ente slovenia

Se il 2023 era stato l’anno del superamento dei dati pre-pandemici e il 2024 quello dell’ulteriore consolidamento della Slovenia come destinazione turistica di richiamo europeo, i primi dati trapelati da Lubiana per questo 2025, in particolare per quanto riguarda il mese di marzo, sorridono al mercato Italia.
Il dato sugli arrivi resta sui livelli dello scorso anno (95.650, 16,7% del totale estero) ma il vero balzo in avanti è fatto dai pernottamenti: un +2% che vale all’Italia, nei primi tre mesi dell’anno, ben 211.000 presenze, pari al 15% del totale dall’estero. Meglio soltanto la Croazia, unica nel primo trimestre a superare i 100.000 arrivi: oltre 120.000 a dire il vero, i croati, per uno share che sfiora il 21% sugli arrivi e il 20% sui pernottamenti.

L’Italia è il primo mercato per il mese di marzo

Con il 18% di share sugli arrivi internazionali e il 16,2% sui pernottamenti (circa 36.000 per 74.600 overnights) l’Italia rafforza il proprio posizionamento nell’ambito dei flussi turistici internazionali verso la Slovenia, ponendosi come primo mercato su entrambi i valori nel mese di marzo 2025. I turisti provenienti dallo Stivale hanno trascorso il maggior numero di pernottamenti a Lubiana, dove si toccano punte del 22%, fermandosi in media nella capitale slovena per due notti, a seguire Pirano e, quindi, al terzo posto delle preferenze degli italiani, la Capitale Europea della Cultura transfrontaliera 2025, Nova Gorica, dove è in pieno svolgimento il calendario di eventi GO!2025.

Dietro l’Italia, troviamo l’Austria, con il 13% dei pernottamenti, e la Croazia, ferma all’11%.

“Se il dato sulle presenze italiane a marzo è decisamente incoraggiante – commenta orgoglioso Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo – l’aver fatto meglio nel primo trimestre 2025 rispetto allo scorso anno lo è ancora di più: non bisogna dimenticare, infatti, che Pasqua cadeva, lo scorso anno, proprio nell’ultimo weekend di marzo, mentre quest’anno ci auguriamo possa andare a rinvigorire le nostre performance nel mese di aprile”.

Appuntamento al SIW (Rogaška Slatina, 13-15 maggio 2025)

Ultima chiamata per la 27° edizione del SIW (Slovenian Incoming Workshop), l’appuntamento annuale dedicato al turismo trade in Slovenia. Quest’anno in scena dal 13 al 15 maggio a Rogaška Slatina, riconosciuta in tutto il mondo per le proprietà delle sue acque, nonché per l’eccellente recettività termale. Al SIW, la Slovenia si presenterà a tour operator e agenzie di viaggio internazionali con un ricchissimo programma anticipato da uno study-tour da due giorni, a tema Quality Time. A partire dal 12 maggio, quindi, anche agenti e TO italiani di visitare luoghi iconici come la capitale Lubiana, i laghi di Bled e Bohinj, le grotte di Postumia e Pirano, perla dell’Adriatico, prima di raggiungere la sede del Workshop.

La Slovenia si riconferma non solo come destinazione amata dal pubblico italiano e internazionale ma anche, e sempre più, quale vero e proprio trend setter: l’innovazione nell’ambito della promozione turistica trova negli approcci portati in materia da parte dell’Ente Sloveno una fondamentale fucina di idee.
“Le nuove proposte che andiamo qui a presentare nascono da un meticoloso lavoro di ricerca sulle tendenze di oggi e di domani, che ci permette ogni volta di anticipare i trend e di toccare sempre le corde giuste, quando si tratta di raccontare la Slovenia a chi desidera visitarla per la prima volta o tornarci – dichiara Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia.

Alma, l’Intelligenza Artificiale al servizio della promozione turistica su slovenia.info

Il portale slovenia.info , punto di riferimento fondamentale sia per gli utenti finali che per il trade, fa registrare ogni anno numeri importanti per quanto riguarda il traffico web, in particolare per il nostro Paese: dei 7 milioni di visitatori contati nel 2023, infatti, la maggior parte sono italiani. Chi navigherà nel sito dedicato al turismo sloveno, d’ora in avanti, avrà un nuovo aiuto: si tratta di Alma.

Alma parla sette lingue, sa tutto sulla Slovenia e di lavoro fa la consulente di viaggi. Ed è anche generata con il supporto dell’Intelligenza Artificiale: Alma, infatti, è in grado di rispondere ad ogni domanda attingendo a un vasto database fornito, oltre che dai contenuti di slovenia.info, da più di 50 siti attentamente selezionati di D.M.O. e altre realtà locali slovene.

“Siamo molto orgogliosi della nostra Alma – commenta Ota – così chiamata in onore di Alma M. Karlin, una delle grandi donne del Novecento sloveno e, di fatto, la prima travel influencer della storia: proprio come la vera Alma Karlin, la Alma virtuale conosce diverse lingue ed è in grado di fornire consigli su destinazioni e attività imperdibili della Slovenia. L’accuratezza e la puntualità delle sue risposte ci consentono di lanciarla come strumento non solo a disposizione di viaggiatori e curiosi, ma anche di T.O. e agenzie italiane che intendono strutturare un prodotto di qualità e sicuro per la propria clientela”.

Sounds Like Slovenia: un’avventura sonora su Spotify

Catturare le molte sfaccettature della Slovenia raccogliendone i suoni: questa invece la sfida di Sounds Like Slovenia, la serie podcast configurata come una vera e propria avventura sonora a puntate, dove protagonista è la vita quotidiana delle varie anime di questo Paese. Dal lavoro dell’apicoltore, le cui mani sentiamo agire sul sottofondo del dolce ronzio delle api, al boato del pubblico dello stadio di Lubiana durante una ola, passando per lo scroscio della Ljubljanica sotto le campane della cattedrale di San Nicola fino alle ciaspole che affondano sulla neve di Komna.

“L’elemento del suono è un catalizzatore per tutti gli altri sensi – spiega Ota – non si può non ascoltare le mani di pasticcieri e pasticciere, affaccendate a preparare la potica, senza immaginarsi già il profumo di cannella che riempie la stanza durante la cottura e il conseguente gusto all’assaggio; non si può ascoltare il giro della catena intorno al pignone della bici mentre si attraversa al tramonto, accompagnati dal canto dei grilli, un campo di grano, senza sentire anche il vento sulla pelle … e così via: Sounds Like Slovenia vuole essere un invito a lasciarsi accompagnare, nelle attività quotidiane, dall’avvolgente melodia della vostra prossima destinazione”.

“Il nuovo sito web Slovenia – a sports destination – conclude Ota – è un passo avanti nei nostri sforzi per collegare sport e turismo Si tratta di un punto d’incontro fondamentale tra la crescente domanda rivolta alla Slovenia proveniente anche dall’Italia, e l’eccellenza dell’offerta. Abbiamo messo finalmente un’altra tessera importante nel mosaico dello sviluppo della Slovenia come destinazione turistico-sportiva”.

Le bellissime immagini dell’invasione di bandiere slovene nei tapponi alpini all’ultimo Giro d’Italia, dominato da Tadej Pogačar, sono solo la punta dell’iceberg di un movimento sportivo, quello sloveno, che continua a fare, anno dopo anno, passi da gigante.

Le gesta di questo grande campione del ciclismo, al cui ciuffo che spunta dal casco anche l’Italia intera si è affezionata, dopo che sue erano già state le edizioni 2020 e 2021 del Tour de France, non sono infatti un caso isolato: attraversando l’Atlantico in NBA non si fa altro che parlare di Luka Dončić e della sua stagione da record che potrebbe portarlo, a partire già dal prossimo anno, a diventare il giocatore di pallacanestro più pagato della storia. E il fenomeno non è certo circoscritto agli atleti maschi: Janja Garnbret, a 25 anni, è già considerata la G.O.A.T. – Greatest Of All Time mondiale dell’arrampicata, sport in cui ha già vinto praticamente qualsiasi cosa ci sia da vincere. Di lei Ayao Komatsu, Team Principal della scuderia di Formula 1 HAAS, ha detto “è la persona più famosa che io conosca”. E ancora, Ilka Štuhec, portabandiera slovena per gli sport invernali, è stata per ben due volte medaglia d’oro in Coppa del Mondo.

Un nuovo portale dedicato alla Slovenia come destinazione turistico-sportiva

Considerando l’interesse suscitato a livello internazionale dalla Slovenia, come fucina di campioni per gli sport più disparati, l’Ente Sloveno per il Turismo ha quindi concepito il nuovo portale Slovenia – a sports destination, come strumento utile tanto allo user quanto a T.O. e agenzie di viaggio interessati al Cuore Verde d’Europa anche come destinazione sportiva. Il sito racchiude utili informazioni su impianti sportivi, eventi, ritiri di preparazione e riabilitazione, sostenendo ulteriormente lo sviluppo della Slovenia come destinazione sportiva e turistica di livello mondiale.

“Il nuovo sito web Slovenia – a sports destination – commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – è un passo avanti nei nostri sforzi per collegare sport e turismo. Si tratta di un punto d’incontro fondamentale tra la crescente domanda rivolta alla Slovenia proveniente anche dall’Italia, e l’eccellenza dell’offerta. Abbiamo messo finalmente un’altra tessera importante nel mosaico dello sviluppo della Slovenia come destinazione turistico-sportiva”.

Ottime notizie per il turismo sloveno: il paese è in cima alle classifiche europee sugli incrementi negli arrivi (5,86 milioni) e nei pernottamenti (15,8 milioni), con un incremento rispettivamente del 46,1% e del 38,5% sui valori dello stesso periodo del 2021. Anche rispetto ai dati pre-pandemici, la Slovenia ha raggiunto nel 2022 l’84% degli arrivi totali dell’anno 2019, ben al di sopra della media europea che si attesta sull’80% (fonte UNWTO).

Si riscontra, inoltre, un deciso rilancio del turismo straniero, che pesa oggi più di quanto pesasse nel periodo pre-Covid: Il 35% di turisti in Slovenia viene da paesi stranieri, rispetto al 28% del 2019. Nel 2022 il maggior numero dei pernottamenti di turisti stranieri arriva dalla Germania (17,8%), seguita dall’Italia (9,1%), dall’Austria (8,8%), dall’Olanda (6,2%) e dalla Repubblica Ceca (5,7%). Gli sforzi della Slovenia per la promozione dei piccoli centri immersi nel verde e del turismo outdoor pagano: la maggior parte dei pernottamenti del 2022 si è verificata in località montane (31,2%), seguite dalle località termali (20,3%) e subito quelle marittime (19,8%). Quasi metà dei turisti, sia sloveni che stranieri, ha pernottato in hotel (48%), mentre l’altra metà si divide tra altre strutture ricettive e campeggi. In costante affermazione il fenomeno glamping.

D’altronde è un paese semplice da raggiungere in auto dall’Italia: per circolare sulle principali strade a autostrade slovene è sufficiente acquistare preventivamente la vignetta Slovenia 2023, la nuova forma di pedaggio digitale che ha sostituito il vecchio adesivo da attaccare al parabrezza dell’auto.

Giustificato, quindi, l’entusiasmo nell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, guidato da Aljosa Ota che avverte: “le proiezioni per quest’anno vedono il turismo sloveno tornare in tutto e per tutto ai livelli del 2019, ma non sarà facile: sono tante le sfide per il 2023 e la concorrenza è agguerrita a livello europeo, ora che si è tornati a viaggiare senza limitazioni. Tuttavia, c’è un grande entusiasmo e ottimismo, che ci aiuterà a lavorare per portare sempre di più gli italiani in Slovenia e la Slovenia nel cuore degli italiani”.

La Slovenia alla BIT di Milano

Per raggiungere gli obiettivi del 2023, la Slovenia continua a puntare forte sull’Italia e sul comparto turistico in particolare, preparandosi ad essere grande protagonista nella prossima BIT. Nella rassegna milanese si parlerà, tra le altre cose, di I feel Slovenia. My way, campagna digitale globale che ha già dato grandi risultati positivi al turismo sloveno nella seconda metà del 2022. La ricetta slovena per un turismo di successo nel 2023 è fatta di cinque ingredienti: outdoor, salute e benessere, centri storici e cultura, gastronomia e MICE.  La campagna I feel Slovenia. My way, premiata ai SoMo Advertising Awards, testimonia quanto la Slovenia sia uno dei migliori esempi a livello globale di comunicazione e promozione turistica, e i dati di sopra riportati testimoniano l’impatto che queste hanno avuto in termini di conversione in arrivi e pernottamenti.

Per quanto riguarda le novità nella proposta turistica slovena, il focus è sui due nuovi percorsi cicloturistici che permettono ai visitatori di attraversare il paese dei grandi campioni della bici Roglič e Pogačar con la possibilità di guardarsi intorno, a passo lento.

Il primo, la Slovenia Green Gourmet Route, è un percorso ciclabile assolutamente nuovo, che esprime pienamente il concetto di sostenibilità, tra cicloturismo e tappe gastronomiche d’eccellenza nel Cuore Verde d’Europa. Undici giorni di viaggio, parcellizzabili a seconda delle esigenze, per attraversare la Slovenia da un capo all’altro, passando unicamente per le splendide destinazioni certificate Slovenia Green che si impegnano per garantire elevati standard di sostenibilità – e vivendo soste culinarie ricche di sapori, a marchio Slovenia Green Cuisine. Nell’ultima edizione della Guida Michelin sono ben sei i ristoranti che hanno ricevuto la Stella Verde per la cucina sostenibile.

Il secondo, la Slovenia Green Wellness Route, è un itinerario che unisce in un armonioso connubio le terme naturali e i centri termali sloveni, il ciclismo e l’ospitalità sostenibile, combinando il benessere dell’attività fisica e il relax in spa, con acque termali e invitanti trattamenti wellness.

Infine, per la proposta Slovenia Unique Experience l’idea è quella di promuovere un turismo sempre più improntato al qui ed ora, alla creazione di ricordi irripetibili ed esperienze autentiche, che restino impresse nella memoria dei viaggiatori anche una volta tornati a casa. Il marchio Slovenia Unique Experience spazia dall’outdoor, al wellness, alle esperienze eno-gastronomiche fino a quelle culturali. Il filo conduttore di ciascuna di esse è sempre lo storytelling: arrampicata su roccia, kayak in miniera ed esperienze gastronomiche a 160 m di profondità hanno tutte in comune la presenza di una storia autentica, che il turista porterà via con sé e racconterà a propria volta, tramite i social oppure ad amici e parenti, una volta rientrato a casa.

“Per noi è fondamentale lavorare insieme ai nostri operatori incoming – dichiara Aljosa Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il turismo in Italia – senza un dialogo costante tra noi e loro sarebbe impossibile attuare una strategia di comunicazione e promozione coerente che porti benefici all’intero comparto turistico sloveno. È altrettanto importante, infine, pianificare la prossima stagione insieme agli operatori italiani dell’outgoing. L’Italia è un mercato a cui teniamo particolarmente, e i risultati ottenuti nell’ultimo anno sono arrivati anche grazie al grande impegno di tour operator e agenzie, e la BIT costituisce, come ogni anno, un’occasione cruciale di confronto con la realtà italiana” chiude Ota.

Un significativo rilancio dell’intero comparto turistico locale è quanto si evince dai dati recentemente diramati dall’Ente Sloveno per il Turismo in riferimento al periodo che va da gennaio a giugno 2022. Nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, è stato registrato oltre 1,2 milioni di arrivi di turisti stranieri per un totale di oltre 3 milioni di pernottamenti (nell’intero 2021 gli arrivi erano stati 1.832.466 con 4,8 mln di pernottamenti). Situazione che vede saldamente in testa nella classifica dei pernottamenti la Germania (500.000) e l’Austria (346.000). I 272.000 dell’Italia sono un’ottima premessa per una stagione estiva decisamente di successo. Il peso generale dei pernottamenti stranieri mostra un deciso aumento, toccando il 53% sul totale contro il 43% scarso del 2021.
Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, sottolinea: “Anche nel 2022 l’Italia si riconferma tra i 3 top mercati esteri (con un 11% di arrivi sul totale), che insieme ad Austria e Germania portano il 40% degli arrivi esteri. L’Italia è ancora distante dai dati del 2019, pertanto abbiamo ancora un ampio margine di crescita. Un aumento significativo è stato, infine, registrato negli arrivi di turisti dagli USA”.
Data la natura estremamente eterogenea dell’offerta turistica slovena, non sorprende affatto quanto equamente si dividano le scelte dei turisti per quanto riguarda le destinazioni: se i pernottamenti di turisti sloveni si sono concentrati prevalentemente sulla fascia costiera (Pirano, da sola, conta oltre 80.000 pernottamenti nazionali), gli arrivi complessivi dall’estero si sono invece suddivisi piuttosto tra le località montane (24%), stazioni termali (22%), balneari (21%) e Lubiana (15%), con una predilezione per quest’ultima da parte dei turisti stranieri (oltre 160.000 pernottamenti nella capitale).
“Per quanto riguarda il tipo di struttura ricettiva – chiarisce Ota – la preferita è stata l’hotel (quasi 556.000 o il 49% di tutti i pernottamenti), a seguire gli alloggi privati: stanze in affitto, abitazioni (19% di tutti i pernottamenti) e campeggi (11% di tutti i pernottamenti)”.

Quasi il 50% degli italiani in vacanza in Slovenia, per la maggiore automuniti e provenienti dalle regioni settentrionali dello stivale, sceglie il Cuore Verde d’Europa per la vasta offerta di attività outdoor e di esperienze legate al wellness, ma non solo: dai dati si evince un crescente interesse anche per le città d’arte e per i tour enogastronomici. Sono proprio queste tendenze ad aver spinto l’Ente Sloveno per il turismo, dopo il successo della Slovenia Green Gourmet Route, all’ideazione della Slovenia Green Wellness Route: percorso cicloturistico tra le località termali naturali del paese, operativo da ottobre 2022. Inoltre, è stato lanciato da luglio il progetto Blue Green Routes of Piran, composto di 5 tour di durata variabile alla scoperta dei paesaggi mediterranei della penisola di Pirano esplorati da diverse prospettive. Anche l’hôtellerie è stata interessata da forti investimenti, con l’apertura di nuove strutture recettive e il potenziamento di quelle esistenti.

“L’Ente Sloveno del Turismo, spiega Ota, ha portato avanti molte attività promozionali per posizionare la Slovenia come meta verde, legata alle attività outdoor e wellness”.

Tra le iniziative destinate al mercato italiano si ricordano il consueto appuntamento col SIW-Slovenian Incoming Workshop, evento di punta per gli agenti di viaggio italiani e internazionali, la partecipazione al Giro d’Italia, che quest’anno ha sconfinato in Slovenia per la diciannovesima tappa, e soprattutto per la partecipazione al Giro E con la Maglia IFeelSlovenia, la corsa ciclistica che promuove la sostenibilità e la mobilità green.

In questa stagione estiva, inoltre, si sono concluse diverse collaborazioni con i palinsesti televisivi italiani tra cui la puntata di Melaverde su Canale 5 dedicata proprio alla Slovenia. Per l’autunno, invece, Ota ribadisce l’intenzione di mantenere “alto il focus sulla destinazione ed uno stretto contatto con gli operatori turistici del nord e centro Italia, con la partecipazione al TTG Travel Experience di Rimini”.

La sedicesima edizione del Bled Strategic Forum, il principale meeting internazionale dell’Europa centrale e sudorientale, momento di condivisione sulla società attuale, andrà ad affrontare le tematiche legate alle minacce e alle sfide del presente e del futuro, concentrandosi sul ruolo dell’Unione Europea.
Nell’ambito del Forum, giovedì 2 settembre 2021 si svolgerà il 7° PANEL DEL TURISMO dal titolo “Il futuro del turismo europeo”. I maggiori esperti del settore e delle più importanti istituzioni di tutto il mondo – UNWTO, ETC OECD, WTTC, HOTREC, ECM – condivideranno opinioni e suggerimenti per il funzionamento di aziende e destinazioni in un periodo così difficile.
Inoltre, verrà discussa a fondo la situazione in Slovenia: per la maggior parte delle mete slovene la stagione estiva, seppur piuttosto breve, si è rivelata migliore del previsto.
Al Panel parteciperanno come relatori:

Maja Pak, M.Sc. Direttore dell’Ente per il turismo sloveno
Zdravko Počivalšek, ministro dello sviluppo economico e della tecnologia
Alessandra Priante, Direttore Dipartimento Regionale per l’Europa, UNWTO
Luís Araújo, presidente di Turismo de Portugal e presidente dell’ETC

L’evento di quest’anno si terrà in formato ibrido con trasmissione in diretta dalle 10.00 alle 12.15.

La scorsa domenica 27 giugno l’Ente Sloveno per il Turismo in Italia ha dato il via alla nuova campagna pubblicitaria studiata per la televisione nazionale che prevede la messa in onda di 4 diversi video di 15 secondi per altrettanti prodotti tematici – cultura, gastronomia, benessere e vacanze outdoor – che saranno trasmessi su cinque diverse reti televisive italiane tra il 27 giugno e il 18 luglio. Ad andare in onda durante il Tour de France sulla RAI, su Discovery Channel, LA7 e Sky TG24, oltre che durante le più amate trasmissioni di Canale5 e Rete4, più di 500 spot, di cui il 40% in prima serata ed inseriti in programmi con ottimi ascolti, per un totale di spettatori stimati che supera i 70 milioni.
“L’obiettivo della campagna è posizionare la Slovenia quale attraente destinazione turistica boutique, vicina, per una vacanza all’insegna della salute e del benessere, della cultura e della gastronomia – afferma Aljoša Ota, Direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – raggiungeremo gran parte della popolazione nazionale, poiché oltre l’80 per cento degli italiani utilizza la televisione quale prima fonte di informazione. Siamo sicuri di destare interesse nel pubblico e speriamo di poter così anche dare una spinta al nostro comparto turistico, ora focalizzato sulle destinazioni italiane e di prossimità”.

Quasi 150 aziende del settore turismo d’affari hanno partecipato lo scorso 22 aprile all’evento virtuale Feel Sloveni@ Business Date, in cui 34 fornitori MICE sloveni hanno presentato la loro offerta in incontri virtuali one-to-one a partner commerciali di ben 24 paesi. La maggior parte dei partecipanti stranieri proveniva da Germania, Italia (ben 20 agenzie), Ungheria, Francia e Repubblica Ceca, ma è giunto interesse anche dagli USA e dagli Emirati Arabi Uniti. Durante la pandemia, l’Ente sloveno per il turismo e lo Slovenian Convention Bureau hanno unito le forze con l’obiettivo di riavviare il settore e migliorare le preziose relazioni d’affari con i partner stranieri. Si cominciano ora ad avvertire i primi segnali di ripresa post-pandemica, che consentono di guardare con ottimismo e fiducia al futuro del business travel in Slovenia.

“L’Ente Sloveno per il Turismo dedica particolare attenzione alla ripresa del settore del business travel, particolarmente colpito dalla pandemia perché fortemente dipendente dai mercati stranieri, per via dei suoi molteplici effetti benefici sulla destagionalizzazione dei flussi turistici e sulla crescita dei consumi degli ospiti – afferma Aljoša Ota, Direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – la Slovenia ha buone possibilità di rilanciare con successo il segmento MICE, poiché nel prossimo futuro si cercheranno destinazioni più raccolte, non di massa e orientate alla sostenibilità. Sono convinto che l’evento di ieri, tenuto in collaborazione con lo Slovenian Convention Bureau, giocherà un ruolo significativo nel percorso di ripresa del settore dei viaggi d’affari in Slovenia”.

I viaggi d’affari svolgono un ruolo rilevante per il turismo sloveno: gli ospiti non seguono stagionalità specifiche, soggiornano più a lungo e spendono di più nella destinazione, potendo contare su un’offerta davvero ampia, dalle esperienze attive e di wellness a quelle gastronomiche. “Oltre che per la posizione ideale nel cuore dell’Europa e la semplice comunicazione in lingua inglese, la destinazione si distingue per l’eccezionale diversità geografica. In tutta la Slovenia, inoltre, è possibile trovare fornitori altamente qualificati e locations con un numero sufficiente di capacità, inclusi luoghi unici come castelli e grotte. Infine, la Slovenia è considerata una delle destinazioni più sostenibili del mondo. La gastronomia locale e sostenibile di alta qualità rappresenta la ciliegina sulla torta,” conclude Miha Kovačič, Direttore dello Slovenian Convention Bureau.

Alla luce del perdurare della crisi causata dalla pandemia mondiale, l’Ente Sloveno per il Turismo ha adeguato il proprio piano di lavoro per il 2021, con l’obiettivo di rilanciare con successo il turismo alla ripresa dei movimenti turistici. “Negli ultimi anni, la Slovenia ha sviluppato un’offerta sostenibile e non di massa per esperienze uniche, che è un ottimo punto di partenza per la ripresa post-pandemia – afferma Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – un passo importante nel miglioramento dello sviluppo sostenibile è stato compiuto recentemente con la creazione dell’etichetta Slovenia Green Cuisine nell’ambito dello Schema Verde del Turismo Sloveno. La concorrenza sarà molto forte quando il turismo si riprenderà e per essere vincenti sarà necessario adattarsi alla situazione a tutti i livelli, fornendo una promozione chiara e intensa ai target a cui vogliamo rivolgerci”.

La nuova strategia promozionale è basata su cinque pilastri:

1) Maggiore attenzione ai mercati nazionali e vicini

Nel 2021 il mercato interno e i vicini mercati europei assumeranno un ruolo ancora maggiore nella promozione della Slovenia. Il primo a ripartire sarà il turismo legato ai mercati che distano meno di 500 km da cui si può raggiungere il Paese con mezzi privati. L’Italia si conferma, quindi, mercato prioritario a livello strategico.

2) Digitalizzazione intensiva delle attività di marketing e promozione

La digitalizzazione e l’orientamento al marketing digitale saranno di fondamentale importanza nel campo delle attività di promozione 2021 ed uno dei progetti strategici per la trasformazione digitale del Turismo Sloveno nel periodo 2021-2025. Mantenere i contatti B2B esistenti, e stabilirne nuovi, è fondamentale per una pronta ripresa quando sarà nuovamente possibile viaggiare. Con questo obiettivo, l’Ente Sloveno per il Turismo ha sviluppato la piattaforma virtuale “FeelSloveni@ BusinessDate”, per incontri business one2one, e digitalizzato eventi inizialmente previsti in presenza. Nel 2020, nei vari mercati in cui l’Ente Sloveno è attivo, sono stati realizzati 109 eventi, di cui 75 su piattaforme virtuali. Si sono svolti più di 3.000 incontri tra rappresentanti del turismo sloveno e TO e agenzie stranieri.

3) Slovenia a modo mio: un aggiornamento della campagna

Poco dopo l’inizio della crisi, l’Ente Sloveno ha lanciato la campagna The Time Is Now. My Slovenia. che ha collegato destinazioni turistiche, associazioni di prodotto, fornitori di servizi turistici, istituzioni partner e altri soggetti interessati nel turismo sloveno, e a cui hanno aderito numerosi media e ambasciatori del progetto. Quest’ultimo, rivolto da principio all’ospite domestico, si è rivelato utile anche a livello internazionale, andando a svelare come la destinazione sia percepita dai propri abitanti, ovvero: una meta green, perfetta per il relax nella natura, dalla ricca offerta benessere.

4) Partnership con i migliori atleti sloveni

Visto il grande potenziale delle vacanze attive, unitamente alle recenti conquiste sportive del Paese, l’Ente Sloveno ha individuato nel turismo outdoor e sportivo il principale tema promozionale per il biennio 2022-2023. Proprio con questa visione, l’Ente sta rafforzando la partnership con i cosiddetti ambasciatori del Turismo Sloveno.

All’inizio del 2021, Tadej Pogačar, il giovanissimo ciclista che vinse il Tour de France nel 2020, si è, così, unito a Luka Dončić e Primož Roglič, che già formavano la squadra degli ambasciatori.

5) Rafforzare l’immagine di una destinazione sostenibile e responsabile

La sostenibilità continua a porsi al centro di tutte le attività di sviluppo e promozione dell’Ente Sloveno. Maggiore enfasi rispetto al passato sarà data alla garanzia della sicurezza e della salute e allo sviluppo dell’offerta turistica e dei prodotti a contatto con la natura. Nel 2020, ad esempio, l’Ente ha creato il marchio Green & Safe, che certifica esperienze che rispettano gli standard di sicurezza igienica stabiliti durante la pandemia. Il programma verde del turismo sloveno continuerà ad essere uno strumento centrale per lo sviluppo del turismo sostenibile in Slovenia.

Proseguono anche nel 2021 le attività di formazione dell’Ente Sloveno per il Turismo rivolte al trade. I primi due webinar online, a disposizione delle agenzie di tutta Italia, si terranno nelle giornate di mercoledì 27 gennaio e giovedì 4 febbraio e avranno come focus rispettivamente l’offerta wellness/outdoor e quella culturale/gastronomica del cuore verde d’Europa.
Sempre nel mese di febbraio, precisamente mercoledì 24, si terrà inoltre l’appuntamento in lingua italiana della seconda edizione del roadshow digitale a livello europeo che mira a portare un assaggio di Slovenia direttamente a casa degli agenti di viaggio. Anche in questo caso, le oltre 20 aziende slovene che parteciperanno saranno provenienti dai settori del wellness e dell’outdoor, a riprova del fatto che questa boutique destination voglia porsi sul mercato italiano come meta perfetta per una vera vacanza rigenerante post lockdown. Ad aprire i lavori sarà il rappresentante dell’Ente in Italia, Aljoša Ota, che afferma: “Negli ultimi anni la Slovenia ha investito molto sulla sostenibilità ambientale, con programmi mirati, con una serie di prodotti turistici nuovi. Ora è il momento di dare risalto a questi prodotti, ideali per il turista italiano. Durante i nostri webinar intendiamo presentare le novità dei segmenti wellness, outdoor, cultura e gastronomia, con il fine di posizionare la Slovenia quale meta ideale per le prossime vacanze attive ma anche culturali, di relax e in famiglia”.