Dall’8 agosto 2025 è attivo sul Portale delle Professioni Turistiche del Ministero del Turismo il nuovo Elenco Nazionale delle Guide Temporanee. Si tratta di uno degli strumenti previsti dalla riforma della professione di guida turistica, introdotta dalla legge 13 dicembre 2023, n. 190, e rappresenta un passo importante per regolamentare in modo chiaro il lavoro delle guide provenienti dall’estero.
L’obiettivo è semplice: permettere a professionisti già abilitati o con esperienza documentata in altri Paesi di operare in Italia per periodi limitati, garantendo però trasparenza, tracciabilità e rispetto delle regole.
Chi può iscriversi
Possono entrare nell’elenco le guide turistiche che hanno conseguito un’abilitazione professionale o maturato almeno un anno di esperienza negli ultimi dieci in uno Stato dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo o in Svizzera. L’iscrizione si fa online, direttamente dalla Piattaforma delle Professioni Turistiche sul sito del Ministero.
Quanto e come si può lavorare in Italia
L’iscrizione consente di esercitare in modalità temporanea e occasionale per un massimo di 60 giorni complessivi in un anno, di cui non più di 20 consecutivi. Questo significa, ad esempio, che una guida straniera potrebbe lavorare per due settimane in primavera e poi tornare per un altro periodo in autunno, senza superare i limiti previsti.
Chi ha già ricevuto in passato l’autorizzazione ministeriale all’esercizio temporaneo viene inserito automaticamente nell’elenco e potrà continuare a lavorare per 12 mesi dalla data di rilascio di quell’autorizzazione.
Un tesserino con QR Code per i controlli
Ogni guida iscritta riceve un tesserino temporaneo con QR Code. Scansionandolo, chiunque – dagli operatori turistici ai turisti stessi – può verificare in tempo reale se la guida è regolarmente registrata. Un modo per rendere più semplici i controlli e per contrastare l’abusivismo.
Perché è stato creato l’elenco
Secondo il Ministero, questo strumento serve a:
- rendere più sicura e trasparente l’attività delle guide straniere,
- garantire ai turisti un servizio di qualità,
- limitare le pratiche irregolari, che negli ultimi anni hanno sfruttato le maglie larghe della normativa temporanea.
Le associazioni di categoria, come Federagit Confesercenti, hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, ma chiedono controlli rigorosi per evitare che la possibilità di operare in forma temporanea diventi un escamotage per lavorare in nero o senza pagare le tasse.