Blackout radar a Milano, tra inchieste e accuse: scontro Enav – Tim, Ryanair invoca intervento UE

blackout milano torre di controllo

A tre giorni dal blackout che ha paralizzato i cieli del Nord Italia nella serata di sabato 28 giugno, restano ancora molti interrogativi aperti sulle cause dell’incidente che ha messo fuori uso il centro radar Enav di Milano, con ripercussioni su oltre 320 voli e decine di migliaia di passeggeri coinvolti.

Mentre il traffico aereo è tornato alla normalità, l’attenzione si concentra ora sulle responsabilità di quanto accaduto. Il disservizio ha avuto origine da un guasto alla rete dati del centro di controllo d’area, che ha compromesso la trasmissione dei segnali radar e costretto alla chiusura temporanea dello spazio aereo su Lombardia, Piemonte, Liguria e parte del Veneto.

Indagini in corso: Enac e Procura al lavoro

L’Enac ha aperto un’indagine interna per ricostruire l’accaduto, mentre la Procura di Milano valuta l’ipotesi di avviare un’inchiesta per interruzione di pubblico servizio, dopo un esposto depositato dal Codacons. Secondo quanto riferito da Enav, il blackout sarebbe stato causato da un’interruzione simultanea delle due linee dati – principale e di backup – gestite da TIM, evento che avrebbe reso necessario il passaggio a un sistema d’emergenza satellitare che è stato in grado di gestire il traffico dei vettori già in volo, ma che ha avuto la conseguenza di dover interrompere le operazioni per garantire la sicurezza.

Una versione che l’operatore telefonico ha però smentito con decisione. In una nota ufficiale, TIM ha dichiarato che i propri sistemi ridondanti hanno funzionato regolarmente e che non vi è stato alcun disservizio attribuibile alla rete. L’azienda si è detta “estranea ai fatti” e ha precisato di aver rispettato i livelli di servizio contrattuali, puntando il dito su possibili problemi interni alla rete Enav.

Ryanair all’attacco: “Caos inaccettabile, servono riforme”

A lanciare un’accusa ancora più dura è stata Ryanair. La compagnia irlandese, che ha cancellato o ritardato 60 voli da e per il Nord Italia coinvolgendo oltre 10.000 passeggeri, ha rivolto un appello alla Commissione europea affinché intervenga con urgenza per riformare il sistema di controllo del traffico aereo in Europa.

“È inaccettabile che i passeggeri continuino a subire disagi a causa di guasti tecnici e carenze nei servizi ATC”, ha dichiarato un portavoce della compagnia. “ENAV dovrebbe essere pronta ad affrontare emergenze come questa, invece di chiudere interi spazi aerei per ore. Chiediamo che Bruxelles intervenga per proteggere i viaggiatori e garantire efficienza nel sistema europeo”.

Non è la prima volta che Ryanair punta il dito contro il sistema ATC europeo, accusato di essere inefficiente e frammentato. In passato, il CEO Michael O’Leary ha più volte sollecitato l’introduzione di un “cielo unico europeo” e l’apertura del mercato alla concorrenza, denunciando i ritardi cronici e la mancanza di standard omogenei tra i vari Stati membri.

Il settore diviso: tra solidarietà e preoccupazioni

La vicenda ha riacceso il dibattito tra gli operatori del settore. Alcune compagnie e aeroporti del Nord hanno elogiato la prontezza nella gestione dell’emergenza e l’assistenza fornita ai passeggeri, ma non sono mancate critiche alla fragilità delle infrastrutture informatiche su cui poggia l’intero sistema di controllo aereo.

Le associazioni dei controllori di volo ricordano che, oltre alla tecnologia, è necessario investire nella formazione e nel rafforzamento del personale, specie in un periodo come l’estate in cui il traffico raggiunge i massimi livelli. Il tema della digitalizzazione, sebbene essenziale, non può prescindere da un’adeguata struttura di supporto e da protocolli di emergenza realmente efficaci.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere del gruppo TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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