Philadelphia è una delle città più vibranti e dinamiche degli Stati Uniti, culla della democrazia e hub culturale di primaria importanza. Ma la campagna alle sue porte, Countryside Philadelphia, è parte integrante, anzi imprescindibile, di un viaggio in questa parte della costa est e ne costituisce il contraltare con i suoi paesaggi rurali, i lussureggianti giardini e i ponti coperti di legno.

Uno dei 13 ponti di legno di Countryside Philadelphia

A 40 minuti dal centro città sembra di immergersi in un altro mondo fatto di ritmi lenti, passeggiate nella natura, cittadine pittoresche con strade acciottolate, villaggi rurali e giardini spettacolari.
Fra tutti spiccano i Longwood Gardens, fondati nel 1906 da Pierre Du Pont, che comprendono 450 ettari di giardini all’italiana, boschi, prati e che concorrono a fare della Brandywine Valley, che di giardini ne ha più di 30, la Capitale dei Giardini d’America.

È del novembre 2024 l’inaugurazione di Longwood Reimagined: A New Garden Experience che ha aggiunto nuovi edifici e nuovi paesaggi nei giardini. Fulcro del progetto è una spettacolare serra di quasi 3mila mq, il West Conservatory, un palazzo di vetro realizzato dallo studio di progettazione multidisciplinare con sede a New York City Weiss/Manfredi che sembra galleggiare su uno specchio d’acqua.


Ospita un giardino mediterraneo che si ispira a sei eco-zone (il bacino del Mediterraneo, la regione del Capo in Sudafrica, la California costiera, il Cile centrale e l’Australia sud-occidentale e meridionale) e comprende tre isole piantumate con sessanta specie di piante. Il design innovativo del West Conservatory pone inoltre al centro la sostenibilità incrementando l’efficienza energetica con diversi accorgimenti e con la tecnologia.

West Conservatory

L’offerta della destinazione

Ma Countryside of Philadelphia è anche molto altro, a cominciare dai tour gastronomici nelle 30 birrerie artigianali, 11 cantine vinicole, nelle distillerie e nelle fattorie.

Per lo shopping ci sono i negozietti di West Chester, che è anche città universitaria, e Kennet Square che è considerata la capitale dei funghi degli USA, ma anche il King of Prussia, il 4° più grande shopping mall Tax Free degli Stati Uniti.

West Chester

La regione è anche votata alle attività sportive,tra cui spicca l’equitazione con diversi eventi legati al Polo e al dressage, che culminano con il Devon Horse Show, il più grande e più antico degli Stati Uniti che si tiene a fine maggio.
Altrettanto spettacolare il Chester County Air Balloon Festival, dal 13 al 15 giugno, in cui si possono ammirare più di 20 mongolfiere prendere il volo tra food truck, musica dal vivo, stand di artigianato locale, negozi, e aree gioco per i più piccoli. C’è poi la possibilità di praticare il golf, la canoa, la zipline.

Chester County Air Baloon Festival

Per quello che riguarda la storia c’è il Valley Forge National Historic Park il luogo dove si accampò George Washington nel 1777 durante la Rivoluzione Americana, e cui è dedicato il monumentale National Memorial Arch.

Valley Forge – National Memorial Arch dedicato a George Washington

Tra i musei merita una visita il Brandywine Museum of Art che ospita la collezione di illustrazioni, paesaggi e nature morte di tre generazioni della famiglia del pittore americano Andrew Wyeth, così come è interessante la visita del Nemours Estate una dimora del 1903 della famiglia du Pont,con 77 stanze. Circondato da giardini, è arredato con pregiati pezzi d’antiquariato, famose opere d’arte, bellissimi arazzi e altri tesori.

Nemours Estate

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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