentato un quadro aggiornato dell’andamento del comparto e delle ricadute in termini di crescita socioeconomica. L’agenzia ha ricordato come il turismo sia oggi uno dei pilastri dell’economia italiana, con un contributo al PIL stimato a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025. Secondo le proiezioni, il valore complessivo del settore potrebbe raggiungere i 282,6 miliardi entro il prossimo decennio, confermando il ruolo strategico del comparto nell’economia nazionale.
I dati discussi al Forum tracciano un 2025 caratterizzato da flussi in aumento. Nei primi sette mesi dell’anno l’Italia risulta seconda in Europa per presenze internazionali, con 151,8 milioni di pernottamenti, mentre il totale dei soggiorni sale a 268,4 milioni. Il turismo domestico registra 116,6 milioni di notti, risultato che vale al Paese il terzo posto nella classifica europea. Le strutture ricettive segnano un incremento complessivo del 5,7% tra gennaio e luglio, percentuale che sale al 10,4% considerano le sole presenze straniere. La spesa dei viaggiatori internazionali supera i 25 miliardi nel primo semestre, con un avanzo della bilancia turistica pari a 9,2 miliardi.
Per l’intero 2024 la spesa dei turisti italiani viene stimata in 122,6 miliardi di euro, contro i 55,2 miliardi dei visitatori stranieri. Le previsioni per il 2025 parlano di un’ulteriore crescita: consumi domestici a 124,6 miliardi e spesa dei viaggiatori internazionali in salita a 60,4 miliardi, trainata da un incremento del 9,4%. Tra le principali motivazioni di viaggio dei turisti esteri, la vacanza si conferma al primo posto, seguita dai viaggi di lavoro occasionali. Il turismo delle radici continua invece a consolidarsi come terza motivazione, passando da 5 milioni di visitatori nel 2014 a 7,7 milioni nel 2024, segnando un aumento del 53%.
Accanto alle performance economiche, il Forum ha dedicato ampio spazio agli indicatori ESG. Dal 2019 al 2023 l’intensità delle emissioni di gas serra legate ai viaggi si è ridotta del 2,9%. Il consumo di acqua dolce associato al turismo rappresenta il 15,5% dei prelievi correlati al PIL turistico, un dato significativamente inferiore rispetto alla media mondiale, che sfiora il 28%.
Il settore continua a generare un impatto rilevante sull’occupazione. Nel 2023 si registrano 1,34 milioni di posti di lavoro femminili lungo la filiera diretta e indiretta, in crescita rispetto al 2019. L’occupazione femminile diretta raggiunge il 48,6%, superando la media europea del 47,8%. Si distingue anche la quota di occupazione ad alta retribuzione, pari al 17,1%, contro una media continentale del 15,4%. Positivi anche gli indicatori sull’occupazione giovanile, con 134.000 giovani impiegati direttamente nei settori connessi al turismo.
Nel suo intervento, il direttore generale di Enit, Elena Nembrini, ha sottolineato la capacità del comparto di coniugare progresso economico, sostenibilità e crescita sociale, evidenziando l’importanza di momenti di confronto come il Forum per orientare la programmazione dei prossimi anni.
L’iniziativa è stata promossa dalla Regione del Veneto e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, in collaborazione con TEHA Group e con il supporto dei Consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Prosecco DOC e Asolo Prosecco DOCG. L’obiettivo è elaborare proposte operative per rafforzare il turismo sostenibile e valorizzare i beni riconosciuti come patrimonio mondiale.

