Continua l’impegno di Trenord nella valorizzazione del territorio lombardo e nella spinta verso una sempre maggiore utilizzazione del treno anche per il turismo di scoperta e di piacere.
Al Palazzo della Regione, alla presenza degli assessori regionali Debora Massari, da poco nominata nuovo assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), l’AD di Trenord Andrea Severini e il direttore commerciale Leonardo Cesarini hanno presentato la nuova guida gratuita “Fuori Stazione”, con la collaborazione di Lonely Planet.

I commenti degli assessori
Inaugura l’evento Debora Massari, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, che si dice entusiasta del progetto. «Oggi mettiamo al centro due leve: il turismo esperienziale e la mobilità che insieme possono trasformare il modo in cui la Lombardia si racconta e si scopre. La Lombardia è già un territorio di grande attrazione: nel 2024 ha registrato quasi 21 milioni di arrivi in strutture ricettive e oltre 53 milioni di presenze, con una permanenza media di circa 2,53 notte per turista. Di queste presenze, il 67% è rappresentato da turisti stranieri. Nei primi otto mesi del 2025 (gennaio-agosto) si registrava già un dato molto forte: oltre 13 milioni di arrivi e circa 37 milioni di presenze, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi numeri ci dicono che la Lombardia non solo attira, ma è in crescita come meta turistica. In questo contesto, la mobilità, e in particolare la mobilità ferroviaria, diventa un fattore decisivo. L’idea che il viaggio sia parte integrale dell’esperienza turistica acquisisce concretezza».

Ha preso poi la parola l’assessore Franco Lucente, assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, che ha sottolineato come si tratti di un progetto innovativo, nato grazie alla sinergia tra tre assessorati regionali e Trenord, all’insegna di una mobilità interconnessa e sostenibile, dove l’utilizzo di diversi mezzi, dal ferro alla gomma sino al battello, permette di compiere un viaggio tra le bellezze del territorio valorizzando una mobilità differente capace cioè di regalare un’esperienza a 360 gradi ai viaggiatori.
Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, ricorda che la Lombardia è la prima regione agricola d’Italia, con 75 cibi e vini Dop e Igp, centinaia di eccellenze tradizionali riconosciute e un sistema enogastronomico che vale miliardi di euro di ricchezza diffusa. una Lombardia vera, fatta di comunità che lavorano, di prodotti che nascono da saperi autentici e di un patrimonio agroalimentare unico.
La guida Fuori Stazione

L’idea della guida è quella di suggerire – a pochi passi da ogni stazione ferroviaria lombarda, sulla falsariga delle guide Fuori Casello dedicate agli automobilisti – i ristoranti, le trattorie, ma anche le botteghe alimentari e i produttori locali che esprimono al meglio la biodiversità del territorio lombardo.
«Non ci sono ristoranti stellati né locali esclusivi, ma piuttosto trattorie autentiche, magari tramandate da generazioni, che raccontano il territorio meglio di ogni altra cosa, – racconta il noto giornalista enogastronomico Luca Iaccarino, autore della guida. – Un formato semplice e accattivante in cui vengono evidenziati solo i dati essenziali, a partire da prezzo medio, indirizzo e distanza dalla stazione, e un breve commento sul locale e il piatto tipico». Il sito internet a volte non esiste, perché spesso si tratta di indirizzi veramente autentici e a conduzione familiare.
La guida racconta in otto tappe – Milano; Monza e Bergamo; la Valtellina; Brescia con i laghi Iseo e Garda, la Franciacorta e la Val Camonica; Mantova e Cremona; la Lodigiana con Lomellina e Olptrepò Pavese; il Lago di Como; Varese con il Lago Maggiore – i locali, i prodotti tipici i vini e gli eventi, le sagre e le fiere enogastronomiche. Un impaginato di semplice consultazione, corredato da belle foto della regione, con le otto tappe contrassegnate da diversi colori.
I parametri della scelta?
Iaccarino ha selezionato nei pressi di 45 stazioni lombarde quei locali che non solo propongono la cucina regionale ma i prodotti in grado di valorizzare la tipicità di ogni luogo e ne esaltano il genius loci, come ad esempio la zucca mantovana o il pesce di lago. Nello stesso tempo Iaccarino si augura che i viaggiatori stessi segnalino le loro scelte perché la guida sia di ispirazione al viaggio ma anche inauguri un metodo simile a quello della celebre guida Zagat di New York che si basava sulle reviews dei commensali, un sistema assolutamente innovativo nell’era pre-internet.
Un altro plus del connubio treno + cibo per Iaccarino? La possibilità di accompagnare il pasto con il buon vino locale senza doversi preoccupare di dover guidare dopo cena.
Trenord non è nuova a queste iniziative e con Lonely Planet ha già pubblicato tre guide sulle Gite in Treno: 14 itinerari senz’auto, 12 città d’arte, e 15 idee tra laghi e montagne.
Uno storytelling fatto dall’esterno e non autoreferenziale che sottolinea come la Lombardia sia trendsetter anche in questo campo, con l’autorevolezza di Lonely Planet, la guida per antonomasia nata nel 1972 per viaggiatori attenti e consapevoli.

L’evoluzione del viaggiatore
«Se il Covid ha provocato una contrazione dei pendolari dovuto allo smartworking e allo studio online – dichiara l’Ad di Trenord Andrea Severini -, la quota legata a chi viaggia per piacere e per turismo è aumentata e adesso il numero complessivo di viaggiatori ha raggiunto io livello del 2019. Il turismo è un’opportunità per il treno, perché attrae nuovi viaggiatori che possono poi tornare a scegliere il mezzo pubblico per spostarsi, e nello stesso tempo, il treno in Lombardia è un’opportunità per il turismo: consente di arrivare direttamente nel centro delle città, con un’offerta di collegamenti ampia e frequente. Per questo, lavoriamo per creare le condizioni migliori perché le persone preferiscano il treno all’auto, anche nel tempo libero. In questo modo, daremo un contributo concreto per un sistema di trasporto sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche sociale. Come secondo operatore ferroviario d’Italia, avvertiamo la responsabilità di fare la nostra parte».

Le Gite in treno e i Treni della neve
Il Direttore Commerciale di Trenord Leonardo Cesarini, nell’illustrare la guida insieme a Iaccarino, ha anche sottolineato l’andamento positivo di Trenord per quello che riguarda la parte leisure.
«Nei primi dieci mesi del 2025 già quasi 10 milioni di persone hanno viaggiato sui nostri treni verso destinazioni turistiche nel weekend e nei mesi estivi, – ha dichiarato Cesarini. – Il dato è superiore del 4% allo stesso periodo del 2024. Inoltre, 120mila clienti hanno acquistato i biglietti delle “Gite in treno”, proposte treno + esperienza. Questi dati confermano il valore del lavoro che abbiamo portato avanti negli anni con il territorio, per incoraggiare l’uso del treno nel tempo libero, verso destinazioni note e angoli nascosti. Sono risultati che vogliamo incrementare continuamente, con la nuova guida e le proposte per la stagione invernale, a beneficio della mobilità sostenibile».
Cesarini ricorda anche che a partire dal 7 dicembre torneranno i Treni della Neve che propongono pacchetti di treno + navetta + skipass verso Aprica, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio, Domobianca.
Gli itinerari integrati sono proposti con il supporto di Discovera, piattaforma che integra servizi turistici e di mobilità, e Snowit, hub digitale per organizzare una perfetta vacanza in montagna. Gli itinerari saranno disponibili dal 20 novembre sul sito di Trenord.

