Il trasporto pubblico milanese si prepara a un nuovo sciopero. Sabato 30 novembre 2025 il personale del Gruppo ATM incrocerà le braccia per quattro ore, in seguito alla proclamazione del sindacato Confial-Trasporti registrata nel calendario ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’agitazione rientra nell’ambito del trasporto pubblico locale della Lombardia e coinvolge diverse società del gruppo, compresa la rete NET nei bacini di Trezzo e Monza e la funicolare Como-Brunate.
L’orario individuato per lo stop è quello dalle 8.45 alle 12.45 per ATM e NET Trezzo, mentre nel bacino di Monza la protesta si svolgerà dalle 14.50 alle 18.50. La funicolare Como-Brunate seguirà una propria fascia, compresa tra le 8.30 e le 12.30. La durata ridotta non elimina il rischio di disagi, soprattutto in una fascia mattutina che a Milano concentra spostamenti per lavoro, studio e attività commerciali del fine settimana.
Le conseguenze più evidenti potrebbero riguardare le linee metropolitane, che già in precedenti mobilitazioni hanno mostrato riduzioni significative del servizio a seconda dell’adesione del personale. Anche bus e tram potrebbero subire cancellazioni e attese prolungate, con possibili ripercussioni sulle aree più periferiche della città. L’interruzione della funicolare, inoltre, inciderà sulla mobilità tra Como e Brunate in una delle fasce più frequentate dai visitatori.
Il sindacato non ha diffuso nel dettaglio le motivazioni specifiche dell’iniziativa. Le tensioni emerse negli ultimi mesi nel settore indicano tuttavia un quadro caratterizzato da richieste su turni, organici e condizioni di lavoro, temi già al centro di altre proteste nel trasporto locale lombardo.
Gli utenti sono invitati a verificare eventuali aggiornamenti attraverso i canali ufficiali di ATM, che nelle ore precedenti la protesta fornirà indicazioni su eventuali servizi garantiti o variazioni operative. Per chi dovrà muoversi nella fascia oraria interessata, potrebbe essere utile valutare soluzioni alternative come bici, car sharing o spostamenti anticipati o posticipati.
Nonostante la durata limitata, lo sciopero del 30 novembre arriva in un periodo di frequenti mobilitazioni nel settore dei trasporti e rischia di incidere sulla regolarità del servizio, soprattutto in un sabato che rappresenta per Milano una giornata di intensa attività commerciale e turistica.

