Con una decisione senza precedenti l’Unione Europea è entrata a gamba tesa nel conflitto russo-ucraino con un pacchetto di sanzioni che prevede innanzitutto il blocco di tutti i voli delle compagnie aeree russe verso l’Unione Europea. Lo spazio aereo dell’Unione sarà chiuso sia agli aerei di proprietà russa sia a quelli controllati in altra maniera da entità russe: quelli militari, quelli di linea “e anche i jet privati degli oligarchi”, come sottolineato dalla presidente della commissione UE Ursula Von Der Leyen. Inoltre è stata sancita l’uscita delle banche russe dal sistema SWIFT, lo stop a tutte le transazioni finanziarie, il congelamento degli asset esteri per la Banca centrale russa e lo stanziamento di 450 milioni per fornire armamenti alla popolazione Ucraina. A tutto questo si potrebbe aggiungere a breve anche il blocco delle navi e sanzioni verso la Bielorussia, considerata paese alleato della Russia nell’invasione dell’Ucraina.
Anche se il blocco del sistema SWIFT, utilizzato per la comunicazione delle transazioni internazionali, potrebbe non riguardare tutte le banche per mantenere vivi i pagamenti di alcune forniture essenziali come quelle del gas, è evidente come una serie di decisioni di questo tipo isoli la Russia e tagli i ponti a gran parte degli scambi commerciali: aderiscono infatti al sistema di interscambio internazionale oltre 11mila istituti finanziari e le alternative non sono così diffuse. Questa situazione renderà più difficile il viaggio dalla Russia verso l’Europa, sia business che leisure.