viva wyndham resorts

I lavori per il resort di Miches, sono ufficialmente iniziati. È Amanda Santana, Executive Vice President Sales & Marketing di Viva Resorts, a darne l’annuncio. La cornice è quella del TTG 2023, cui Viva Resorts partecipa sullo stand della Repubblica Dominicana. Un paese che è entrato nel cuore degli italiani proprio grazie alla catena alberghiera italo-dominicana fondata da Ettore Colussi, con l’apertura nel 1987 del primo iconico villaggio all inclusive nella zona di Bayahibe, il mitico Club Dominicus, il primo servito da un volo charter organizzato del gruppo Ventaglio.
Dopo Bayahibe, dove è presente con due villaggi, Puerto Plata, Cabarete e Samanà, Viva Resorts si spinge sulle incontaminate spiagge di Miches, una nuova destinazione turistica a 90 km a nord di Punta Cana, di fronte alla penisola di Samanà, per il suo sesto resort della Repubblica Dominicana, Viva Miches.
Il progetto da 65 milioni di dollari si articola in due fasi distinte. Nella stagione 2024-2025 è prevista l’apertura del primo resort con 486 camere, 5 ristoranti a buffet e à la carte, 4 piscine d’acqua dolce e salata, 4 bar e un miniclub. In seguito aprirà un secondo villaggio di 250 camere adults only.

I plus di Viva Resorts
«Non siamo un’azienda che punta al lusso a cinque stelle – ci dice Amanda Santana – ma quello che ci caratterizza è che i nostri resort 4 stelle e 4 stelle superior sono sempre affacciati su spiagge bellissime, propongono una gastronomia varia e servizio curato e garantiscono divertimento, spettacoli e animazione di grande livello, oltre naturalmente ad avere un ottimo rapporto qualità-prezzo».
Nel frattempo si è lavorato sul prodotto e sulle formule commerciali. A Bayahibe, è in fase di ultimazione il restyling dei bungalows garden view del Viva Dominicus Beach by Wyndham, cui seguirà quello delle camere premium al Viva Dominicus Palace by Wyndham. In tutti i resort è stato esteso il trattamento all inclusive alle 24 ore; anche la notte rimarrà aperta una postazione food & beverage a disposizione degli ospiti. Alcuni resort diventano oggetto della formula “Stay 1 Play at 2” che consiste nel poter godere di infrastrutture e servizi di due hotel soggiornando in uno.

I dati dell’estate
La bella notizia dell’espansione del gruppo è supportata anche dai dati molto positivi dell’estate 2023, che ha visto i valori tornare ai parametri del 2019. L’occupazione è aumentata del 5% rispetto a quella del 2022. Le previsioni a livello globale sono state rispettate, anzi, in Repubblica Dominicana sono state superate.
Da un lato i due resort di BayahibeViva Dominicus Beach e Viva Dominicus Palace – hanno registrato occupazioni superiori al 92%, anche grazie agli ospiti italiani, da sempre in prima linea in questa bellissima area della Repubblica Dominicana da cui si parte per la visita della straordinaria isola di Saona, dove ancora abitano i discendenti degli indigeni Tainos.
Dall’altro le strutture della costa settentrionale – Viva Tangerine di Cabarete, Viva Heavens di Playa Dorada, entrambi nella zona di Puerto Plata, e Las Terrenas a Samanà, hanno avuto ottimi riempimenti.

Il mercato italiano, che è uno dei più importanti per il gruppo, stabilmente nei Top Five, predilige i resort di Bayahibe, serviti dai voli diretti che atterrano a La Romana, ma anche Viva Fortuna a Grand Bahama, servito in estate da un volo charter di Neos, è molto apprezzato dai nostri connazionali.
La Spagna ha avuto un’ottima performance grazie a voli diretti in lugluo e agosto. Altri mercati in crescita sono quello argentino e quello canadese, mentre quello francese e quello tedesco sono in lieve contrazione.

Amanda Santana

Amanda Santana commenta: «Nel 2024 cominceremo a far conoscere il progetto Viva Miches a livello internazionale, introducendolo agli operatori partner. In generale pensiamo di consolidare le numeriche del 2023 per tutti i prodotti. Per quanto riguarda il mercato italiano, ci auguriamo di potenziare i volumi sui due resort del Messico, Viva Atzeca e Viva Maya che si trovano a Playacar, sulla Riviera Maya, e di ripetere per Grand Bahama Island la collaborazione con il Bahamas Tourist Office e con il charter Neos, che in estate ha avuto ottime performance; senz’altro continueremo la partnership con il Gruppo Alpitour che ha l’esclusiva nazionale di cinque resort della catena, che salgono a sei in estate. Attraverso vari brand, in primis Bravo Club, gli operatori commercializzano le strutture all’interno di pacchetti con voli e trasferimenti».

A questo proposito, aggiunge Giuliana Carniel Vice President Sales and Revenue Management Viva Resorts: «La partnership con il Gruppo Alpitour si consolida anno dopo anno grazie a un rapporto che abbiamo costruito insieme cercando di offrire sempre al mercato il miglior prodotto per i nostri clienti. Lavoriamo insieme, passo dopo passo, ricostruendo un mercato che per la nostra catena alberghiera è molto importante oltre che essere un mercato storico. In un mondo dove la parola Intelligenza Artificiale è sempre più ricorrente, ci rendiamo conto che questo strumento è molto importante per certi aspetti ma il rapporto umano, il contatto, la creatività e la volontà nel costruire un progetto condiviso dipendono sempre dalle persone. Con Alpitour abbiamo un alleato fedele e costruttivo che ci aiuta e ci spinge ogni giorno ad essere la miglior versione di noi».

Pioniere nello sviluppo del turismo in Repubblica Dominicana, Viva Wyndham Resort festeggia 35 anni di attività e lo fa ritornando al TTG sullo stand della Repubblica Dominicana, dove tutto è iniziato ad opera di Ettore Colussi, e del suo socio Rafael Blanco. Era il 1987 e l’apertura del primo villaggio all inclusive sulla splendida spiaggia di Bayahibe, il Club Dominicus, dava il via al grande amore tra i turisti italiani e la destinazione caraibica, ancora oggi tra le più richieste e apprezzate dal nostro mercato.

Allo stand del TTG abbiamo incontrato Dominique Colussi, figlia dell’imprenditore italiano, Vice President of Development Viva Resorts che – insieme a Giuliana Carniel, Vice President Sales and Revenue Management Viva Wyndham Resorts – racconta i dati più che positivi della catena alberghiera, presente in Repubblica Dominicana con 5 strutture (le atre sono in Messico, con due resort a Playacar, e alle Bahamas, con il Viva Wyndham Fortuna Beach), e sottolinea l’impegno dell’azienda in tema di sostenibilità ambientale e sociale.

Dominique Colussi, Vice President of Development Viva Resorts

Ma torniamo alla Repubblica Dominicana, il Paese nei Caraibi che più ha recuperato dopo lo stop mondiale, anche per le scelte lungimiranti del governo (vedi nostro articolo qui). «Comparando i dati gennaio-agosto, la Repubblica Dominicana ha ampiamente superato nel 2022 i dati del 2019 (4,9 milioni di arrivi contro 4,6) – commenta Ettore Colussi, Presidente Viva Resorts -. questo dato nazionale si specchia in quelli della nostra azienda. Constatiamo che la destinazione non “passa di moda”, anzi crea repeaters; il Paese offre esperienze e paesaggi variegati e noi ci impegniamo incessantemente per rinnovare e potenziare le nostre proprietà, in termini di infrastrutture e di servizi. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo chiuso i resort durante il lockdown; abbiamo reagito allo shock – non era mai accaduto in 35 anni – sfruttando il tempo per modificare, rinnovare, abbellire, studiare come evolvere. In una seconda fase abbiamo modificato le partnership commerciali, aprendoci ai mercati internazionali che via via potevano tornare a viaggiare. È stato bellissimo renderci conto che appena possibile, le persone sceglievano Dominicana».

Viva Wyndham Dominicus Beach, Bayahibe

Si comincia con Bayahibe dove sorgono Viva Wyndham Dominicus Beach e Viva Wyndham Dominicus Palace, dove l’occupazione nei primi otto mesi dell’anno ha superato il 92%. L’Europa si è ripresa la quota di mercato che aveva in questa zona affacciata sul Mar dei Caraibi, in particolare Italia, Francia e Germania. A Samanà c’è il Viva Wyndham V Samaná, un resort adult only che ha avuto nei primi otto mesi dell’anno un’occupazione media dell’85%, superando in alcuni momenti i numeri del 2019, già ottimi. Dominique Colussi ha commentato: “Viva Wyndham V Samaná era stato per noi una scommessa. Quando lo abbiamo aperto nel dicembre 2015, non sapevamo se il prodotto sarebbe riuscito a rimanere operativo 12 mesi l’anno: la località non è di massa, il segmento solo adulti è di nicchia. Invece il prodotto, che rappresenta il top della nostra gamma, è piaciuto moltissimo, al punto che abbiamo deciso di ampliarlo. In novembre inaugureremo altre 78 sistemazioni, sul lato opposto delle esistenti, disporremo di un ristorante a buffet ampliato rispetto al precedente e di un beach club ancora più ampio”. 

Viva Wyndham Tangerine, Cabarete

A Cabarete – una delle mete mondiali più rinomate per il kitesurf – è attivo il Viva Wyndham Tangerine che ha riscosso ottimi consensi, in particolare grazie a Germania, Stati Uniti, Canada e al mercato locale. Sempre sulla costa settentrionale, precisamente a Puerto Plata, V Heavens ha avuto un buon marketshare da gennaio ad aprile fra Europa, Stati Uniti e Dominicana; è rimasto chiuso da maggio a metà novembre per lavori di ampliamento. I menu di uno dei suoi ristoranti sono creati da una nota chef dominicana, ambasciatrice della cucina dominicana nel mondo e protagonista di Master Chef.

Giuliana Carniel, Vice President Sales and Revenue Management Viva Wyndham Resorts

In Italia Viva Wyndham Resorts ha un rapporto di partnership molto forte con il Gruppo Alpitour, attraverso i suoi vari brand, ed è del gruppo Alpitur anche Neos, la linea aerea che opera attualmente l’unico collegamento diretto tra l’Italia e la Repubblica Dominicana. Commenta Giuliana Carniel Vice President Sales and Revenue Management Viva Wyndham Resorts: «Nel 2022 raccogliamo i frutti di quando seminato durante gli ultimi due anni. Non ci siamo mai arresi e ci siamo mantenuti sempre attivi, flessibili, aperti a nuove realtà, come ad esempio quelle dell’accoglienza di produzioni di film e reality, una dimensione a sé che però ha contribuito a sostenere i nostri resort a Samaná e Cabarete. Menzione d’onore al nostro staff, sempre presente, instancabile; abbiamo lavorato come non mai per cercare mercati, adattarci alle realtà e continuare a promuovere i nostri hotel».

Il Governo italiano che valuta la riapertura dei cosiddetti corridoi turistici ha inserito fra le 7 mete extra europee papabili la Repubblica Dominicana, principale destinazione della catena alberghiera Viva Wyndham Resorts.
L’auspicio è che presto sia possibile per i tour operator italiani riprendere le programmazioni. Nel frattempo la catena specializzata in resorts all inclusive ha programmato l’ennesima riapertura: dal 1° ottobre si apriranno le porte del Viva Wyndham Dominicus Palace, situato a Bayahibe, la costa affacciata sul Mar dei Caraibi. L’apertura, prevista originariamente per il 15 ottobre, è stata sollecitata da diversi mercati internazionali.
Il Viva Wyndham Dominicus Palace, adiacente al noto Dominicus Beach, durante la chiusura è stato oggetto di notevoli migliorie e si presenta con numerose novità.
Ad accogliere gli ospiti al primo impatto ci saranno nuovi arredi e nuovi decori per la lobby; rifacimento dell’area centrale che ingloba piscina, bar, snack bar e spazi di aggregazione; rimodulazione del pueblito creolo dove sono situati i negozi di artigianato, e aggiunta di una nuova caffetteria; inserimento di mosaici nelle piscine; ammodernamento di molte sistemazioni della tipologia Superior.

Commenta Giuliana Carniel Vice President Sales and Revenue Management Viva Wyndham Resorts: “Con soddisfazione mostriamo ai mercati l’intenso lavoro svolto. La nostra azienda non si è mai fermata e ha usato il tempo di chiusura per investire, così che alla ripartenza clienti e operatori potessero trovare non solo ciò che già conoscevano ma nuovi stimoli e motivi di apprezzamento. Il Dominicus Palace è il 6° hotel che riapriamo e ci auguriamo che al più presto possa nuovamente ospitare la clientela italiana, che ha sempre rappresentato una fetta importante in termini di occupazione”.

L’intero staff di Viva Wyndham Resorts è addolorato per la perdita di Giacomo Dilauro, classe 1947, tra le figure di riferimento della catena alberghiera: è approdato a Bayahibe dopo un’esperienza alle Maldive e non ha mai più lasciato la Repubblica Dominicana. Era la metà degli anni ’80 e stava nascendo il progetto chiamato Dominicus Beach. Dilauro ha ricoperto il ruolo di Direttore per molti anni, con un’insaziabile gioia di vivere e con un carisma che lo faceva amare dagli agenti di viaggio e da tutti coloro che incontrava. Con il passare degli anni ha ricoperto il ruolo di Senior Vice President, un tributo a quanto ha dato con passione.

Si deve a lui lo sviluppo della piccola isola Saona, parte di quello che prima si chiamava Parque Nacional del Este (ora Parque Cotubanamá). Decenni orsono fece scoprire questo gioiello naturalistico ai primi turisti italiani, collegandolo al Dominicus con piccole lance e aiutando in questo modo la comunità di pescatori che lo abitava.

Commenta Ettore Colussi, Presidente Viva Wyndham Resorts: “Giacomo Dilauro è stato per molto tempo la mia mano destra. Personalmente vorrò ricordarlo sempre nella sua versione brillante, esuberante, quella che in un certo senso completava la mia personalità. È stato uno dei pilastri della creazione della grande famiglia di Viva; senza essere presente sui social network, era la persona più social del mondo. Abbiamo salutato un carissimo amico”.

La catena alberghiera Viva Wyndham Resorts ha posato la prima pietra di un complesso di 750 camere a Miches, atto a cui ha presenziato il Presidente Dominicano Luis Abinader.
Miches sorge a un’ora e mezza da Punta Cana, in direzione ovest; la struttura, che sarà inaugurata nel 2023, prevede una prima fase di investimento pari a 62 milioni di dollari, generando 500 posti di lavoro diretti e 1500 indotti, attestando Viva Wyndham Resorts come prima impresa a capitale dominicano a insediarsi nella zona di Miches.
Commenta Ettore Colussi, Presidente Viva Wyndham Resorts: “Per Viva questo hotel segna l’avvio di un nuovo periodo di espansione. Partiamo dal nostro Paese, con questo progetto che sviluppa la regione di Miches e che ci vede interessati a quella di Pedernales, nonché, in ambito internazionale, alla Giamaica”.
Continua Colussi: “Poiché crediamo nel valore turistico della Repubblica Dominicana e abbiamo fiducia nel governo che la dirige, abbiamo iniziato la costruzione del primo dei due hotel del complesso, che prevedrà 750 sistemazioni totali e un investimento stimato di 62 milioni di dollari nella prima fase”.
“Investiamo perché crediamo nel presente e nel futuro del nostro Paese come destinazione turistica di successo e perché ci contagia l’entusiasmo con cui il Presidente Abinader ha avviato movimento per il turismo, considerato il motore che renderà più dinamica l’economia”.

Il Presidente della catena alberghiera ha illustrato che la proprietà sarà composta da un hotel di 486 camere e, in una seconda fase, da uno di 264 unità destinato al segmento adults only.

Nella prima fase, Viva Wyndham Miches avrà tre blocchi di camere, un’area piscina di 853 mq, piazze open air, discoteca, palestra, anfiteatro con capacità di 1100 posti, ristoranti, tre bar, gelateria, salone per eventi, galleria di negozi e uno spazio per i soci di Club Viva. Il progetto architettonico è firmato da Antonio Imbert, la costruzione da Kuky Silverio Industrial Ingegneria.

Ettore Colussi

Colussi e i suoi Soci si caratterizzano per essere pionieri nella storia del turismo dominicano. Hanno creato Bayahibe come località turistica, sono stati la prima catena alberghiera ad adottare l’all inclusive in Dominicana nonché la prima impresa dominicana a posizionarsi anche all’estero, con resort in Messico e Bahamas.

Viva Wyndham Resorts è anche pioniera nell’adozione di politiche legate alla sostenibilità: l’ottenimento della prima Bandiera Blu del continente americano, la certificazione internazionale Cristal, l’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico a Samaná, Bayahibe, Playa Dorada, Cabarete e Bahamas. A ciò si aggiungono il protocollo Posi Check, e le attestazioni Check Safety First Travelife e TripAdvisor.

Durante i mesi di chiusura Viva Resorts ha investito molto nelle infrastrutture, soprattutto nell’hotel più noto della sua collezione, il Viva Wyndham Dominicus Beach di Bayahibe. Alla fine di marzo, infatti, la catena, che possiede e gestisce resort all inclusive ai Caraibi, aveva dovuto chiudere – in seguito alla pandemia internazionale – tutte le sue 8 proprietà, di cui 7 sono commercializzate anche da tour operator italiani.
In luglio ha potuto riaprire il Viva Wyndham Maya, in Messico. In settembre il Viva Wyndham Dominicus Beach.
In novembre le aperture raddoppiano da 2 a 4, perché sempre in Rep. Dominicana, riprendono le attività il Viva Wyndham V Samaná e il Viva Wyndham Tangerine

Durante i mesi di lockdown l’azienda dunque non si è fermata. Ha messo in cantiere un nuovo sito web e ha stanziato fondi per effettuare lavori difficili.

Commenta il Presidente Ettore Colussi: “Per Viva Resorts questo è un momento epocale; è infatti la prima volta che abbiamo chiuso i nostri resort per un periodo così prolungato. Abbiamo cercato di tramutare questo tempo in opportunità, investendo nel miglioramento delle nostre strutture, in restyling che erano già in programma ma che con questa chiusura sono stati accelerati. Parallelamente abbiamo messo in atto tutte le azioni di sanificazione, seguendo le guide internazionali, così da essere pronti a ricevere i turisti in totale sicurezza: il Viva Wyndham Maya e il Viva Wyndham Dominicus Beach hanno ottenuto il POSI Check da Cristal. In novembre le strutture riaperte salgono a 4, aperte ai mercati locali e ai primi turisti internazionali”.

La catena alberghiera Viva Wyndham Resorts ha approfittato dell’assenza di ospiti nei mesi di blocco dei voli internazionali per investire e migliorare i propri servizi, realizzando nuove opere strutturali.

I maggiori investimenti si stanno concentrando nella Repubblica Dominicana, dove il brand possiede e gestisce 5 resort. A partire da Bayahibe, la costa affacciata sul Mar dei Caraibi, normalmente collegata all’Italia da voli charter settimanali

Qui sorge il complesso più conosciuto, il Viva Wyndham Dominicus Beach, insieme all’attiguo Dominicus Palace, che si presenta alla riapertura con molte novità:

  • Relativamente al food, quattro ristoranti avranno nuovi decori, precisamente il centrale a buffet, il messicano, la pizzeria e La Roca.
  • La lobby accoglierà gli ospiti con un nuovo look più contemporaneo e tutti i vialetti saranno bordati da pietra corallina.
  • Si sta procedendo al rinnovo di tutte le sistemazioni Standard e degli arredi di 105 Superior.
  • L’intimo bar El Trago verrà ristrutturato e sarà più accogliente.

Questo restyling si aggiunge a due interventi importanti che erano stati apportati nei mesi di novembre e dicembre 2019, di cui il pubblico non aveva fatto in tempo a godere: la creazione di una infinity pool con acqua di mare, dotata di bar con snack e succhi naturali, e di un ulteriore ristorante, Fusion, tributo ai sapori dell’America Latina. Questo ristorante, come tutti gli altri, propone cene à la carte comprese nel trattamento all inclusive.

Anche nell’adiacente Dominicus Palace sono in corso migliorie, a partire dalle camere, con il rinnovo delle Superior Garden Plus. A seguire con l’area piscina, e il suo bar La Papaya, catalizzatore e punto di incontro. Atmosfera nuova anche nel ristorante Bamboo, sia negli ambienti sia nel menu, che sarà orientato ad una versione fusion della cucina orientale. Inoltre la gastronomia asiatica in inverno si arricchirà di un Sushi bar.

La riapertura completa di entrambi gli hotel è in costante aggiornamento, tuttavia il top management ha deciso di ripartire dal 18 settembre con l’apertura “soft” del Viva Wyndham Dominicus Beach. Per la clientela italiana ed internazionale sono previste per il momento 80 camere, un ristorante a buffet, uno snack bar, due piscine e due bar.

Commenta Ettore Colussi, Presidente Viva Wyndham Resorts: “Affrontiamo l’incertezza del futuro lottando con tutte le nostre forze. Pur non potendo fare previsioni a lungo termine, monitoriamo quotidianamente l’evolversi della situazione internazionale. Senza dubbio la nostra azienda rimane solida e fiduciosa”.

Una notizia positiva dalla catena alberghiera Viva Wyndham Resorts, che in seguito all’emergenza mondiale Covid 19 aveva chiuso i suoi 8 hotels: il 1° luglio avverrà la riapertura del Viva Wyndham Maya, a Playacar, distante tre chilometri da Playa del Carmen.

Tutto è stato predisposto per rispettare le nuove disposizioni emanate dalle autorità messicane, in linea con quelle internazionali, in merito a sistemazioni, ristorazione e attività.

I nuovi protocolli relativi alla sanificazione degli ambienti vengono adottati in ogni tipologia di camere; i bicchieri saranno monouso. Mentre prima c’erano il ristorante principale a buffet aperto per colazione, pranzo e cena, uno snack bar e 4 ristoranti à la carte aperti per cena, ora 3 ristoranti rimangono attivi per colazione, pranzo e cena con menu à la carte. A raggiungimento dell’occupazione di almeno 100 camere (delle 604 disponibili) verrà riaperto anche il ristorante a buffet, che adotterà per la cena la formula del buffet assistito.

Rimane chiusa la discoteca mentre saranno accessibili miniclub, palestra, tiro con l’arco, trapezio e tutti gli sport acquatici.

La mascherina sarà richiesta durante le operazioni di check-in e check-out. Nelle aree comuni dipenderà dalle disposizioni messicane, che sono costantemente aggiornate.

Ettore Colussi

Commenta Ettore Colussi, Presidente Viva Wyndham Resorts: “Per la prima volta la nostra azienda aveva dovuto chiudere le strutture. Ora ci assumiamo il rischio in quanto siamo consapevoli di non poter raggiungere gli abituali livelli occupazionali ma con questa prima riapertura vogliamo dare un segnale, al mercato, ai nostri clienti e ai nostri dipendenti.

Durante questi tre mesi abbiamo continuato a pagare la maggior parte del personale messicano anche perché un’ampia quota è con noi da oltre vent’anni; abbiamo ritenuto di dover contribuire al sostentamento delle loro famiglie e d’altro canto non volevamo perdere la loro professionalità e fedeltà”.

Continua Colussi: “Ci auguriamo che i tour operator italiani ripristinino i collegamenti charter su Cancun dal prossimo autunno; noi intanto siamo operativi e motivati”.

In estate il Viva Wyndham Maya sarà vendibile dalle agenzie italiane con voli di linea, mentre soggiorni saranno prenotabili tramite Presstour, ovviamente se verranno riaperte le frontiere aeree con il Messico

Viva Wyndham Resorts premia Giuliana Carniel, per la propria dedizione, alta professionalità e risultati raggiunti in questi 26 anni di cariera nella catena alberghiera, con la promozione a Vice President Sales & Revenue Management, ruolo che verrà ricoperto mantenendo, nel titolo e nella pratica, quello di Director of Sales & Marketing Manager Europe and Mexico.

Giuliana Carniel, volto molto conosciuto da tour operator e agenzie di viaggio italiane ed europee, continuerà ad avere la responsabilità vendite e marketing sul mercato europeo – quindi anche italiano – coadiuvata da Luis Yansel Toribio Trinidad, che da suo Assistente è diventato Sales Manager Europe. Ma avrà anche la responsabilità delle yield e del revenue di tutti gli hotel dell’azienda, situati in repubblica Dominicana, Messico e Bahamas.

Commenta Ettore Colussi, Presidente Viva Wyndham Resorts: “Conosco Giuliana da tanti anni, abbiamo condiviso sfide e successi. È una vera professionista, che si è conquistata sul campo la fiducia dell’azienda e del mercato; merita il suo nuovo ruolo. Per me lei non è solamente un’eccellente risorsa ma anche un’amica e una persona unica. Mi fa piacere aggiungere che molte delle risorse sono in seno a Viva da tempi lunghi, segno di attaccamento all’azienda, di spirito di appartenenza”.

Commenta Carniel, Vice President Sales and Revenue Management Viva Wyndham Resorts: “A livello professionale, la mia profonda gratitudine va a tre figure in particolare. Il Presidente Ettore Colussi, che mi ha dato fiducia fin dall’inizio facendomi crescere in seno all’azienda. Rafael Blanco, Vice Presidente Esecutivo, che insieme a Colussi ha condiviso con me l’arte dell’analisi dei numeri, dei bilanci, del trovare soluzioni a qualsiasi problematica. E Amanda Santana, recentemente promossa a Executive Vice Presidente Sales & Marketing. Mi ha messa sotto la sua ala, da lei ho acquisito le tecniche di vendita, di contrattazione, il rapporto con i clienti. Ma non sarei mai arrivata a questo punto della mia carriera senza uno staff fedele e lavoratore, che mi ha sempre appoggiata con pazienza e sacrificio”.

Continua Giuliana Carniel: “Sono una persona fortunata anche nella famiglia, che considero pilastro della vita. Quella di origine, che mi ha trasmesso l’importanza di viaggiare, essere rispettosa, non mollare mai, studiare sempre. E la famiglia che ho creato, con un marito che mi ha insegnato la diplomazia, mi ha spinta a dare il meglio di me e a esprimere le mie passioni, con un figlio che è la gioia della mia vita, attraverso i cui occhi apprezzo ancora le cose semplici e vere. Senza il loro appoggio non potrei assentarmi così spesso mantenendo la serenità. E io amo viaggiare, ogni volta penso che non sia lavoro ma un’avventura che mi apre nuovi orizzonti”.

Garbata, sorridente, disponibile e abile negoziatrice, Carniel è nel turismo dal 1991 e la si incontra regolarmente alle principali fiere del settore, da Londra a Berlino, da Madrid a Parigi, da Milano a Rimini. Classe 1970, nata a Valdobbiadene, vive all’estero dall’età di 21 anni. È in seno a Viva Wyndham Resorts da 26 anni (su 29 di carriera). Per l’azienda ha vissuto due anni a Grand Bahama Island e sette in Riviera Maya, metà dei quali come Sales & Marketing Manager del brand.

Dal novembre 2003 risiede a Santo Domingo, capitale della Rep. Dominicana, dove c’è la sede corporativa della catena alberghiera.
Sino a dicembre 2019 ha ricoperto l’incaricato di Director of Sales & Marketing Manager Europe and Mexico a cui si aggiunge, da gennaio 2020, quello di Vice President Sales & Revenue Management.

La nuova carica premia la sua formazione, fatta di studi e aggiornamenti ininterrotti. Come i due Master ottenuti nell’Università di Puerto Rico (Business Administration e Sales and Marketing Corporate Hospitality Management) e i 10 corsi fatti alla Cornell University School of Hotel Administration, Ithaca, New York.

Si rinnova anche per l’estate 2020 la partnership fra il Gruppo Alpitour, con il brand Bravo Club, la catena alberghiera Viva Wyndham Resorts e l’Ente del Turismo delle Bahamas.

A partire dal 4 giugno, ogni giovedì partirà un volo speciale da Milano Malpensa a Freeport, fino al 27 agosto (ultima partenza dall’Italia). Il pubblico italiano potrà così usufruire di un collegamento diretto, senza transitare dagli Stati Uniti.

L’arcipelago delle Bahamas è una destinazione sempre più apprezzata dal mercato italiano che, nel 2018, ha visto una crescita delle presenze di italiani rispetto all’anno precedente del +4%. Trend positivo anche per il 2019, che ha visto arrivare sull’isola circa 14.000 visitatori italiani.

Dell’arcipelago, l’isola di Grand Bahama, grazie anche alla continua collaborazione tra Ente del Turismo delle Bahamas, Bravo Club e Viva Wyndham Resorts, in essere ormai da quattro anni, registra una crescita importante di italiani. In particolare, sulla destinazione, Bravo Club ha registrato una crescita del 26%, superando i mille passeggeri nel 2018 e replicando il risultato nel 2019.

I nostri connazionali apprezzano la ricchezza di suoi parchi e riserve naturali marine e terrestri, come la barriera corallina del Peterson Cay National Park o il Lucayan National Park con i suoi tunnel e caverne sottomarine.

Fra gli highlights anche la spiaggia di Gold Rock Beach e i giardini botanici del Garden of The Groves. A livello subacqueo, sono da scoprire i particolari Blue Holes e le emozionanti immersioni fra gli squali. Un mix di natura, esotismo, attività sportive, opportunità di divertimento, sicurezza anche per le famiglie.

Commenta Maria Grazia Marino, Area Manager Bahamas Tourist Office: “Le Bahamas stanno diventando sempre più una meta di grande interesse per i turisti italiani. Grand Bahama inoltre è un’isola che ha tanto da offrire: ecotour, passeggiate a cavallo sulla spiaggia, escursioni in canoa, pesca d’altura e al bonefish, parchi nazionali, barriere coralline, l’opportunità di nuotare con i delfini e gli squali, ottima cucina locale e internazionale e 43 bellissime spiagge. Anche l’offerta alberghiera è ampia e di livello, e il Bravo Viva Fortuna Beach ne è l’emblema “.

Grand Bahama Island è la meta dove il tour operator italiano e la catena alberghiera internazionale hanno deciso di investire, rinnovando questa scelta nel corso degli anni.

Il Fortuna Beach è stato oggetto di un restyling da milioni di dollari qualche anno fa, e ulteriori migliorie sono state apportate durante l’inverno 2019; sono state infatti rinnovate 120 delle 274 sistemazioni. Il restyling ha comportato nuovi arredi, dallo stile più contemporaneo. Si tratta dell’ultima operazione del progetto che costantemente appronta miglioramenti dall’anno dell’inaugurazione, nel lontano 1992.

La sua formula all inclusive comprende pasti e bevande illimitate, attività sportive e di intrattenimento. Fra gli sport offre anche opportunità inedite come trapezio e paddleboard; la ristorazione prevede un ristorante principale a buffet aperto per tutti i pasti, due snack bar e tre ristoranti à la carte. Gli unici servizi extra sono il Diving e i trattamenti benessere.

Commenta Giuliana Carniel, Vice President Sales and Revenue Management Viva Wyndham Resorts: “Siamo entusiasti di continuare a consolidare la collaborazione pluriennale con Bravo Club. Il nostro resort è aperto 12 mesi l’anno; la scelta del Gruppo Alpitour di volerne l’esclusiva per l’Italia ogni estate e di spingere il prodotto investendo su passaggi aerei vuoto per pieno, conferma la validità della nostra struttura e della collaborazione fra noi che di anno in anno si rafforza”.

Il Bravo Viva Fortuna Beach, che dista solamente 18 chilometri dall’aeroporto internazionale di Freeport, si compone di 274 camere e 4 ristoranti; il Gruppo Alpitour con il brand Bravo Club affianca allo staff internazionale di Viva personale italiano, in particolare nell’animazione, plus distintivo e apprezzato dalla clientela.

Commenta Gianmaria Patti, Brand Manager Bravo Club: “La programmazione del Bravo Club Viva Fortuna a Grand Bahama Island è oramai un riferimento stabile dell’estate di Bravo Club, una crescita costante e lineare nell’ultimo triennio che è stata possibile grazie ad una splendida collaborazione con Viva Resorts e con l’Ente del Turismo delle Bahamas. Del resto i risultati ci stanno premiando, con un andamento delle prenotazioni che segna il 58% in più rispetto al 2019”.

Anche Bravo Club ogni estate consolida partnership e introduce nuovi servizi per i viaggiatori italiani. Continua, ad esempio, la collaborazione con il famoso chef Simone Rugiati, che firma i migliori primi piatti gourmet e supervisiona le cucine di Bravo Club. Si amplia inoltre la collaborazione con Clementoni, che mette a disposizione dei più piccoli ancora più giochi nei miniclub, mentre Labsitters continua a insegnare ai più piccoli l’inglese attraverso metodi innovativi. In passato, ad esempio, ha previsto la presenza fissa di una biologa marina che teneva conferenze settimanali e accompagnava nello snorkeling.

Il Gruppo Alpitour annuncia di aver siglato un importante accordo con la catena Viva Wyndham Resorts che prevede la commercializzazione in esclusiva sul mercato italiano di tre delle otto strutture della catena alberghiera.

Si tratta della prima esclusiva del Gruppo Alpitour firmata nel suo nuovo assetto che include anche Eden Viaggi Spa, infatti l’accordo di commercializzazione coinvolge brand trasversali alle diverse divisioni.

Ecco nel dettaglio le tre strutture Viva Wyndham Resorts coinvolte su cui il Gruppo Alpitour ha titolarità unica in Italia:

In Messico
➢ il Viva Maya, a 4 km da Playa del Carmen, si rivolge al pubblico delle famiglie, dei giovani e di chi ama esplorare i territori, viene proposto come:
• Exploraclub da Presstour
• Ciao Club da Eden Viaggi

In Repubblica Dominicana precisamente a Bayahibe, sul Mar dei Caraibi
➢ Il Viva Dominicus Palace continua ad essere proposto come:
• SeaClub Francorosso
➢ Il Viva Dominicus Beach viene commercializzato come
• Exploraclub Presstour
• Ciao Club Eden Viaggi
• Viva Dominicus Village per il brand Margò
• Viva Dominicus Village per il brand Karambola

Per raccontare e condividere questo progetto, Alpitour e Viva Wyndham Resorts hanno pianificato un road show, partito lunedì 4 febbraio, che attraverserà l’Italia da Nord a Sud in 20 tappe toccando anche le piccole città e incontrando centinaia di agenti di viaggio.
In questo percorso itinerante giocheranno un ruolo da protagonisti anche il Bravo Club Viva Fortuna Beach (resort della catena a Grand Bahama, dove ogni estate Alpitour crea un collegamento charter dall’Italia) e il V Samanà (adults only proposto da Presstour in Repubblica Dominicana) che arricchiscono la gamma Viva Wyndham Resorts nell’area caraibica.

Inoltre, l’accordo prevede anche un articolato piano di comunicazione che annovera anche una campagna stampa, digital e out of home. Non mancano le iniziative dedicate al trade: sono stati infatti realizzati dei kit esclusivi che danno visibilità alla partnership in agenzia.

Per il Gruppo Alpitour si tratta di un investimento importante che lo lega ancora di più ad uno storico partner come Viva Wyndham Resort con cui condivide professionalità ed esperienza unite ad alti standard di qualità e servizio alberghiero.