ITA, la new company che dovrebbe sostituire Alitalia, ha otttenuto il 7 luglio dall’ENAC il rilascio del Certificato di Operatore Aereo (COA) .
Il rilascio del COA è un passaggio fondamentale che attesta che la compagnia aerea è in possesso della capacità professionale e dell’organizzazione aziendale necessarie ad assicurare l’esercizio dei propri aeromobili in condizioni di sicurezza.
La nuova compagnia non potrà comunque volare prima di novembre: si attende il via libera dell’Unione Europea che chiede la discontinuità tra le due compagnie, ma la trattativa con il Governo italiano procede a rilento. In estate Alitalia volerà molto poco per non esaurire la liquidità, dato che i fondi dell’UE vengono erogati col contagocce. Uno dei nodi cruciali per il passaggio tra le due compagnie sono i 100 milioni di biglietti Alitalia, venduti e non utilizzati, che non potranno essere ritenuti validi per volare con ITA. Altro nodo importante è il nome stesso della nuova compagnia.
In Enac il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma, e il Direttore Generale dott. Alessio Quaranta hanno incontrato l’Amministratore Delegato di ITA Fabio Lazzerini.
Il Presidente Di Palma ha ribadito il supporto istituzionale e tecnico dell’ENAC alla fase di transizione, con l’impegno di completare le procedure in un tempo breve a garanzia della continuità del servizio, e con l’augurio che la nuova compagnia, nel momento in cui diventerà operativa, possa contribuire al rilancio del trasporto aereo nazionale superando la crisi globale economica che sta fortemente coinvolgendo anche il settore aereo, il tutto, sempre, nella garanzia della tutela dei diritti dei passeggeri.